È la fine di OpenAI e ChatGPT?

Di sicuro OpenAI e ChatGPT hanno rivoluzionato lo scenario dell'innovazione digitale e il tasso di crescita di questa infrastruttura ha scardinato ogni record. Ma da qualche giorno c'è una domanda che non possiamo ignorare: sarà arrivata la fine della parabola ascendente? Tutto inizia da un passaggio chiave.

Ovvero, il licenziamento del CEO Sam Altman da OpenAI. Questo evento ha scatenato una vera e propria bufera sul mondo dell'intelligenza artificiale comprendendo anche nomi come quello della Microsoft.

"Chief technology officer Mira Murati appointed interim CEO to lead OpenAI; Sam Altman departs the company".

Così si apre il post sul blog di OpenAI. Altman non è stato sincero nelle comunicazioni con il consiglio, ostacolando la capacità di esercitare le proprie responsabilità. Quindi, il consiglio non ha più fiducia nella sua capacità di guidare OpenAI. Da qui inizia un percorso che ha portato a diversi sviluppi.

Ma...

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Waze suggerisce le strade con incidenti frequenti grazie all'AI

Waze è uno dei nomi di riferimento per chi cerca un buon navigatore per lo smartphone. E oggi ha una funzione in più: indica strade che spesso sono interessate da incidenti. Riesce a dare quest'informazione grazie all'analisi di segnalazioni e dati elaborati dall'intelligenza artificiale.

Anche in questo caso l'AI - insieme al contributo della community - è al servizio dell'uomo e permette di evitare situazioni pericolose perché puoi scegliere percorsi alternativi a quelli che avresti seguito. Questa funzione verrà attivata a breve in tutto il mondo ed è stata presentata su un blog post ufficiale.

Cos'è Crash History Alert?

Questo è il nome della nuova funzione che consente agli utilizzatori dell'app - di sicuro una delle più evolute nel settore dei navigatori - di avere informazioni su quella che è la probabilità di scegliere una strada che ha una storia di incidenti frequenti alle...

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Voice Translation: Spotify traduce i podcast con l'intelligenza artificiale

Con Voice Translation di Spotify si apre il mercato della traduzione dei podcast grazie all'intelligenza artificiale. Ma non con una semplice riproduzione digitale: tutto avviene con la voce dell'autore.

Grazie a questo servizio, presentato con un comunicato stampa ufficiale, la piattaforma nata per condividere e riprodurre contenuti multimediali cerca di rispondere a una domanda centrale:

Are there more ways we can bridge the language gap so that these voices can be heard worldwide?

Ovvero, come possiamo colmare il divario linguistico per fare in modo che le voci possano essere ascoltate in tutto il mondo? La soluzione arriva grazie alla traduzione vocale per i podcast, una funzionalità basata sull’intelligenza artificiale che traduce i contenuti in altre lingue. Come anticipato, la grande innovazione è che il tutto avviene con la voce dell'autore che ha pubblicato il podcast.

Spotify sceglie la tecnologia...

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Alexa migliora la sua voce con l'intelligenza artificiale

Il 20 settembre 2023, nel quartier generale Amazon in Virginia, i vice presidenti senior Dave Limp e Rohit Prasad hanno presentato una serie di novità legate al mondo dell'intelligenza artificiale. Tra queste anche la release del nuovo Large Language Model (LLM), ottimizzato per le applicazioni vocali di Alexa.

L'obiettivo è quello di rendere la conversazione più umana, migliorare l'interazione con il dispositivo e fare in modo che il tuo Alexa sia in grado di capire cosa stai dicendo sfruttando una serie di segnali che prima erano solo dell'essere umano. Come, ad esempio, la comprensione del tono di voce ma anche la capacità di capire quando l'utente si rivolge ad Alexa senza bisogno di pronunciare la parola-sveglia.

Come hanno migliorato Alexa

Per approfondire i passaggi fondamentali possiamo dare uno sguardo al comunicato ufficiale pubblicato sul blog www.amazon.science. Tra le novità...

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Amazon: i self-publisher devono dichiarare l'uso dell'AI nei libri

Con la presentazione e la diffusione di ChatGPT abbiamo assistito a un proliferare di libri scritti proprio grazie a questo strumento, e più in generale con gli strumenti dell'intelligenza artificiale. Fino a poco tempo fa era impossibile immaginare un freno a questa tendenza. Poi è arrivata la nostra notizia.

Amazon - mosso anche dalla forza della petizione di authorsguild.org con oltre 10.000 firme di autori che chiedono più regole - ha pubblicato un aggiornamento nelle norme di Kindle Direct Publishing. Ovvero la piattaforma di self-publishing per pubblicare libri, sia in formato ebook sia in cartaceo.

In cosa consiste l'aggiornamento

Questo update riguarda proprio l'intelligenza artificiale utilizzata per scrivere ebook che vengono pubblicati dai self-publisher. In un post pubblicato il 06 settembre 2023, sul forum della community KDP, Amazon ha lanciato le linee guida per suggerire di comunicare la presenza...

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L'intelligenza artificiale rivoluziona il doppiaggio automatico dei video su YouTube

Il doppiaggio automatico dei video su YouTube con l'intelligenza artificiale è la novità rivoluzionaria per questa piattaforma. Per il momento si tratta di una funzionalità ancora in test, disponibile per poche lingue, ma l'idea è quella di allargare in breve tempo questa opzione e renderla disponibile a tutti.

L'annuncio di voler integrare l'AI nei video YouTube per semplificare e velocizzare il doppiaggio arriva in occasione dell'evento VidCon che si è tenuto lo scorso giugno. Questo passaggio, ovvero la possibilità di aggiungere voci tradotte e automatizzate ai video YouTube senza l'intervento umano, è possibile grazie all'impegno dell'incubatore Area 120 di Google. Qui è stato sviluppato Aloud. In cosa consiste?

Cos'è e a cosa serve Aloud

Aloud è un tool che permette di trascrivere l'audio in testo, tradurlo in un'altra lingua e attivare il doppiaggio di un video....

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L'intelligenza artificiale distruggerà l'umanità secondo il 42% dei CEO

Secondo il 42% dei CEO, che hanno partecipato a un sondaggio promosso dalla CNN, l'intelligenza artificiale distruggerà l'umanità entro il prossimo decennio. Nel frattempo, l'AI sta già destabilizzando la forza lavoro con il benestare degli amministratori delegati. La ricerca è stata condotta intervistando 119 personaggi di spicco che hanno partecipato all'ultimo Yale CEO Summit e i numeri sono questi:

  • Il 34% ritiene che l'intelligenza artificiale può distruggere l'umanità in 10 anni
  • l'8% sostiene che questo scenario può presentarsi addirittura entro 5 anni.
  • Il 58% dei CEO chiamati a esprimersi non è particolarmente preoccupato.

Questi numeri sono interessanti perché comprendono l'opinione di grandi imprenditori. Ad esempio, nel sondaggio troviamo il CEO di Walmart, della Coca-Cola e di diverse aziende farmaceutiche. Ecco come ha commentato il professore di Yale...

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Fake news e AI: secondo l'UE servono etichette per i contenuti

La questione viene posta dalla vicepresidente della Commissione europea Věra Jourová. Le piattaforme digitali che ospitano contenuti - Google, Facebook, TikTok e altre realtà che hanno già aderito all'accordo per combattere la disinformazione - dovrebbero affrontare il problema delle fake news generate dall'AI.

Nello specifico, le aziende che integrano l'intelligenza artificiale generativa come ChatGPT e Bard dovrebbero tutelare gli utenti per ostacolare i malintenzionati che generano notizie false.

Questa presa di posizione è stata espressa in un tweet pubblicato sul profilo ufficiale Twitter di Věra Jourová in cui si chiariscono alcuni punti fondamentali. Ecco le parole della vicepresidente della Commissione europea - anche responsabile per coordinare le politiche sui valori e la trasparenza:

"Freedom of speech belongs to humans, not machines. These services cannot be used by malicious actors to generate disinformation. Such...

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L'influencer Caryn Marjorie ha creato una sua versione digitale con l'AI

Nessuna trama sci-fi ma solo la naturale evoluzione dell'intelligenza artificiale nel nostro mondo: l'influencer 23enne Caryn Marjorie, particolarmente famosa su Snapchat, ha creato una versione digitale della sua persona attraverso un chatbot alimentato dall'intelligenza artificiale. Si chiama Caryn AI.

Questo servizio ha un sito web ufficiale dove puoi trovare tutte le informazioni per iscriverti alla waiting list. Al momento non tutti possono provare questa esperienza, è solo per un gruppo di fan ristretti. Ai quali viene concesso l'iscrizione a un canale Telegram nel quale è possibile interagire (fonte immagine).

telegram

Puoi chattare e parlare con lei pagando  un dollaro al minuto. Obiettivo dichiarato: avere la possibilità di interagire con tutti e combattere la solitudine delle persone. Nel frattempo, nella prima settimana di test ha fatturato più di 71.000 dollari secondo un'intervista rilasciata dalla stessa Caryn su ...

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ChatGPT si adegua e torna disponibile in Italia

La novità è questa: ChatGPT è di nuovo disponibile in Italia. Ricapitoliamo i punti essenziali di questa storia: lo scorso mese ChatGPT - il prodotto di OpenAI che consente di interagire con un chatbot basato su intelligenza artificiale e apprendimento automatico - è stato bloccato dal Garante della Privacy.

Questo avviene a livello nazionale, in Italia. Precisiamo: OpenAI ha sospeso il servizio dopo che sono state poste delle questioni relative al trattamento dei dati. Per evitare il peggio si è preferita la strada della precauzione, scatenando l'ira degli entusiasti che hanno puntato il dito sulla burocrazia italiana.

Questo è il comunicato stampa del Garante della Privacy che auspicava le modifiche alla piattaforma. In realtà anche in altri paesi hanno iniziato a lavorare su questi punti. Di fatto, OpenAI ha lavorato sui passaggi critici e ha rilasciato degli aggiornamenti che sono risultati sufficienti. Ma cosa...

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