Uno dei problemi della nostra era: il telemarketing selvaggio, l'uso di sistemi (spesso automatizzati) per contattare persone sul telefono e proporre servizi differenti. Come, ad esempio, contratti per forniture energetiche, internet o altro ancora. La Spagna, però, ha deciso di muovere guerra a questo sistema.
La notizia viene pubblicata sul quotidiano El Pais. Per porre fine all'abuso del telemarketing, soprattutto nel settore delle società che propongono servizi per l'energia elettrica, la Commissione Nazionale per i Mercati e la Concorrenza (CNMC) propone che i contratti telefonici siano vietati. L'unica eccezione: la chiamata è avviata o richiesta dal consumatore, ma la conversazione deve essere registrata per intero.
Il problema del telemarketing senza etica e rispetto delle regole è trasversale, diffuso in molti paesi. In Italia c'è il Registro delle Opposizioni, un servizio che permette al cittadino di iscriversi e sostenere la sua indisponib...
Il podcast del Caffettino della scorsa settimana preferito dalla mia community è stato quello di lunedì 5 dicembre, dove ho analizzato alcuni dati dell’ultimo aggiornamento trimestrale del report realizzato da We Are Social.
Trovate tutti i risultati dell’indagine su wearesocial.com, ma facciamo un rapido punto sui dati salienti che evidenziano i nuovi comportamenti degli utenti e alcuni stereotipi che abbiamo riguardo la tecnologia. Partiamo dal fatto che gli esseri umani sono aumentati, il che ha portato alla conseguente crescita degli utenti di Internet. Infatti, come hanno riportato moltissime testate, negli ultimi tempi abbiamo raggiunto la cifra degli otto miliardi di persone sul pianeta e questo ha significato anche l’aumento degli utenti mobile: questi ultimi attualmente sono 5,48 miliardi, cioè 170 milioni in più rispetto all’anno scorso. Ma anche gli utenti dei social sono cresciuti.
Nel dettaglio, le persone iscritte a queste piattaforme sono aumentate di 190 milioni ne...
Nel mio podcast del Caffettino, che pubblico ogni mattina alle 7:30, chiacchiero con voi come se fossimo davanti a una macchinetta del caffè virtuale di digital, di marketing e di business. In realtà , però, questa settimana il Caffettino preferito dalla mia community è stato un po’ particolare: nel podcast di mercoledì 19 maggio, infatti, ho voluto fare una riflessione personale a partire dalla notizia della scomparsa di Franco Battiato, avvenuta il giorno prima. Solitamente mi dà fastidio commentare la morte del personaggio di turno, magari con un post di circostanza. Ma stavolta voglio ricordare questo grande artista facendo un ragionamento sulla sperimentazione.
L’incredibile abilità nello sperimentare è sicuramente una delle qualità che caratterizzavano Francesco Battiato. Ebbene sì, Francesco, perché il musicista venne ribattezzato Franco nel 1967, quando Giorgio Gaber lo in...
Giovedì 22 aprile, durante il mio Live Show, ho intervistato Rossella Pivanti, audio producer specializzata nella creazione di branded podcast, serie audio e audiodocumentari. Entrando nel vivo dell’argomento, le ho chiesto perché secondo lei un’azienda oggi deve fare podcast. A suo parere, per tanti anni alle aziende è stato detto di puntare sull’immagine, poi sul “metterci la faccia” e infine sui contenuti video. Oggi invece bisogna puntare sulla voce. Perché i brand attualmente hanno un logo, un colore, un’immagine o il volto di qualcuno, ma non hanno una voce: escludendo Autostrade e Trenitalia, gli altri brand infatti devono ancora capire che voce e che accento hanno.
A proposito di accenti, il problema di alcuni clienti che si avvicinano al mondo dei podcast è che sono alla ricerca di doppiatori perfetti e non di voci. Per Rossella il doppiaggio è un lavoro nobilissimo, ma utilizza linguaggi ed espressioni di determinati ambiti: dal pubblicitario al televisivo, dal radiofonico...
Ascolta "Parti dal pubblico non dal prodotto" su Spreaker.
Digital, marketing e business: sono questi gli argomenti principali che affronto ogni giorno all’interno del mio podcast che si chiama il Caffettino, un nome che ho scelto perché parlo con il mio pubblico come se fossimo davanti a una macchinetta del caffè virtuale. Questa settimana il Caffettino più amato dalla mia community è stato quello di lunedì 12 aprile, in cui ho voluto parlare di strategia: spesso infatti mi viene chiesto come si fa a monetizzare con i contenuti, ad esempio con un videocorso. La risposta è che bisognerebbe partire prima dal pubblico e soltanto in seguito passare al prodotto, anche se quasi tutti fanno esattamente il contrario.
L’errore più comune perciò è quello di cominciare a vendere. Sempre mantenendo l’esempio del videocorso, talvolta vedo dei professionisti e delle aziende che ne lanciano uno prima ancora di averlo realizzato: magari hanno fatto solo un’anteprima ed effettuano un test vedendo ...
Durante il mio Live Show di giovedì 25 marzo ho avuto come ospite Federica Mutti, esperta in marketing, brand strategist e Youtube content creator. Federica ha solo 25 anni, ma i suoi contenuti dedicati all’imprenditoria digitale, al lavoro e alla crescita personale e finanziaria riscuotono molto successo. Ho iniziato chiedendole se le interviste in diretta, visto il boom che hanno avuto nel 2020, adesso hanno stancato. Lei racconta di aver cominciato a fare delle dirette nel 2021, perché apprezza molto il fatto di offrire visibilità a chi la merita e di portare argomenti nuovi sui propri canali. In particolare, sul suo canale YouTube Federica pubblica una diretta al mese con un ospite. Allo stesso tempo, però, ammette di aver sofferto un po’ l’eccesso di live nel 2020, tant’è che adesso le sta centellinando: durante il 2021 per lei non è stato facile stare dietro a tutte le dirette e agli eventi a quali l’hanno invitata. E anche se caratterialmente fa fatica a dire di no, si è vista...
Nel mio Live Show di giovedì 25 febbraio ho avuto un grande ospite: Josè Compagnone, esperto di UI e UX. Per dirlo con parole semplici, Josè si occupa di interfacce digitali e dell’esperienza degli utenti. A suo parere, se la user experience è un termine ormai abusato, non si parla mai di bad experience, perché i problemi legati all’usabilità si vedono solo quando ci sono: quando non ci sono, invece, significa che è stata fatta un’ottima catalogazione degli errori e che è stato risolto tutto. Un altro tema di cui si parla da tempo è l’umanizzazione delle interfacce: dal suo punto di vista l’unica cosa che conta è che l’azienda, comunicando anche attraverso il digitale, deve essere in grado di trasferire informazioni, fatti e notizie importanti per l’utente in modo che questo comprenda le argomentazioni di vendita, i vantaggi e la convenienza di un dato prodotto.
Il fatto è che l’azienda ha tante cose da dire a fronte di uno spazio molto ridotto, che è quello dello schermo. Senza con...
All’interno del mio Live Show di giovedì 4 febbraio ho avuto la fortuna di fare due chiacchiere con Giuditta Villa, Corporate & Business Communication Director di Ayming. Si tratta di una società di consulenza presente in oltre quindici Paesi con circa 1.300 dipendenti, dedicata al mondo delle performance e che si concentra sull’innovazione, aiutando a finanziare i progetti innovativi di ogni tipo di azienda, dalle startup alle grandi multinazionali. Ben sedici anni fa Giuditta è stata una delle startupper della filiale italiana e se all’inizio ha lavorato nel business, successivamente si è occupata della parte consulenziale. Poi tre anni fa ha raggiunto la sede corporate di Parigi e oggi si occupa di comunicazione. La sua fortuna è quella di essere all’interno di un’organizzazione capace di ascoltare i propri dipendenti: si pensi che tra i vari progetti di Ayming ce n’è uno che si chiama Boss of My Work Life, che permette a chi ha un progetto innovativo di presentarlo a un comitato ...
Nel mio Live Show di giovedì 28 gennaio ho avuto l’occasione di intervistare Stefano Ferri, che oltre a essere scrittore, esperto di marketing e imprenditore di successo, è il più importante crossdresser italiano. Infatti da anni indossa solo abiti femminili, riuscendo a esprimersi oltre le convenzioni. Stefano inizia la propria presentazione partendo dal suo mestiere principale, raccontando di essere un imprenditore che da quasi vent’anni ha uno studio di PR. Se di norma si pensa che il lavoro del PR sia l’ufficio stampa, che consiste nel curare le relazioni con i giornalisti, ciò è vero solo in parte: le PR sono un lavoro di rappresentanza, che nel dettaglio significa strategia, avere contatti costanti con i piani alti delle organizzazioni, generare awareness in tutti i canali dove questa può esprimersi e, non da ultimo, significa immagine.
A proposito di immagine, Stefano spiega come non abbia iniziato a fare il crossdresser per una scelta strategica, dato che si tratta di una co...
Giovedì 21 gennaio, durante il mio Live Show, ho avuto come ospite Roberto Buonanno, esperto di influencer marketing. Di cosa si tratta? Roberto lo spiega all’inizio della nostra chiacchierata: significa utilizzare gli influencer per il proprio marketing, ossia per identificare come vendere al meglio prodotti o servizi all’interno del proprio mercato. Attualmente esistono influencer di ogni tipo e l’anno scorso, complice il Covid-19, l’influencer marketing ha toccato vette stellari. Questo perché si è verificato un notevole aumento delle persone a casa, con un relativo incremento del tempo trascorso davanti agli schermi. Durante il 2020 perciò sono cresciuti quasi tutti gli influencer, tranne ad esempio quelli che si occupavano di turismo, che hanno avuto grandi difficoltà .
Per un influencer è fondamentale individuare un target di pubblico specifico: ci sono casi eclatanti come quello di Chiara Ferragni, la quale ormai ha un seguito planetario e la cui attività ha sempre successo. M...
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