La tecnologia ha una fine.

Il podcast del Caffettino della settimana scorsa che la mia community ha amato di più è stato quello di giovedì 5 gennaio, in cui ho parlato della fine inevitabile della tecnologia.

In particolare, ci sono cinque tra piattaforme e prodotti tecnologici che ci hanno definitivamente detto addio nell’arco del 2022 e che allo stesso tempo ci possono insegnare molto sul futuro. Il primo prodotto “morto” l’anno scorso è il mitico iPod: era il lontanissimo 22 ottobre del 2001 quando Steve Jobs lo presentò al pubblico e a maggio del 2022 ne è stata interrotta la produzione. Anche Internet Explorer ha avuto lo stesso destino dell’iPod: introdotto nel 1995, quando non tutti avevano un computer, ha rappresentato una grande novità per gli utenti di Internet. A seguire, l’anno passato ha decretato la fine anche del BlackBerry, dell’iPhone mini e di Google Stadia.

La fine di queste icone tecnologiche offre l’opportunità ai professionisti e agli imprenditori di studiare non soltanto i progetti fa...

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La NATO nel 2023 lancerà la sua prima call for startup.

Il podcast del Caffettino della scorsa settimana più apprezzato dalla mia community è stato quello di giovedì 10 novembre, in cui ho parlato della prima call for startup della NATO.

Il progetto si chiama Diana e ha l’obiettivo di trovare imprese innovative all’interno dei Paesi dell’Alleanza Nord Atlantica. In particolare, la NATO è alla ricerca di startup che si distinguano nei campi dell’intelligenza artificiale, della robotica, delle biotecnologie, del quantum computing, della cybersecurity e dello spazio. Per dirla tutta, sono previste anche altre gare per il prossimo anno, ma tutto inizierà ad aprile del 2023 proprio con Diana. Il Direttore Generale del progetto ha annunciato che ci sarà una rete di 63 centri per i test e di 9 siti per l’accelerazione. In Italia, le Officine Grandi Riparazioni (OGR) di Torino saranno uno dei siti per l’accelerazione delle imprese.

Ma non è tutto, perché nel nostro Paese ci saranno altri luoghi dedicati al progetto Diana: i centri della Marina...

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È da 10 anni che non sono più dipendente.

Tra i cinque podcast del Caffettino che ho pubblicato la scorsa settimana, la mia community ha preferito quello di venerdì 25 marzo, in cui ho fatto un ragionamento a partire dal fatto che dieci anni fa è stato il mio ultimo giorno da dipendente.

Infatti, proprio la scorsa settimana, guardando LinkedIn ho notato che da dieci anni esatti non sono più dipendente. Dal 2004 al 2012 ho avuto la fortuna di lavorare in tante imprese e agenzie, seguendo anche progetti di successo come quello dei Gormiti, la digital tranformation dello stesso gruppo Preziosi o il primo social di brand fuori dal coro per Sanpellegrino Nestlé. Sono stati otto anni veramente importanti, utili e formativi per diventare chi sono oggi. Colleghi, manager, capi: fondamentalmente chiunque ho incontrato in quel periodo ha aggiunto valore a quello che sono. E vi dirò di più. Sono state importanti anche le persone con cui mi sono scontrato.

Perché anche chi ostacola il nostro percorso e ci crea dei problemi può permet...

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Gestire la fine dell’amore con un cliente.

Il podcast del Caffettino della scorsa settimana che la mia community ha apprezzato di più è stato quello di venerdì 18 marzo, in cui ho parlato di come gestire la fine dell’amore con un cliente.

Come reagire a un cliente che non vuole più lavorare con voi? Personalmente come fornitore sono stato lasciato diverse volte nella mia vita. Alcune con largo anticipo con PEC o raccomandata, altre con il giusto anticipo di un paio di mesi mediante un preavviso via mail e altre ancora con una call dell’ultimo minuto, senza alcun tipo di romanticismo. Ma al di là di come ci lasciamo con i nostri clienti e del perché questo avviene, la cosa più importante da considerare è come noi reagiamo a questa situazione. Anzi, dovremmo interessarci unicamente a questa cosa. So che è facile da dire e molto più difficile da mettere in pratica, ma non dobbiamo prenderla sul personale.

Anche io in passato sono caduto in questa trappola: l’errore più grave che ho fatto è stato pensare che il cliente ce l’av...

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Basta un solo successo.

Questa settimana, il podcast del Caffettino che la mia community ha apprezzato di più è stato quello di venerdì 26 novembre, in cui ho esplorato un concetto molto semplice: basta un solo successo per essere felici.

Partiamo dall’assunto che i progetti intrapresi dai professionisti e dagli imprenditori nel 99% dei casi si concludono male. È duro da sentirsi dire ma la realtà è questa: i nostri tentativi spesso si rivelano sbagliati. Sì, è vero che se un progetto è andato male possiamo consolarci pensando che in ogni caso abbiamo fatto esperienza, ma sappiamo bene che questa considerazione non basta a soddisfarci. Negli USA c’è la retorica del “fallisci in fretta, fallisci spesso”, ma è molto lontana dal nostro modo di pensare. E allora cosa fare? Molto semplice: dovremmo iniziare a entrare nell’ottica che per essere felici basta anche un solo tentativo andato a buon fine.

Questa è una lezione che personalmente ho imparato con il tempo: alla fine degli anni Novanta sono partito con ...

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Lasciare: i rapporti, i progetti e la vita finiscono.

Ascolta "Lasciare: i rapporti, i progetti e la vita finiscono." su Spreaker.

Pochi minuti dedicati a notizie e temi che riguardano il business, il marketing e il digital: ecco il format del Caffettino, il podcast con cui durante l’anno parlo con il mio pubblico come se fossimo davanti a una macchinetta del caffè virtuale. Ma l’estate mi ha dato l’ispirazione per realizzare venti puntate differenti, che sto pubblicando dal 2 agosto e che andranno avanti fino al 27 agosto: una sperimentazione in cui mi prendo tutto il tempo per approfondire gli argomenti più disparati. Questa settimana, il Caffettino Estate più apprezzato dalla mia community è stato quello di lunedì 16 agosto, in cui ho parlato di una cosa molto difficile da fare: lasciare.

Come è naturale lasciarsi tra amici o tra partner, per i professionisti e gli imprenditori dovrebbe essere altrettanto naturale mettere fine a determinate situazioni. Il progetto che seguiamo, l’azienda per cui lavoriamo, l’esperienza che stiamo v...

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Lavorare alla nostra altezza.

Ascolta "Lavorare alla nostra altezza" su Spreaker.

Ciao a tutti, sono Mario Moroni e dal lunedì al venerdì alle 7:30 pubblico il mio podcast sulle principali piattaforme. Un podcast in cui parlo con il mio pubblico come se fossimo davanti a una macchinetta del caffè virtuale. E che per questo si chiama Caffettino. Di cosa parlo? Di argomenti e news sul marketing, il digital e il business. Ma veniamo al dunque: questa settimana, il Caffettino più amato dalla mia community è stato quello di giovedì 15 luglio, in cui asserisco che dobbiamo scegliere e affrontare progetti che siano alla nostra altezza. E questo vale sia per i professionisti che per gli imprenditori, sia per le aziende che per le singole persone. Cosa significa?

Una delle cose che ho imparato negli ultimi tempi è che non bisogna semplicemente alzare l’asticella, ma che si devono fare le cose giuste al momento giusto. Ad esempio, sul piano professionale in questo periodo sto variando molto, cercando dedicarmi a progetti...

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Distruggere i progetti quando funzionano e ricominciare da capo.

Ascolta "Distruggere i progetti quando funzionano e ricominciare da capo" su Spreaker.

Nel mio podcast del Caffettino, che pubblico dal lunedì al venerdì alle 7:30, mi piace chiacchierare con voi come se fossimo davanti a una macchinetta del caffè virtuale di notizie e tematiche che riguardano il mondo del marketing, del digital e del business. Questa settimana, il Caffettino più amato dalla mia community è stato quello di giovedì 3 giugno, in cui ho parlato di un comportamento che metto in atto periodicamente e che si rivela molto utile: smontare i progetti proprio quando funzionano. A dire il vero, confrontandomi con altre persone ho scoperto di non essere l’unico a ricorrere a questa strategia, che si dimostra molto comune tra chi ha successo.

Ma cosa faccio di preciso? Dopo aver portato avanti per tanto tempo una qualsiasi attività, nel momento in cui funziona inizio ad avere l’irrefrenabile istinto di distruggerla: il fatto è che arrivo alla consapevolezza di essere arrivato a...

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I soldi si fanno sul lungo termine.

Ascolta "I soldi si fanno sul lungo termine" su Spreaker.

Dal lunedì al venerdì alle 7:30 pubblico il podcast del Caffettino, un appuntamento davanti a una macchinetta del caffè virtuale per chiacchierare insieme a voi di news e tematiche che ruotano attorno al mondo del digital, del marketing e del business. Questa settimana il Caffettino più amato dalla mia community è stato quello di lunedì 1 marzo, in cui ho parlato proprio di business e in particolare del fatto che bisogna pensare a lungo termine, perché solo questa strategia permette di far guadagnare gli imprenditori. Il fatto è che siamo troppo abituati a pensare a breve o a brevissimo termine, sempre all’ora e all’oggi, al massimo al domani.

Al contrario, siamo poco allenati a fare progetti a medio e a lungo termine. Ciò avviene perché chiaramente il mondo del business è molto frenetico e veloce, ma anche perché quello della comunicazione ci obbliga a pensare sempre al presente e al futuro prossimo. Ma se ragioniamo con un...

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Maurizio Codogno. Alla scoperta di Wikipedia.

Nel mio Live Show di giovedì 18 febbraio ho avuto il piacere di intervistare un ospite d’eccezione: Maurizio Codogno. Matematico di formazione e scrittore, Maurizio lavora per Wikipedia da sedici anni ed è socio fondatore di Wikimedia Italia, di cui è anche portavoce da un decennio. Il suo obiettivo? Cercare di propagandare la comunicazione e soprattutto la conoscenza libera. Come? Maurizio spiega che Wikipedia ha una forma di diritto d’autore diversa da quella standard, perché chiunque può utilizzarla anche per scopi commerciali. In ogni caso, tutti gli autori di Wikipedia sono indicati nella cronologia di una determinata voce, che mostra la lista di tutte le modifiche con le persone che le hanno fatte. Ma se per i Wikipediani è importante conoscere l’autore di un determinato contenuto, proprio per motivi di copyright, ciò che conta maggiormente è la veridicità delle informazioni: in Wikipedia non c’è un principio di autorità, per cui se qualcuno è importante non significa che le su...

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