Fare acquisti su un e-commerce inquina? Con Marco Biasin.

Il podcast del Caffettino della scorsa settimana preferito dalla mia community è stato quello di sabato 21 gennaio, in cui ho chiesto all’imprenditore ed e-commerce manager Marco Biasin se gli e-commerce inquinano o meno.

Marco inizia citando Fabio Iraldo, professore ordinario di Management presso la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, secondo il quale l’e-commerce non è nato per salvare l’ambiente. Ad ogni modo, Marco afferma che gli e-commerce inquinano soltanto in determinate circostanze e non rappresentano affatto il male assoluto come a volte si crede. Infatti, stando a una ricerca statistica, l’e-commerce inquina meno quando il cliente per comprare offline deve percorrere più di 15 chilometri: in questo caso, comprando online, si riducono le emissioni di CO2 dovute al viaggio. Ma il vero problema degli e-commerce non sono tanto i trasporti, quanto la gestione del catalogo.

Questo perché molti e-commerce riempiono i magazzini di prodotti, per mettere il cliente al centro ma l...

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WhatsApp diventa una piattaforma e-commerce in India.

La settimana scorsa, il podcast del Caffettino preferito dalla mia community è stato quello di mercoledì 31 agosto, dedicato a un esperimento molto interessante che WhatsApp sta facendo in India.

Molto semplicemente, nel Paese WhatsApp ha integrato JioMart, un e-commerce che vende prodotti alimentari. Si tratta di un’iniziativa che sta avendo molto successo, anche perché il processo di acquisto è estremamente semplice: basta scrivere dal proprio profilo WhatsApp al numero di JioMart, sfogliare il catalogo dei prodotti, aggiungere gli articoli desiderati al carrello, selezionare la modalità di pagamento e voilà, il gioco è fatto. Il tutto senza mai lasciare l’app di messaggistica. Questo esperimento indiano fa sì che WhatsApp si avvicini sempre più al rivale WeChat, che è un vero e proprio gioiello per quanto riguarda la possibilità di effettuare acquisti online.

Infatti WeChat è un ecosistema che permette di restare sempre all’interno dell’app per comprare qualsiasi cosa e, nel me...

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Emanuele Arosio. L’evoluzione dell’e-commerce.

Nel mio Live Show di giovedì 15 aprile ho avuto come ospite Emanuele Arosio, Head of SEO presso Triboo Group e SEMrush Ambassador, che negli ultimi anni ha specializzato la sua consulenza nell’e-commerce. La nostra chiacchierata è iniziata parlando di digital divide, perché gli ho chiesto quanto è diversa la percezione di chi come noi vive in una “bolla digitale” rispetto a quella di chi ne è fuori. A suo parere c’è una bella differenza, perché molte famiglie non hanno computer sufficienti per far studiare i figli e lavorare. E questo nonostante il fatto che il fattore tecnologico sia alla portata di tutti, dato che per effettuare la didattica a distanza basta anche un tablet con una tastiera. Il problema è culturale, perché si sottovaluta l’importanza del computer: negli ultimi anni il digitale viene vissuto prevalentemente con i cellulari e si è annientata la necessità di avere strumenti come i tablet o i portatili. Spesso chi possiede uno smartphone pensa di poterlo utilizzare per...

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Perché non devi abbassare il prezzo del tuo prodotto /servizio.

Ascolta "Perché non devi abbassare il prezzo del tuo prodotto / servizio" su Spreaker.

Anche questa settimana vi ho offerto ogni giorno un Caffettino, il podcast in cui chiacchiero con voi come se fossimo davanti a una macchinetta del caffè di digital, di marketing e di business. In particolare, questa settimana il Caffettino che è piaciuto di più alla mia community è stato quello di lunedì 15 febbraio, in cui ho spiegato tre semplici ragioni per cui abbassare il prezzo non è mai una buona idea. Infatti uno degli argomenti che sicuramente ci tiene più sulle spine è proprio il pricing, ossia il processo di determinazione di un prezzo quando dobbiamo vendere qualcosa a qualcuno. Va alzato? Va lasciato com’è? Di sicuro non va mai abbassato.

 

  • Il primo motivo è perchĂ© se abbiamo definito un prezzo dietro c’è una ragione: se ieri un dato prodotto o servizio costava una certa cifra, di sicuro oggi questa non può variare al ribasso. Insomma, certamente ci sarĂ  un motivo se avete scelto
  • ...
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Jeff Bezos: il suo futuro dopo Amazon?

Ascolta "Jeff Bezos il suo futuro dopo amazon?" su Spreaker.

Ogni giorno alle 7:30 pubblico il podcast del Caffettino, per raccontarvi le ultime notizie che riguardano il mondo del digital, del marketing e del business come se ci trovassimo davanti a una macchinetta del caffè. Questa settimana il Caffettino più amato dalla mia community è stato quello di lunedì 8 febbraio, in cui ho parlato di Jeff Bezos che ha deciso di lasciare l’incarico di amministratore delegato di Amazon. Il fondatore della società lascia il posto ad Andy Jassy, che fino ad oggi è stato il CEO di Amazon Web Services, l’azienda di proprietà del gruppo Amazon che fornisce servizi di cloud computing su un’omonima piattaforma on demand.

Sebbene il successore di Bezos sia un leader forte e che conosce bene Amazon perché lavora nella società sin dall’inizio, la notizia ha fatto molto scalpore: infatti siamo di fronte all’addio di uno dei più importanti personaggi che hanno cambiato per sempre il mondo digitale. Ma ...

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Ha senso non acquistare su Amazon per aiutare le PMI italiane?

Ascolta "Ha senso non acquistare su Amazon per aiutare le PMI italiane?" su Spreaker.

Dal lunedì al venerdì, alle 7:30, pubblico il podcast del Caffettino. Se ancora non lo sapete, è un appuntamento davanti a una macchinetta del caffè virtuale per chiacchierare insieme di tematiche e notizie che riguardano il mondo del digital, del business e del marketing. Durante questa settimana il Caffettino più ascoltato è stato quello di venerdì 27 novembre, in cui ho espresso il mio punto di vista riguardo uno degli argomenti più intriganti e più divisivi di questi giorni: le provocazioni di una piccola parte della politica italiana e francese, che invita a non acquistare prodotti su Amazon durante il Black Friday per aiutare le piccole e medie imprese.

Tutto è iniziato in Francia, con una petizione per boicottare la piattaforma di vendite online, privilegiando il ricorso ai negozi di quartiere. E successivamente, l’iniziativa è stata ripresa dalla parte populista della politica italiana. Ma...

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Giada Zhang. Tutto il gusto di fare impresa.

All’interno del mio Live Show di giovedì 19 novembre ho intervistato Giada Zhang, founder e amministratrice unica di Mulan Group, azienda che rifornisce di prodotti asiatici i supermercati italiani e che da qualche tempo vende anche online. Mulan Group è la prima realtà italiana a fare cucina asiatica per la GDO, la ristorazione e le compagnie aeree. Gli ingredienti sono al 95% italiani e quasi tutti a chilometro zero, mentre per il restante 5% si tratta di prodotti non reperibili nel nostro Paese, come ad esempio il bambù. A partire da questi ingredienti, gli chef di Mulan Group elaborano autentiche ricette asiatiche per creare prodotti ready to eat, veloci da riscaldare al microonde e da gustare in casa.

Giada racconta come l’avventura di Mulan Group sia iniziata in modo casuale: l’azienda non aveva un business plan strutturato e si è rivolta a un punto vendita di Cremona per proporgli di affiancare i suoi piatti pronti a quelli italiani. Il responsabile del punto vendita ha decis...

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Arriva il pulsante “Shopping” su WhatsApp.

Ascolta "Arriva il pulsante shopping di WhatsApp" su Spreaker.

Con il podcast del Caffettino ci ritroviamo ogni giorno davanti a una macchinetta del caffè virtuale per chiacchierare delle novità e delle ultime notizie che riguardano il mondo del digital, del business e del marketing. Questa settimana il Caffettino più ascoltato è stato quello di mercoledì 28 ottobre, in cui ho parlato di una nuova opportunità per le piccole e medie imprese, in arrivo direttamente da WhatsApp. Infatti, il programma di messaggistica di proprietà di Facebook lancerà il pulsante “Shopping” nell’app Business, consentendo agli utenti di acquistare prodotti all’interno della piattaforma. Come funziona di preciso questa nuova funzionalità?

Il pulsante porterà a una vetrina, fornendo l’accesso a un catalogo di una specifica azienda dalla schermata della chat. In particolare, il tasto per lo shopping rappresenta l’icona di un negozio e segnalerà quando un’azienda possiede un catalogo su WhatsApp, per far sì ...

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Domenico Romano. Il futuro del retail tra innovazione e sostenibilitĂ .

Durante il Live Show di giovedì 8 ottobre Mario Moroni ha intervistato Domenico Romano. Head of marketing and communication di AW LAB, una delle realtà più interessanti nell’ambito del marketing integrato, Domenico è co-autore insieme a Luca Moretti di “Open Retail. Innovazione sostenibile in un mondo di atomi e bit” - editore Guerini Next.

Uno sguardo sui cambiamenti in atto.

Domenico racconta a Mario come il libro parli del post lockdown ma anche della fase successiva alla crisi del retail, mediante un dialogo franco e diretto con chi vive ogni giorno la realtà dei negozi. Questo perché Luca Moretti, libraio in una nota catena di librerie, vive sulla propria pelle i cambiamenti e le innovazioni in atto nel settore. L’assunto fondamentale di “Open Retail” è che oggi sia pressoché impossibile creare un mass market brand reale: gli unici marchi di questo tipo vengono dal mondo della tecnologia o sono nati negli anni Settanta, Ottanta oppure addirittura negli anni Cinquanta. Il fatto...

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Fare contenuti che sorridono.

Benvenuti al Caffettino, dove solitamente analizziamo le notizie che riguardano il mondo della comunicazione, del marketing e dei social. Oggi però voglio parlarvi di un argomento particolare, partendo da un antico detto orientale che recita: “Non aprire un negozio se non sai sorridere”. Effettivamente se ci pensate bene si tratta di un proverbio quanto mai vero e attuale, perché sappiamo come talvolta sia frustrante entrare in un negozio e trovare una persona che tenta di venderci qualcosa, senza possedere grandi qualità comunicative. Ma al di là delle nostre esperienze nel mondo reale, questa massima è applicabile anche al mondo digitale e dei social?

La risposta naturalmente è sì. Infatti quando comunichiamo in forma digitale, scriviamo, facciamo dei vocali o dei podcast, l’imperativo è sorridere. Forse alcuni di voi si staranno chiedendo come si fa a sorridere sul digitale. Innanzi tutto sappiamo benissimo che per quanto riguarda i podcast questa cosa si sente facilmente. E anche ...

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