Google BARD: cosa sappiamo sull'AI di Mountain View?

La notizia ha scosso tutti i professionisti del settore marketing e nuove tecnologie: Google BARD ha fatto il suo ingresso nel ring delle AI al servizio del grande pubblico. Dopo l'integrazione di ChatGPT su Bing, Mountain View ha pubblicamente presentato sul suo blog ufficiale la rivoluzione della ricerca.

O almeno questo è il punto di vista di Sundar Pichai, il CEO di Alphabet (e quindi di Google). In realtà il passaggio era previsto da tempo dato che Google stava sviluppando il suo modello linguistico per applicazioni di dialogo (o LaMDA). Ecco un estratto del post pubblicato da Sundar sull'argomento:

Two years ago we unveiled next-generation language and conversation capabilities powered by our Language Model for Dialogue Applications (or LaMDA for short). We’ve been working on an experimental conversational AI service, powered by LaMDA, that we’re calling Bard. And today, we’re taking another step forward by opening it up to...

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Tempo dedicato alle email: il tempo di lettura scende a 9 secondi

Notizie interessanti per chi scrive email e ha bisogno della massima attenzione. La ricerca Trends in Email Engagement di Litmus conferma un trend in discesa per quanto riguarda il tempo di lettura delle email.

La nostra attenzione per i messaggi di posta elettronica scende a 9 secondi. Ovviamente è una media a livello mondiale ma rappresenta un passo verso la progressiva riduzione della soglia di attenzione:

  • 2018: 13.4 secondi.
  • 2020: 11.8 secondi.
  • 2021: 10 secondi.
  • 2022: 8.97 secondi.

Questo vuol dire che il tempo che investiamo per leggere un'email sta diminuendo. Sarà perché abbiamo imparato a scrivere testi efficaci e sintetici, evitando inutili giri di parole? Non proprio.

Perché diminuisce il tempo di lettura?

In realtà non è un tempo basso se lo confrontiamo con quello che investiamo per seguire le notifiche dei social o i messaggi su WhatsApp ma è giusto capire i motivi di questo calo dell'attenzione e...

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Perché TikTok è stato vietato nelle università della Florida?

La notizia è di quelle che fanno tremare il web: TikTok è stato vietato nelle università della Florida. Sembra uno scenario da Guerra Fredda, soprattutto alla luce dei recenti avvenimenti geopolitici

In effetti è difficile ricordare una maggior tensione nei rapporti tra USA e Cina. Le università pubbliche di New York hanno già bannato ChatGPT per un problema evidente legato all'uso che gli studenti ne fanno per realizzare ricerche, tesi ed elaborati. Con l'aiuto dell'intelligenza artificiale tutto cambia.

Ma il trend acquisisce una tendenza politicizzata. Continua a mietere vittime nel settore della tecnologia digitale e interessa anche i campus della Florida che hanno deciso di escludere l'app di ByteDance.

I precedenti sul tema dei dati

In realtà questo braccio di ferro con le autorità cinesi vanno avanti da diverso tempo. Già quando Trump era presidente degli Stati Uniti d'America le...

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Facebook sarà a pagamento dopo la multa da da 390 milioni?

Questo è uno dei punti più chiacchierati della storia dei social: Facebook a pagamento. L'incubo di tutti i frequentatori del social network per eccellenza potrebbe diventare realtà a causa di una multa.

Parliamo di una sanzione ciclopica: 390 milioni di euro. Questa è la somma che l'autorità irlandese per la protezione dei dati ha deciso per colpire Meta, la holding a capo di Instagram, Messenger e, ovviamente, Facebook. Non è la prima volta che Mark Zuckerberg si trova ad affrontare problemi e sanzioni.

Ma in questo caso sembra che la situazione sia diversa perché Facebook non può sostenere una condizione di continua incertezza e ricevere sanzioni a causa del suo business model.

I motivi della multa a Facebook

Andiamo alla radice del problema. Perché il Garante della Privacy irlandese ha deciso di infliggere una sanzione di 390 milioni di euro a Zuckerberg? Il punto è...

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ChatGPT-4, quale sarà la data di pubblicazione?

Doccia fredda per chi si aspetta grandi rivoluzioni sul fronte di ChatGPT nei prossimi mesi: la data di uscita di Chat GPT-4 non è all'ordine del giorno secondo Sam Altman. Questo è un problema per chi nota i difetti (e ci sono) di ChatGPT-3 e auspica un netto miglioramento con la versione successiva.

Il CEO di OpenAI, organizzazione senza scopo di lucro dedicata alla ricerca sull'intelligenza artificiale, è stato chiaro in un'intervista di StrictlyVC  e ripresa da The Verge. E la sintesi è che "refused to confirm if the model will even be released this year". Quindi si è rifiutato di confermare il rilasciato nel 2023

Questo non vuol dire che non ci saranno miglioramenti. Le release note di ChatGPT ci aggiornano costantemente rispetto ai piccoli miglioramenti, l'ultimo è stato pubblicato proprio il 30 gennaio.

ChatGPT-4 e le indiscrezioni errate

Si può fare tanto con questo...

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Taxi volanti a Milano pronti per volare nel 2026.

Tra i podcast del Caffettino che ho pubblicato la settimana scorsa, la mia community ha amato di più quello di martedì 24 gennaio, in cui ho parlato di una grande rivoluzione in arrivo nei nostri cieli.

Ebbene sì, i taxi volanti arriveranno a Milano nel 2026, in concomitanza con le prossime Olimpiadi Invernali. Si tratta di un progetto concreto, perché la società aeroportuale SEA e il Comune di Milano hanno firmato un accordo ufficiale e hanno anche già individuato le aree dei “vertiporti”, ossia le strutture dove i voli partiranno e atterreranno. In particolare, queste saranno diciassette: due saranno costruite presso gli aeroporti di Linate e Malpensa, nove in ambito urbano e sei in altre zone della regione. Tra i vertiporti di Milano, ce ne sarà uno a Porta Romana (dove sarà allestito il Villaggio Olimpico) e un altro a City Life, il quartiere in cui si trova il Bosco Verticale.

Ma i taxi volanti non...

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Fare acquisti su un e-commerce inquina? Con Marco Biasin.

Il podcast del Caffettino della scorsa settimana preferito dalla mia community è stato quello di sabato 21 gennaio, in cui ho chiesto all’imprenditore ed e-commerce manager Marco Biasin se gli e-commerce inquinano o meno.

Marco inizia citando Fabio Iraldo, professore ordinario di Management presso la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, secondo il quale l’e-commerce non è nato per salvare l’ambiente. Ad ogni modo, Marco afferma che gli e-commerce inquinano soltanto in determinate circostanze e non rappresentano affatto il male assoluto come a volte si crede. Infatti, stando a una ricerca statistica, l’e-commerce inquina meno quando il cliente per comprare offline deve percorrere più di 15 chilometri: in questo caso, comprando online, si riducono le emissioni di CO2 dovute al viaggio. Ma il vero problema degli e-commerce non sono tanto i trasporti, quanto la gestione del catalogo.

Questo perché molti e-commerce riempiono i magazzini...

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Chiude il Netflix della cultura: il nuovo fallimento statale.

Tra tutti i podcast del Caffettino che ho pubblicato la settimana scorsa, la mia community ha apprezzato di più quello di giovedì 12 gennaio, dedicato al fallimento di ItsArt.

Per chi non lo sapesse, ItsArt è una piattaforma streaming dedicata alla cultura lanciata a maggio del 2020: voluta dall’ex ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini, avrebbe dovuto cavalcare l’onda del lockdown ma ha iniziato ad avere problemi già a partire da dicembre del 2020. A dirla tutta, già quando ItsArt è nata si poteva immaginare come sarebbe andata a finire: il suo slogan semplicistico lanciato in conferenza stampa e nelle dichiarazioni politiche, cioè “il Netflix della cultura”, fa pensare in modo inquietante a quando gli startupper in erba comunicano la propria startup come “il Facebook italiano” o “la Amazon italiana”. In pratica, un fallimento in partenza.

ItsArt avrebbe dovuto promuovere il...

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La tecnologia ha una fine.

Il podcast del Caffettino della settimana scorsa che la mia community ha amato di più è stato quello di giovedì 5 gennaio, in cui ho parlato della fine inevitabile della tecnologia.

In particolare, ci sono cinque tra piattaforme e prodotti tecnologici che ci hanno definitivamente detto addio nell’arco del 2022 e che allo stesso tempo ci possono insegnare molto sul futuro. Il primo prodotto “morto” l’anno scorso è il mitico iPod: era il lontanissimo 22 ottobre del 2001 quando Steve Jobs lo presentò al pubblico e a maggio del 2022 ne è stata interrotta la produzione. Anche Internet Explorer ha avuto lo stesso destino dell’iPod: introdotto nel 1995, quando non tutti avevano un computer, ha rappresentato una grande novità per gli utenti di Internet. A seguire, l’anno passato ha decretato la fine anche del BlackBerry, dell’iPhone mini e di Google Stadia.

La fine di queste icone tecnologiche offre...

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Elon Musk e la provocazione sistematica per poter comunicare.

Tra i podcast del Caffettino che ho pubblicato la scorsa settimana, la mia community ha preferito quello di lunedì 26 dicembre, in cui ho parlato delle continue provocazioni di Elon Musk.

Parto subito con una domanda retorica: bisogna fidarsi di Elon Musk e delle sue provocazioni su Twitter? Naturalmente la risposta è no. E questo perché, come abbiamo visto nel tempo, il suo modo di fare business passa proprio per le infinite provocazioni che hanno l’obiettivo di generare i titoloni dei vari media. Certo, provocare è del tutto lecito, ma noi dobbiamo anche avere una reazione intelligente prendendo con le pinze ciò che Musk afferma. Bisogna ammettere che per questo imprenditore la strategia della provocazione non è una novità. Ma mentre prima la metteva in pratica con una certa moderazione, da quando è sbarcato su Twitter non ha più freni.

Come se non bastasse, il suo utilizzo di questo social è aumentato...

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