Scattano le sanzioni per chi non ha il POS: è la soluzione?

Jul 04, 2022

La scorsa settimana, il podcast del Caffettino più apprezzato dalla mia community è stato quello di giovedì 30 giugno, in cui ho parlato delle nuove sanzioni per chi non ha il POS all’interno del proprio esercizio commerciale. 

Le sanzioni sono scattate proprio giovedì scorso, ma prima di dirvi in cosa consistono voglio fare una riflessione sull’utilizzo del POS in Italia. Da noi trovarlo può essere una vera e propria scommessa: a volte entriamo nei negozi e, prima di fare un acquisto, chiediamo se c’è il POS ma non è detto che ci sia, oppure magari non funziona o non è collegato. Lo stesso vale per i taxi: anche se oggi è difficile trovare un tassista che sia sprovvisto di POS, a volte questa eventualità può capitare. Si tratta di situazioni normali, ma se analizziamo i dati scopriamo che in Europa vinciamo il record per quanto riguarda il numero di POS. E i dati dell’Italia sorprendono anche di più.

Infatti il nostro Paese è quello con più POS in assoluto: nel 2020 ne sono stati censiti quasi 3 milioni e 700mila, decisamente troppi rispetto alle 1.009 operazioni che vengono effettuate per terminale. Ma al di là dei numeri, c’è da fare un’importante considerazione sulla convenienza del POS: spesso pensiamo che questo strumento preveda un canone e commissioni altissime, ma non è necessariamente così. Basta andare online per scoprire sistemi come SumUp, Nexi Mobile POS, myPOS o Axerve, che offrono soluzioni a canone zero e con poche commissioni. Per non parlare di Satispay, che permette di usufruire del cashback e offre anche altri vantaggi.

Satispay infatti taglia tutte le intermediazioni, come quelle del circuito bancario, della piattaforma di pagamento e dei circuiti Mastercard e Visa. Ma allora perché gli esercenti non scelgono questi strumenti vantaggiosi? E ora arriviamo alla questione delle sanzioni: queste ammontano a 30 euro più il 4% del valore della transazione per chi rifiuta un pagamento elettronico. Una vera e propria sciocchezza, dato che in Italia l’importo medio delle operazioni è di 61 euro. Oltretutto, l’esercente che trasgredisce alle regole può essere scoperto soltanto se sono i clienti a denunciarlo. Ad ogni modo, dovremo aspettare qualche mese per capire se le sanzioni hanno senso o meno.

E voi cosa ne pensate?

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