“Non ce n’è Coviddi”: il successo di Angela Chianello e il trash su Instagram.

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Come sempre nel Caffettino parliamo di social, di business e analizziamo anche tutti quei casi di attualità che hanno a che fare con la comunicazione e il marketing, come quello di Angela Chianello. Se questo nome non vi dice nulla, probabilmente invece avrete sentito da più parti le sue ormai famosissime frasi “Buongiorno da Mondello” e soprattutto “Non ce n’è Coviddi”. Angela Chianello infatti è diventata un personaggio ultra noto per un’intervista rilasciata a fine maggio al programma pomeridiano di Barbara D’Urso, in cui appunto negava l’esistenza della pandemia con queste parole che l’hanno resa un vero e proprio meme. Perché ne parliamo?

Perché questo caso è la dimostrazione dell’ignoranza che dilaga su Instagram e del fatto che siamo arrivati all’apoteosi del trash nella comunicazione. Questo non tanto perché i social, Instagram in testa, stanno diventando una sorta di grande ...

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Tre motivi per non fare dirette se la vostra azienda non è preparata.

Ascolta "3 motivi per non fare Dirette se sei un'azienda (non preparata)" su Spreaker.

Il Caffettino affronta ogni giorno una tematica che interessa gli imprenditori e i professionisti riguardante il mondo dei contenuti, dei social e del marketing. E oggi voglio partire da una domanda provocatoria: perché alcune aziende non dovrebbero assolutamente fare Live sui social? La premessa è che, oltre agli influencer e alle persone comuni, ci sono moltissime aziende che fanno dirette, intasando i nostri social. Ma c’è un problema: molto spesso queste Live, invece di portare benefici alla comunicazione delle aziende in questione, hanno soltanto effetti negativi. Ecco perché vi do tre motivi per cui alcune aziende dovrebbero evitare di fare dirette sui social.

 

  • Non si è capito che cos’è una Live sui social. Il primo motivo può sembrare scontato, ma spesso molte aziende non capiscono che una diretta è un metodo di comunicazione che, rispetto ad altri, arriva a molte piĂą persone, anche pe
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Fare contenuti che sorridono.

Benvenuti al Caffettino, dove solitamente analizziamo le notizie che riguardano il mondo della comunicazione, del marketing e dei social. Oggi però voglio parlarvi di un argomento particolare, partendo da un antico detto orientale che recita: “Non aprire un negozio se non sai sorridere”. Effettivamente se ci pensate bene si tratta di un proverbio quanto mai vero e attuale, perché sappiamo come talvolta sia frustrante entrare in un negozio e trovare una persona che tenta di venderci qualcosa, senza possedere grandi qualità comunicative. Ma al di là delle nostre esperienze nel mondo reale, questa massima è applicabile anche al mondo digitale e dei social?

La risposta naturalmente è sì. Infatti quando comunichiamo in forma digitale, scriviamo, facciamo dei vocali o dei podcast, l’imperativo è sorridere. Forse alcuni di voi si staranno chiedendo come si fa a sorridere sul digitale. Innanzi tutto sappiamo benissimo che per quanto riguarda i podcast questa cosa si sente facilmente. E anche ...

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L’enorme attacco informatico contro Twitter.

Benvenuti al Caffettino, l’appuntamento quotidiano dedicato al mondo del marketing, delle aziende, del business e, come oggi, dei social. Infatti parliamo di un colossale attacco informatico che è stato messo in atto contro Twitter la notte tra il 15 e il 16 luglio. In particolare, sono stati violati i profili di decine di persone famose tra cui Barack Obama, Kanye West e sua moglie Kim Kardashian, Elon Musk, Jeff Bezos, Bill Gates e il candidato dei democratici alle prossime elezioni Joe Biden. L’attacco ha riguardato anche gli account di alcune grandi aziende come Apple e Uber. Tutti i profili verificati sono stati temporaneamente silenziati. Ma cosa è accaduto di preciso?

L’attacco informatico non ha coinvolto le misure di sicurezza dei singoli account, che avevano tutti la doppia autenticazione necessaria per il login. Perciò gli hacker, a differenza di ciò che accade comunemente, non sono entrati nei profili facendo leva sulla debolezza delle password, ma hanno sfruttato un panne...

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WhatsApp, Facebook e Instagram verso l’unificazione.

Oggi nel Caffettino parliamo di una notizia che era nell’aria da diverso tempo, ossia l’unificazione delle chat di WhatsApp, Facebook e Instagram. Cosa significa? Che forse in futuro se ad esempio mandassimo un messaggio via Messenger potremmo farlo arrivare anche sulla chat WhatsApp o Instagram del destinatario. E viceversa. Mark Zuckerberg non ha smentito la notizia e anzi, l’anno scorso aveva dichiarato che l’integrazione delle tre chat era nelle prime fasi di pianificazione: “Probabilmente saremo pronti solo nel 2020 se non dopo… Vogliamo fare alcune riflessioni su ogni singolo punto. C’è ancora molto da capire e siamo ancora in una fase di pianificazione“.

WhatsApp, Facebook e Instagram resterebbero separate nella schermata iniziale, ma le funzionalità di messaggistica comuni dovrebbero essere unificate al loro interno. L’obiettivo del progetto è permettere agli utenti di inviare messaggi tra le varie piattaforme senza dovere per forza essere iscritti a tutte. Ad aver scoperto qu...

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Basta bot e “furbetti” su LinkedIn.

Benvenuti al Caffettino, l’appuntamento quotidiano per gli appassionati di marketing, creazione di contenuti, podcast, video, social e più in generale di tutto quello che può servire agli imprenditori e ai professionisti per fare sempre meglio ogni giorno. Oggi parliamo delle brutte figure che molti fanno su LinkedIn, uno dei social che mi piace di più e a cui sono maggiormente affezionato. Fino a qualche tempo fa LinkedIn era un social in cui ci si poteva fidare quasi di tutti, dove regnava una certa correttezza tra i vari utenti. Ma ultimamente sulla piattaforma sono sbarcati diversi “furbetti” che utilizzano i bot, ossia quei programmi automatici che simulano comportamenti umani.

Gli utenti che fanno uso dei bot non sono una novitĂ : da tempo sono presenti su Instagram, su Facebook e su tanti altri social. E oggi cominciamo a notare che anche su LinkedIn, tra le persone che guardano il nostro profilo, ci sono molti personaggi inesistenti. In alcuni casi questi utenti fittizi comment...

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Tutti i social (o quasi) contro Donald Trump.

Il Caffettino di oggi è dedicato ai social e in particolare al loro rapporto con l’informazione. Si tratta di un tema caldo, dato che le notizie degli ultimi giorni fanno discutere molto. Probabilmente infatti avrete letto che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump è stato bandito da diversi social americani. Nel dettaglio, dopo Twitter e Snapchat anche Reddit e Twitch hanno sospeso i profili collegati al presidente americano, perché hanno violato le policy dei due siti per quanto riguarda la diffusione di contenuti che incitano all’odio e alla violenza. E per gli stessi motivi anche YouTube ha sospeso i canali di alcuni personaggi di estrema destra che sostengono Donald Trump.

Ad oggi assistiamo a una tendenza che riguarda quasi tutti i social, ad eccezione di Facebook, che si stanno muovendo per filtrare alcuni contenuti estremi o problematici, come ad esempio l’odio in base all’identità di genere e all’etnia o in alcuni casi anche le fake news. Ma perché i social stanno prend...

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Amazon lancia Watch Party per gli abbonati Prime.

In questo Caffettino parliamo di video e di social, perché Amazon ha appena lanciato la funzionalità Watch Party per gli abbonati di Amazon Prime Video. Il nuovo servizio permette di vedere film e serie insieme ad altre persone, anche se a distanza, proprio come accade su altri social. Watch Party consente di sincronizzare la visione e di commentare in chat il contenuto che stiamo guardando. Per il momento la nuova funzione è in fase sperimentale ed è disponibile solo negli Stati Uniti, ma in prospettiva potrebbe essere estesa anche ad altri Paesi. Oltretutto ad oggi il servizio è solo per uso desktop e Amazon non ha detto se è in arrivo una versione mobile.

Watch Party ospiterà fino a cento spettatori in un singolo gruppo, ma ogni persona dovrà possedere un abbonamento Prime con sede negli Stati Uniti. La funzionalità è totalmente privata, dato che l’amministratore del gruppo condividerà un collegamento con familiari, amici e conoscenti per fare in modo che possano fare clic sul link...

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Con Keen, Google vuole fare concorrenza a Pinterest.

In questo Caffettino parliamo dell’ultimo tentativo di Google di entrare nel mondo dei social. Big G infatti, a due anni dal fallimento di Google+, decide di lanciare Keen, un nuovo social network che funziona in modo molto simile a Pinterest: una volta effettuato l’accesso tramite il proprio account di Google, l’utente può creare delle raccolte (chiamate appunto keens) basate sulle proprie passioni. Le keens possono contenere immagini, video, articoli o link che vengono condivisi con i propri follower. Una delle poche differenze concrete rispetto a Pinterest è data dall’intelligenza artificiale della piattaforma, che permette di individuare i contenuti più pertinenti per gli iscritti.

Keen attualmente è disponibile per Android, ma è possibile anche trovarlo sul web all’indirizzo staykeen.com, dove se siete curiosi potete andare a sbirciare la grafica peculiare del social: quest’ultima non ha molta attinenza con Google e si distingue per lo stile fresco ed elegante. Dal mio punto di v...

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Amazon trasmetterĂ  in streaming la Premier League gratuitamente su Twitch.

Il Caffettino di oggi è dedicato al mondo del calcio dal punto di vista dei diritti tv. Infatti Amazon trasmetterà in streaming le partite della Premier League gratuitamente. Non parliamo però di Amazon Prime Video, il celebre servizio per vedere i vostri contenuti preferiti. E non parliamo neanche di Amazon Prime Video Store, che permette di acquistare o noleggiare i film e le serie più recenti. Amazon invece trasmetterà le partite del campionato più importante del mondo su Twitch, ossia il social nato per il mondo del gaming con justin.tv e acquistato da Amazon nel 2014, che nel corso degli anni si è evoluto in una piattaforma per le dirette di ogni genere.

In particolare, gli spettatori di Twitch del Regno Unito potranno vedere gratis quattro delle novantadue gare ancora da disputare della Premier League. La prima partita disponibile su Twitch, molto importante, si terrĂ  il 29 giugno e vedrĂ  il Crystal Palace contro il Burnley. Le altre gare disponibili sulla piattaforma saranno Ev...

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