One Less Car: Uber ti pagherà fino a 1.000 dollari per non usare l'auto

Uber ha lanciato l'esperimento One Less Car. Si selezionano 175 persone negli Stati Uniti e in Canada che devono lasciare in garage l'auto per 5 settimane in cambio di denaro. Nello specifico, parliamo di 1.000 dollari per ogni partecipante da destinare ai diversi trasporti alternativi.

Questa soluzione riguarda i mesi di luglio e agosto del 2024 ed è stata attivata in diverse città americane come Washington, Chicago, Los Angeles, Miami, San Francisco. Ma anche in Canada, a Toronto e Vancouver. The Verge ci ricorda, però, che i 1.000 dollari non sono a libera disposizione: il denaro non sarà caricato sul conto corrente ma conferito in voucher da utilizzare per muoversi.

Lo scopo di One Less Car

Il sito ufficiale presenta One Less Car come una sfida, una challenge. In realtà, si può facilmente intuire che questa soluzione si muove su un doppio filo: quella dell'esperimento sociale e dell'iniziativa di viral marketing. Un modo per far parlare di sé, per attivare un certo tipo di tam tam mediatico.

Ma anche per riabilitare l'immagine di Uber che, in molti studi, viene vista come una causa ulteriore del traffico metropolitano. Quindi, ecco la sfida: rinunciare all'auto e utilizzare forme di trasporto alternative. Come camminare, mezzi pubblici come autobus e metropolitana, bicicletta e rideshare.

“Many Uber riders tell us they want to live a more car-light lifestyle with a variety of ways to ride, including public transit, shared bikes and scooters, walking, and rideshare.”

Adam Gromis, global head of sustainability policy at Uber.

Questa soluzione, sostiene Uber, avrà una grande influenza sulle finanze personali ma anche sulla salute individuale e collettiva, migliorando l'aria che si respira nelle città. I risultati di un caso attivato in precedenza sono incoraggianti. Nel 2023, Uber ha chiesto a 58 australiani di rinunciare alla propria auto per 4 settimane: la maggior parte dei viaggi in auto è stata sostituita con metodi di trasporto alternativi.

Come partecipare all'esperimento?

Devi trovarti in una delle città scelte per avviare l'esperimento. Ovvero  Los Angeles, Chicago, Washington, Miami, San Francisco, Toronto e Vancouver. Poi, devi semplicemente lasciare la tua candidatura sul sito web ufficiale www.uber.com/us/en/u/one-less-car. La domanda è stata accettata?

Ottimo. Dal 22 luglio al 24 agosto non sarà possibile utilizzare l'auto personale. Nel frattempo, avrai a disposizione 1.000 dollari per gestire i tuoi spostamenti in modo alternativo. La somma è stata individuata valutando i costi medi di un'auto negli Stati Uniti e sarà divisa in questo modo:

• 500 dollari per corse Uber, bici e scooter.
• 200 riscattabili per il noleggio auto Uber.
• 300 per altre modalità, come il trasporto.

I partecipanti, però, devono anche documentare l'esperienza vissuta prendendo nota delle alternative di trasporto che utilizzano e dell'impatto che questo nuovo stile di vita ha sulle esperienze quotidiane.

 Dobbiamo ricordare che l'auto non viene ritirata e che se ci sono più veicoli in famiglia lo stop riguarda solo uno dei mezzi. Lo scopo dell'iniziativa è quello di cambiare le abitudini, non sanzionare i proprietari delle auto: consideriamo sempre che negli USA abbiamo 233 milioni di veicoli privati ​​in circolazione.

Il nuovo modello di mobilità

Lyft ha già tentato la strada del rimborso economico per rinunciare all'auto. Oggi è il turno di Uber che alza la posta in gioco e arriva alla somma di 1.000 dollari per adottare uno stile di vita che già sta diventando un nuovo modus vivendi. Ovvero, abbandonare la vettura per migliorare la qualità della vita.

Uber spera di incentivare questo cambiamento e lo fa in città metropolitane. Il brand vuole posizionarsi come un attore nel processo di trasformazione della mobilità urbana. Ma questa sfida - rinunciare all'auto - può essere accettata in luoghi ben serviti dai mezzi pubblici e dai servizi di bike sharing o altre soluzioni simili. Cosa succede in aree meno urbane dove la mobilità condivisa non è così diffusa?