Tra tutti i podcast del Caffettino che ho pubblicato la settimana scorsa, la mia community ha apprezzato di più quello di giovedì 12 gennaio, dedicato al fallimento di ItsArt.
Per chi non lo sapesse, ItsArt è una piattaforma streaming dedicata alla cultura lanciata a maggio del 2020: voluta dall’ex ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini, avrebbe dovuto cavalcare l’onda del lockdown ma ha iniziato ad avere problemi già a partire da dicembre del 2020. A dirla tutta, già quando ItsArt è nata si poteva immaginare come sarebbe andata a finire: il suo slogan semplicistico lanciato in conferenza stampa e nelle dichiarazioni politiche, cioè “il Netflix della cultura”, fa pensare in modo inquietante a quando gli startupper in erba comunicano la propria startup come “il Facebook italiano” o “la Amazon italiana”. In pratica, un fallimento in partenza.
ItsArt avrebbe dovuto promuovere il prodotto “made in” (qualsiasi cosa voglia dire), ma la sua storia è finita male e rapidamente: inf...
Tra tutti i podcast del Caffettino che ho pubblicato la scorsa settimana, la mia community ha apprezzato maggiormente quello di mercoledì 30 novembre, in cui ho parlato delle famigerate app di dating.
Nell’ultimo decennio queste applicazioni sono diventate il primo modo per incontrare l’anima gemella, superando tutte le altre occasioni di conoscenza: oggi è molto più facile trovare l’amore online che tramite gli amici, i conoscenti, la famiglia, la scuola, il lavoro o i locali. Lo afferma un osservatorio pubblicato sul sito cloudwards.net, che offre informazioni molto interessanti sugli appuntamenti online nel 2022. Parliamo di un business importante, perché a livello mondiale le app di incontri sono diventate popolarissime tra persone di ogni età : pensate che nel 2016 gli utenti di queste applicazioni erano quasi 241 milioni, mentre nel tempo il dato è aumentato notevolmente.
Infatti nel 2021 il numero di utenti attivi ammontava a ben 324 milioni. Ma ci sono altri dati da tenere ...
Il podcast del Caffettino della scorsa settimana preferito dalla mia community è stato quello di martedì 25 ottobre, in cui ho parlato di una svolta importante per chi usa Netflix.
Infatti è iniziata la stretta sugli account multi-utente da parte della celebre piattaforma di streaming. Personalmente avevo annunciato questo cambiamento l’anno scorso, sia perché le cose per Netflix non vanno affatto bene già da diverso tempo, sia perché ovviamente ci sono moltissime altre piattaforme che portano via pubblico pagante a Netflix. Perciò la conseguenza è che la piattaforma ha deciso che la condivisione di uno stesso account da parte di utenti non conviventi non è più possibile. E ha già testato l’abolizione di questa pratica in vari Paesi del Sud America. Per capire nello specifico come cambiano le cose basta leggere il regolamento di Netflix.
Al suo interno, c’è scritto che non si può condividere il proprio account con persone al di fuori del nucleo domestico. Badate, perché nucleo dom...
La scorsa settimana, il podcast del Caffettino piĂą apprezzato dalla mia community è stato quello di giovedì 30 giugno, in cui ho parlato delle nuove sanzioni per chi non ha il POS all’interno del proprio esercizio commerciale.Â
Le sanzioni sono scattate proprio giovedì scorso, ma prima di dirvi in cosa consistono voglio fare una riflessione sull’utilizzo del POS in Italia. Da noi trovarlo può essere una vera e propria scommessa: a volte entriamo nei negozi e, prima di fare un acquisto, chiediamo se c’è il POS ma non è detto che ci sia, oppure magari non funziona o non è collegato. Lo stesso vale per i taxi: anche se oggi è difficile trovare un tassista che sia sprovvisto di POS, a volte questa eventualità può capitare. Si tratta di situazioni normali, ma se analizziamo i dati scopriamo che in Europa vinciamo il record per quanto riguarda il numero di POS. E i dati dell’Italia sorprendono anche di più.
Infatti il nostro Paese è quello con più POS in assoluto: nel 2020 ne sono stati...
Tra i cinque podcast del Caffettino che ho pubblicato questa settimana, la mia community ha preferito quello di giovedì 20 gennaio, dedicato a Instagram e in particolare alla probabile fine dell’importanza temporale all’interno del proprio feed.
Infatti, secondo recenti rumors, Instagram starebbe per modificare l’unica cosa che è sempre rimasta invariata all’interno del social: la griglia del profilo personale. A rivelarlo è il programmatore e divulgatore Alessandro Paluzzi, che ha trovato una funzionalità all’interno di un’app beta di Instagram dal nome “modifica griglia”. Dai tweet di Paluzzi sembrerebbe che la funzione servirà per trascinare e rilasciare i post nella griglia all’interno del nostro profilo, permettendoci di modificare a piacimento l’ordine dei contenuti. Attualmente, invece, la griglia mostra i post dell’utente dal più al meno recente, risultando poco utile e allo stesso tempo non maneggevole.
Naturalmente però bisogna frenare l’entusiasmo: questa funzionalità p...
Ascolta "Instagram vuole far tornare il numero dei like sotto ai post" su Spreaker.
Nel mio podcast del Caffettino parlo ogni giorno di temi e notizie che riguardano il mondo del marketing, del business e del digital. E lo faccio come se io e il mio pubblico fossimo davanti a una macchinetta del caffè virtuale. Questa settimana, il Caffettino che è piaciuto di più alla mia community è stato quello di mercoledì 21 aprile, in cui ho parlato di social network e in particolare di una novità che riguarda Instagram: infatti, in base ad alcune indiscrezioni e ad alcuni post su Twitter del leader di Instagram Adam Mosseri, la piattaforma starebbe testando il ritorno della possibilità di vedere il contatore dei like sotto ogni nostro post. Proprio come accadeva prima del 2019.
Infatti in quell’anno i vertici di Instagram avevano deciso di fare un esperimento: eliminare la visualizzazione del numero dei like sotto ai post, come avviene ancora oggi. Allora, in seguito a un tumulto generale de...
Nel mio Live Show di giovedì 15 aprile ho avuto come ospite Emanuele Arosio, Head of SEO presso Triboo Group e SEMrush Ambassador, che negli ultimi anni ha specializzato la sua consulenza nell’e-commerce. La nostra chiacchierata è iniziata parlando di digital divide, perché gli ho chiesto quanto è diversa la percezione di chi come noi vive in una “bolla digitale” rispetto a quella di chi ne è fuori. A suo parere c’è una bella differenza, perché molte famiglie non hanno computer sufficienti per far studiare i figli e lavorare. E questo nonostante il fatto che il fattore tecnologico sia alla portata di tutti, dato che per effettuare la didattica a distanza basta anche un tablet con una tastiera. Il problema è culturale, perché si sottovaluta l’importanza del computer: negli ultimi anni il digitale viene vissuto prevalentemente con i cellulari e si è annientata la necessità di avere strumenti come i tablet o i portatili. Spesso chi possiede uno smartphone pensa di poterlo utilizzare per...
Durante il mio Live Show di giovedì 8 aprile ho avuto come ospite Elena Cuboni. Head of Communications di PayPal Italia, Elena si è presa una pausa dal lavoro fino alla fine di settembre per dare vita a un portale online dedicato al benessere psicofisico della persona: Intuizione Cristallina. Intuizione Cristallina, pur non essendo una big tech come PayPal, è una piattaforma in cui Elena ha riportato la sua grande passione per la tecnologia e la comunicazione unendola al mondo del benessere della persona a trecentosessanta gradi. Anche se è la founder di questo progetto, Elena odia questa definizione perché ha cercato di staccarsi dalle dinamiche delle tech company dove abitualmente si utilizzano questi “titoloni”.
Sul portale Intuizione Cristallina si trovano tante offerte per stare meglio. Qui Elena ha raggruppato una serie di professionisti diversi: si va dagli insegnanti di yoga e di danza a chi effettua trattamenti come i massaggi, che naturalmente in questo periodo sono limita...
Durante il mio Live Show di giovedì 25 marzo ho avuto come ospite Federica Mutti, esperta in marketing, brand strategist e Youtube content creator. Federica ha solo 25 anni, ma i suoi contenuti dedicati all’imprenditoria digitale, al lavoro e alla crescita personale e finanziaria riscuotono molto successo. Ho iniziato chiedendole se le interviste in diretta, visto il boom che hanno avuto nel 2020, adesso hanno stancato. Lei racconta di aver cominciato a fare delle dirette nel 2021, perché apprezza molto il fatto di offrire visibilità a chi la merita e di portare argomenti nuovi sui propri canali. In particolare, sul suo canale YouTube Federica pubblica una diretta al mese con un ospite. Allo stesso tempo, però, ammette di aver sofferto un po’ l’eccesso di live nel 2020, tant’è che adesso le sta centellinando: durante il 2021 per lei non è stato facile stare dietro a tutte le dirette e agli eventi a quali l’hanno invitata. E anche se caratterialmente fa fatica a dire di no, si è vista...
Il Caffettino di oggi è dedicato a qualcosa che spesso passa in secondo piano all’interno dei film e delle serie, soprattutto su Netflix: i titoli di coda. Infatti la celebre piattaforma di streaming, come anche altri servizi di video on demand, non ci permette di vedere i titoli di coda alla fine di un contenuto. In particolare, per quanto riguarda le serie, appena finisce una puntata Netflix ci rimanda subito a quella successiva. E dopo aver visto un po’ di puntate di seguito, come sappiamo appare il messaggio “Stai ancora guardando?”. In ogni caso, se avessimo voglia di fermarci a guardare i titoli di coda oppure ad ascoltare la canzone che li accompagna, non possiamo farlo.
A dire il vero un modo per vedere i titoli di coda su Netflix c’è, ma è piuttosto macchinoso: per evitare di passare alla puntata successiva rispetto a quella che abbiamo visto o di sorbirci le anteprime di altri contenuti, dobbiamo fermarci e andare sull’opzione specifica “Guarda i titoli di coda”. Ma perché d...
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