Tra i cinque podcast del Caffettino che ho pubblicato la settimana scorsa, la mia community ha amato di più quello di mercoledì 27 luglio, dedicato allo stop alle chiamate indesiderate da parte dei call center.
Infatti il 27 luglio è stata una grandissima giornata che, teoricamente, ci ha portato a una grandissima liberazione: lo stop alle telefonate feroci dei call center sui nostri cellulari. Dopo diversi anni in cui gli unici numeri di telefono che si potevano inserire nel Registro Pubblico delle Opposizioni erano quelli fissi (oltretutto non tutti quanti, ma solo quelli in elenco), è arrivata la possibilità di registrare anche i numeri di telefono cellulari. Basta andare sul sito registrodelleopposizioni.it. Si tratta di una vera novità che, incrociando le dita, ci salva da quell’enorme quantità di telefonate di spam che riceviamo ogni giorno. Ma questa iniziativa è davvero la soluzione al teleselling?
Personalmente mi fido soltanto fino a un certo punto, specialmente perché s...
La scorsa settimana, il podcast del Caffettino più apprezzato dalla mia community è stato quello di giovedì 30 giugno, in cui ho parlato delle nuove sanzioni per chi non ha il POS all’interno del proprio esercizio commerciale.
Le sanzioni sono scattate proprio giovedì scorso, ma prima di dirvi in cosa consistono voglio fare una riflessione sull’utilizzo del POS in Italia. Da noi trovarlo può essere una vera e propria scommessa: a volte entriamo nei negozi e, prima di fare un acquisto, chiediamo se c’è il POS ma non è detto che ci sia, oppure magari non funziona o non è collegato. Lo stesso vale per i taxi: anche se oggi è difficile trovare un tassista che sia sprovvisto di POS, a volte questa eventualità può capitare. Si tratta di situazioni normali, ma se analizziamo i dati scopriamo che in Europa vinciamo il record per quanto riguarda il numero di POS. E i dati dell’Italia sorprendono anche di più.
Infatti il nostro Paese è quello con più POS in assoluto: nel 2020 ne sono stati...
La settimana scorsa, il podcast del Caffettino più amato dalla mia community è stato quello di martedì 3 maggio, in cui ho parlato della recente chiusura di alcune sale per esport in Italia.
È un argomento molto importante per il nostro Paese, per i giovani, per il PIL, per lo sport ma anche per il futuro. La notizia, per l’appunto, è che l'Agenzia delle Dogane e Monopoli ha chiuso nei giorni scorsi diverse sale per esport, conosciute anche come sale LAN (Local Area Network). Per chi non lo sapesse, in questi locali si possono affittare postazioni pc e console per sfide e tornei con videogiochi come Fifa o Fortnite. Ho parlato in diverse occasioni dell’importanza degli esport e, in generale, del gaming, anche in termini economici. Ma il mondo della politica è miope rispetto agli addetti ai lavori che, come me, hanno chiaro il valore di questo settore.
Il problema è che la burocrazia si fonda su vecchie regole che magari riguardano giochi come quelli a gettoni, le quali purtroppo v...
Il podcast del Caffettino della scorsa settimana più apprezzato dalla mia community è stato quello di venerdì 11 febbraio, in cui ho voluto fare una provocazione relativa al concetto di comunicazione.
Sul sito della Treccani la comunicazione è definita come “l’azione, il fatto di comunicare, cioè di trasmettere ad altro o ad altri”. E trasmettere significa far capire qualcosa agli altri. È proprio questa la provocazione: la comunicazione non consiste in ciò che diciamo o scriviamo, ma in quello che capiscono le persone. Invece spesso, ad esempio all’interno delle aziende, si arriva al paradosso per cui se non siamo compresi è colpa degli altri che non capiscono nulla. Al contrario, dovremmo renderci conto del fatto che se gli altri capiscono male significa semplicemente che abbiamo comunicato male. Potrebbe sembrare un ragionamento scontato, ma non è affatto così.
Infatti, mi capita spesso di dover ribadire che abbiamo una responsabilità nel momento in cui comunichiamo: comunicare...
Ascolta "Perché le community non possono essere democratiche" su Spreaker.
Dal lunedì al venerdì, puntuale alle 7:30, pubblico il podcast del Caffettino: in meno di quattro minuti parlo di notizie o argomenti che riguardano il marketing, il business e il digital. E lo faccio come se fossimo davanti a una macchinetta del caffè virtuale. Questa settimana, il Caffettino più apprezzato dalla mia community è stato quello di mercoledì 12 maggio, nel quale ho affrontato proprio il tema delle community, che per loro natura non possono essere democratiche. Il motivo è che, se volete farne parte, dovete rispettare le regole di chi le ha create. Alle volte, invece, all’interno delle community si incontrano persone che hanno atteggiamenti inappropriati.
Mi è capitato di incontrarle sia in diverse community in cui mi sono trovato, sia nella mia stessa community. In particolare, il fatto che ogni tanto questi personaggi entrino nel mio gruppo Telegram, nel sito mariomoroni.it o partecipino alle ...
Ascolta "Perché non devi abbassare il prezzo del tuo prodotto / servizio" su Spreaker.
Anche questa settimana vi ho offerto ogni giorno un Caffettino, il podcast in cui chiacchiero con voi come se fossimo davanti a una macchinetta del caffè di digital, di marketing e di business. In particolare, questa settimana il Caffettino che è piaciuto di più alla mia community è stato quello di lunedì 15 febbraio, in cui ho spiegato tre semplici ragioni per cui abbassare il prezzo non è mai una buona idea. Infatti uno degli argomenti che sicuramente ci tiene più sulle spine è proprio il pricing, ossia il processo di determinazione di un prezzo quando dobbiamo vendere qualcosa a qualcuno. Va alzato? Va lasciato com’è? Di sicuro non va mai abbassato.
Benvenuti al Caffettino, dove ogni giorno raccontiamo le ultime notizie sul mondo digitale e social. Oggi parliamo di Facebook, che ha intenzione di imporre il “silenzio elettorale” una settimana prima delle elezioni americane. Infatti il prossimo 3 novembre negli Stati Uniti si voterà per il prossimo presidente e oggi si parla già di come Facebook cercherà di impedire agli elettori di essere influenzati al momento del voto. Se ricordate, in passato il social network è stato al centro di diversi scandali, primo tra tutti quello di Cambridge Analytica, accusata di aver contribuito alla manipolazione del pensiero degli elettori durante le presidenziali americane del 2016.
Se nella comunicazione tradizionale della televisione o della radio si deve mantenere il silenzio in prossimità del voto, sappiamo che in Europa e negli Stati Uniti le elezioni sono sempre al centro di vere ...
Buongiornissimo con il nostro Caffettino!!!
Tranquilli, non sono impazzito. Volevo solo darvi un esempio di come essere poco professionali nel contesto sbagliato possa risultare fuori luogo. Come quando nelle mail di lavoro i clienti, i partner o i colleghi commettono alcuni errori senza rendersene conto. E ammettiamolo, a volte capita anche a noi di sbagliare. Per questo oggi voglio indicarvi cinque semplici ma importanti errori da evitare per scrivere mail in modo professionale.
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