Arrivano i droni di Amazon anche in Italia: i clienti sempre al centro

Secondo fonti ufficiali, nel 2024 arriveranno le consegne Amazon effettuate con i droni. Quindi ci saranno dei mezzi di trasporto automatizzati che sfrecceranno nei cieli per portare in tempi minimi gli ordini.

Questo grazie al modello MK30, un drone migliorato rispetto al precedente MK27-2 e perfetto per attuare uno dei grandi progetti di Amazon. La notizia è stata annunciata all'evento Delivering the Future di Seattle, durante il quale è stato confermato che le consegne via aerea supereranno i confini USA.

Qui Amazon ha testato il servizio di consegna attraverso i droni e oggi ci sono i presupposti per lanciare questa opzione anche in altri scenari. Come, ad esempio, quello inglese e italiano. 

Alcuni dettagli sul drone Amazon MK30

Centrale per portare a termine il progetto di Amazon Prime Air, il drone utilizzato sarà completamente elettrico e con sistemi di sicurezza sviluppati nel corso degli anni. Nello...

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Oltre 40 stati USA accusano Meta di creare dipendenza tra i giovani

La notizia: più di 40 stati americani hanno deciso di fare causa a Meta. Ovvero la società che si trova a capo di Facebook, WhatsApp, Messenger e Instagram. Qual è l'accusa che viene mossa?

Mark Zuckerberg avrebbe creato i presupposti per generare dipendenza verso le sue piattaforme. A farne le spese sarebbero le generazioni più giovani. La sintesi è chiara secondo il portare Euronews:

"Lawyers claim social media uses addictive algorithms to hook young people on potentially harmful content, putting profits before mental health".

Gli avvocati degli stati sostengono che i social media di Meta utilizzano algoritmi che creano dipendenza per attirare i giovani su contenuti potenzialmente dannosi, anteponendo i profitti alla salute mentale.

I dettagli dell'accusa mossa a Meta

Nel PDF del Meta Multi State Complain possiamo trovare alcuni dettagli che ci permettono di capire qual è il punto cruciale dell'accusa. Nello...

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La sicurezza dei minori online secondo Google

Legislative Framework to Protect Children and Teens Online è il nome del documento proposto da Google per ridefinire il tema della sicurezza su internet per i più giovani. Questo argomento è sempre sul tavolo dei temi più importanti dato che si sente l'esigenza di maggior sicurezza su internet.

Ma è vero che il limite tra prevenzione e abuso non è facile da definire. Ecco perché è importante valutare il quadro legislativo per proteggere i bambini e gli adolescenti proposto da Mountain View.

L'importanza di un web sicuro

Sono anni che gli attori coinvolti (utenti, aziende, politica, associazioni) si interrogano su come migliorare la sicurezza online per i minori. E basta fare qualche ricerca sul web per trovare diverse risorse ufficiali per guidare i genitori e gli adolescenti verso un uso consapevole della rete.

Una rete che è grande risorsa di occasioni e conoscenza ma anche di minacce. Per...

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Israele e Hamas, fake news e disinformazione si diffondono sui social

Il conflitto tra Israele e Hamas rappresenta un terreno complesso anche dal punto di vista della comunicazione online. Infatti, è ormai palese che i social media sono una fonte costante di fake news e disinformazione impossibile da gestire. Soprattutto durante questa terribile vicenda.

Non è la prima volta che una battaglia si sposta sul terreno della propaganda online, i social media giocano un ruolo di primo piano per influenzare l'opinione pubblica. Mentre si consumava uno degli attacchi più duri registrati negli ultimi 50 anni, entrambe le parti in causa pubblicavano video.

Si descrivono azioni militari, magari chiedendo supporto alla popolazione. Nel frattempo i social sono invasi da video non verificati, spacciati come fonti ufficiali. E a volte non sono neanche reali.

Gli esempi di disinformazione sui social

Un tempo il luogo migliore per informarsi su eventi di portata internazionale era Twitter. Oggi sembra che le cose...

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Obituary pirating: il business dei necrologi pirati invade YouTube

Il fenomeno noto come obituary pirating, ovvero la pubblicazione dei necrologi su siti web dedicati allo scopo, ha invaso anche YouTube. Questa pratica si basa su un meccanismo eticamente discutibile.

Da fonti pubbliche si estrapolano tutti i dati relativi ai necrologi e si rilanciano su pagine web che fanno traffico attraverso le ricerche fatte da persone che cercano informazioni sulla persona defunta.

Il punto è che c'è una monetizzazione relativa al traffico che avviene grazie a circuiti pubblicitari o di affiliazione, e questo fenomeno poco etico per familiari e defunti si registra anche su YouTube.

Le caratteristiche dell'obituary pirating

Il fenomeno non è espressamente vietato da YouTube ma ha delle chiare implicazioni sul diritto a vedere rispettato il nome della persona defunta. Un conoscente fa una ricerca su Google per avere informazioni chiare sul funerale o un indirizzo per inviare fiori e si trovano di fronte a dei video...

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Voice Translation: Spotify traduce i podcast con l'intelligenza artificiale

Con Voice Translation di Spotify si apre il mercato della traduzione dei podcast grazie all'intelligenza artificiale. Ma non con una semplice riproduzione digitale: tutto avviene con la voce dell'autore.

Grazie a questo servizio, presentato con un comunicato stampa ufficiale, la piattaforma nata per condividere e riprodurre contenuti multimediali cerca di rispondere a una domanda centrale:

Are there more ways we can bridge the language gap so that these voices can be heard worldwide?

Ovvero, come possiamo colmare il divario linguistico per fare in modo che le voci possano essere ascoltate in tutto il mondo? La soluzione arriva grazie alla traduzione vocale per i podcast, una funzionalità basata sull’intelligenza artificiale che traduce i contenuti in altre lingue. Come anticipato, la grande innovazione è che il tutto avviene con la voce dell'autore che ha pubblicato il podcast.

Spotify sceglie la tecnologia...

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Alexa migliora la sua voce con l'intelligenza artificiale

Il 20 settembre 2023, nel quartier generale Amazon in Virginia, i vice presidenti senior Dave Limp e Rohit Prasad hanno presentato una serie di novità legate al mondo dell'intelligenza artificiale. Tra queste anche la release del nuovo Large Language Model (LLM), ottimizzato per le applicazioni vocali di Alexa.

L'obiettivo è quello di rendere la conversazione più umana, migliorare l'interazione con il dispositivo e fare in modo che il tuo Alexa sia in grado di capire cosa stai dicendo sfruttando una serie di segnali che prima erano solo dell'essere umano. Come, ad esempio, la comprensione del tono di voce ma anche la capacità di capire quando l'utente si rivolge ad Alexa senza bisogno di pronunciare la parola-sveglia.

Come hanno migliorato Alexa

Per approfondire i passaggi fondamentali possiamo dare uno sguardo al comunicato ufficiale pubblicato sul blog www.amazon.science. Tra le novità...

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Amazon: i self-publisher devono dichiarare l'uso dell'AI nei libri

Con la presentazione e la diffusione di ChatGPT abbiamo assistito a un proliferare di libri scritti proprio grazie a questo strumento, e più in generale con gli strumenti dell'intelligenza artificiale. Fino a poco tempo fa era impossibile immaginare un freno a questa tendenza. Poi è arrivata la nostra notizia.

Amazon - mosso anche dalla forza della petizione di authorsguild.org con oltre 10.000 firme di autori che chiedono più regole - ha pubblicato un aggiornamento nelle norme di Kindle Direct Publishing. Ovvero la piattaforma di self-publishing per pubblicare libri, sia in formato ebook sia in cartaceo.

In cosa consiste l'aggiornamento

Questo update riguarda proprio l'intelligenza artificiale utilizzata per scrivere ebook che vengono pubblicati dai self-publisher. In un post pubblicato il 06 settembre 2023, sul forum della community KDP, Amazon ha lanciato le linee guida per suggerire di comunicare la presenza...

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TikTok e Spotify, quali novità nel mondo dei podcast?

Di sicuro abbiamo questo: il mondo dei podcast appare come una terra ancora da conquistare. Forse è l'unico territorio della comunicazione online non completamente esaurito dal punto di vista dell'innovazione e della possibilità di scovare nuove nicchie. Ecco perché anche piattaforme come TikTok tentano di trovare spazi per presentare servizi innovativi e soluzioni per conquistare mercato.

Dopo la diffusione del formato video, delle stories, dei Reels e di qualsiasi altra forma di post c'è ancora il podcast da valutare: la sensazione è che un ascolto vale molto di più altre interazioni. Il motivo?

La diffusione del mercato podcast

L'utente che sceglie il tuo podcast si ferma per ascoltare te, si concentra sul tuo contenuto che lo accompagna in un tempo più o meno lungo. Ma comunque dedicato a un momento specifico, riservato.

Tutto ciò è sotto l'attenzione di diverse piattaforme come...

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Elon Musk: su Twitter si faranno telefonate audio e videochiamate

Le novità si susseguono su quella che un tempo era la piattaforma social nota come Twitter: Elon Musk continua a proporre interventi rivoluzionari per plasmare quello che ormai ha preso il nome di X.

Uno dei punti più interessanti - dopo l'avvento delle spunte blu a pagamento - è la comunicazione ufficiale, arrivata proprio da Elon Musk, che suggerisce la possibilità di avviare chat vocali e videochiamate senza condividere il numero di telefono. Ecco il tweet condiviso dal patron di Tesla:

"Coming soon will be voice and video chat from your handle to anyone on this platform, so you can talk to people anywhere in the world without giving them your phone number".

La comunicazione viene preceduta da un aggiornamento relativo ai messaggi privati: con l'ultima versione dell'app, puoi rispondere a qualsiasi DM nella conversazione e non solo all'ultimo. Notevoli passi avanti sono stati fatti anche per la sicurezza e la privacy, inoltre puoi usare...

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