Tra tutti i podcast del Caffettino che ho pubblicato la settimana scorsa, la mia community ha preferito quello di sabato 8 ottobre, in cui Paolo Iabichino mi ha parlato dell’utilizzo improprio della parola “resistenza”.
Paolo è tra gli scrittori pubblicitari più importanti d’Italia e in una storia di Instagram si lamentava proprio dell’uso di questa parola a sproposito: a suo parere invece di resistenza bisognerebbe parlare di opposizione politica e democratica. Invece ci sono molte persone, anche tra gli artisti pop, che invitano proprio a fare resistenza. Ho voluto approfondire con Paolo l’argomento, perciò gli ho chiesto perché oggi tutti parlano di resistenza. La sua risposta è che si usano parole a caso, come si è visto in campagna elettorale. Si tratta di un comportamento abbastanza prevedibile da parte dei politici, che cercano di portare gli elettori al voto anche con argomenti discutibili.
Quello che ha meno senso, secondo Paolo, è quando certe parole vengono usate a spro...
Il podcast della scorsa settimana più amato dalla mia community è stato quello di lunedì 16 maggio, in cui ho parlato di una recente ricerca di LinkedIn sulle pause di carriera.
I periodi di stop dal lavoro non devono più essere considerati un problema, soprattutto in Italia. Anche perché, stando allo studio di LinkedIn, le pause di carriera nel nostro Paese ormai sono all’ordine del giorno. I motivi sono i più disparati: c’è chi è obbligato a fermarsi perché perde il lavoro (il 14% del campione), chi sceglie di prendersi del tempo per decidere cosa fare in futuro (sempre il 14%), chi deve assistere una persona cara (il 13%), chi vuole acquisire nuove competenze (il 12%) e, purtroppo, c’è anche chi si ferma per burnout. In generale, ben il 43% degli intervistati si è trovato in una fase di pausa lavorativa per periodi di tempo più o meno lunghi.
Questa fotografia rappresenta l’abbattimento di uno stigma, che fino a qualche tempo fa sembrava insormontabile. Le pause di carriera, in...
Tra i cinque podcast del Caffettino che ho pubblicato la scorsa settimana, la mia community ha preferito quello di venerdì 25 marzo, in cui ho fatto un ragionamento a partire dal fatto che dieci anni fa è stato il mio ultimo giorno da dipendente.
Infatti, proprio la scorsa settimana, guardando LinkedIn ho notato che da dieci anni esatti non sono più dipendente. Dal 2004 al 2012 ho avuto la fortuna di lavorare in tante imprese e agenzie, seguendo anche progetti di successo come quello dei Gormiti, la digital tranformation dello stesso gruppo Preziosi o il primo social di brand fuori dal coro per Sanpellegrino Nestlé. Sono stati otto anni veramente importanti, utili e formativi per diventare chi sono oggi. Colleghi, manager, capi: fondamentalmente chiunque ho incontrato in quel periodo ha aggiunto valore a quello che sono. E vi dirò di più. Sono state importanti anche le persone con cui mi sono scontrato.
Perché anche chi ostacola il nostro percorso e ci crea dei problemi può permet...
La scorsa settimana, il podcast del Caffettino che è piaciuto di più alla mia community è stato quello di giovedì 27 gennaio, in cui ho commentato una notizia curiosa ma anche un po’ preoccupante. Eccola qui.
L’azienda russa Promobot ha invitato le persone a dare il proprio volto, la propria voce e le proprie movenze a dei robot in cambio di 180mila euro. Infatti Promobot è in procinto di lanciare sul mercato una serie di robot umanoidi con diverse “identità” e i requisiti per vendere le proprie caratteristiche erano molto semplici: avere almeno venticinque anni e possedere un volto sufficientemente interessante da essere trasformato in un robot. La domanda che voglio farvi a questo punto è: voi rispondereste alla chiamata dell’azienda per 180mila euro? Si tratta di una cifra sufficientemente alta? Secondo me la risposta è: assolutamente no.
Certo, se doveste trovarvi in completa difficoltà economica sarebbe naturale accettare la proposta, ma in caso contrario perché dovreste farl...
Ascolta "Lasciare: i rapporti, i progetti e la vita finiscono." su Spreaker.
Pochi minuti dedicati a notizie e temi che riguardano il business, il marketing e il digital: ecco il format del Caffettino, il podcast con cui durante l’anno parlo con il mio pubblico come se fossimo davanti a una macchinetta del caffè virtuale. Ma l’estate mi ha dato l’ispirazione per realizzare venti puntate differenti, che sto pubblicando dal 2 agosto e che andranno avanti fino al 27 agosto: una sperimentazione in cui mi prendo tutto il tempo per approfondire gli argomenti più disparati. Questa settimana, il Caffettino Estate più apprezzato dalla mia community è stato quello di lunedì 16 agosto, in cui ho parlato di una cosa molto difficile da fare: lasciare.
Come è naturale lasciarsi tra amici o tra partner, per i professionisti e gli imprenditori dovrebbe essere altrettanto naturale mettere fine a determinate situazioni. Il progetto che seguiamo, l’azienda per cui lavoriamo, l’esperienza che stiamo v...
Ascolta "Per fortuna non sono Steve Jobs" su Spreaker.
Durante tutto l’anno pubblico quotidianamente il podcast del Caffettino, una rapida chiacchierata davanti a una macchinetta del caffè virtuale su news e tematiche che ruotano attorno al mondo del marketing, del digital e del business. Questa estate, però, ho deciso di fare un esperimento con venti podcast all’insegna del relax, in cui parlo di vari argomenti senza limiti di minutaggio. Questa settimana, il Caffettino Estate più amato dalla mia community è stato quello di mercoledì 11 agosto, in cui ho voluto sfatare uno degli approcci a mio parere più dannosi per l’essere umano, che però viene mitizzato spesso nel mondo del lavoro: la rincorsa verso il successo obbligatorio.
Molte volte infatti mitizziamo le vite dei grandi personaggi, senza renderci conto che in realtà sono sostanzialmente soli. E a partire da questo concetto nasce la mia riflessione: per fortuna non sono Steve Jobs. Anche se individui come lui hanno inciso in...
Ascolta "2 persone sul lavoro: chi trova problemi e chi anche soluzioni" su Spreaker.
Dal lunedì al venerdì alle 7:30 pubblico il podcast del Caffettino, un appuntamento quotidiano davanti a una macchinetta del caffè virtuale per parlare di notizie e argomenti che ruotano attorno al mondo del marketing, del digital e del business. Questa settimana, il Caffettino più apprezzato dalla mia community è stato quello di lunedì 26 aprile, in cui ho parlato di due tipologie di persone che normalmente si possono incontrare sul lavoro: quelle che trovano i problemi e quelle che trovano anche le soluzioni. Con una domanda abbastanza provocatoria, quasi da head hunter, vi chiedo: voi quale tipo di persona avete al vostro fianco in questo momento?
Sicuramente la risposta è che nella vostra organizzazione, purtroppo, ci sono entrambe queste persone. Anzi, molto probabilmente la maggioranza sono quelle che evidenziano i problemi e che si lamentano, senza cercare soluzioni. Personalmente è capitat...
Ascolta "Instagram vuole far tornare il numero dei like sotto ai post" su Spreaker.
Nel mio podcast del Caffettino parlo ogni giorno di temi e notizie che riguardano il mondo del marketing, del business e del digital. E lo faccio come se io e il mio pubblico fossimo davanti a una macchinetta del caffè virtuale. Questa settimana, il Caffettino che è piaciuto di più alla mia community è stato quello di mercoledì 21 aprile, in cui ho parlato di social network e in particolare di una novità che riguarda Instagram: infatti, in base ad alcune indiscrezioni e ad alcuni post su Twitter del leader di Instagram Adam Mosseri, la piattaforma starebbe testando il ritorno della possibilità di vedere il contatore dei like sotto ogni nostro post. Proprio come accadeva prima del 2019.
Infatti in quell’anno i vertici di Instagram avevano deciso di fare un esperimento: eliminare la visualizzazione del numero dei like sotto ai post, come avviene ancora oggi. Allora, in seguito a un tumulto generale de...
Ascolta "I soldi si fanno sul lungo termine" su Spreaker.
Dal lunedì al venerdì alle 7:30 pubblico il podcast del Caffettino, un appuntamento davanti a una macchinetta del caffè virtuale per chiacchierare insieme a voi di news e tematiche che ruotano attorno al mondo del digital, del marketing e del business. Questa settimana il Caffettino più amato dalla mia community è stato quello di lunedì 1 marzo, in cui ho parlato proprio di business e in particolare del fatto che bisogna pensare a lungo termine, perché solo questa strategia permette di far guadagnare gli imprenditori. Il fatto è che siamo troppo abituati a pensare a breve o a brevissimo termine, sempre all’ora e all’oggi, al massimo al domani.
Al contrario, siamo poco allenati a fare progetti a medio e a lungo termine. Ciò avviene perché chiaramente il mondo del business è molto frenetico e veloce, ma anche perché quello della comunicazione ci obbliga a pensare sempre al presente e al futuro prossimo. Ma se ragioniamo con un...
Ascolta "Jeff Bezos il suo futuro dopo amazon?" su Spreaker.
Ogni giorno alle 7:30 pubblico il podcast del Caffettino, per raccontarvi le ultime notizie che riguardano il mondo del digital, del marketing e del business come se ci trovassimo davanti a una macchinetta del caffè. Questa settimana il Caffettino più amato dalla mia community è stato quello di lunedì 8 febbraio, in cui ho parlato di Jeff Bezos che ha deciso di lasciare l’incarico di amministratore delegato di Amazon. Il fondatore della società lascia il posto ad Andy Jassy, che fino ad oggi è stato il CEO di Amazon Web Services, l’azienda di proprietà del gruppo Amazon che fornisce servizi di cloud computing su un’omonima piattaforma on demand.
Sebbene il successore di Bezos sia un leader forte e che conosce bene Amazon perché lavora nella società sin dall’inizio, la notizia ha fatto molto scalpore: infatti siamo di fronte all’addio di uno dei più importanti personaggi che hanno cambiato per sempre il mondo digitale. Ma ...
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