Facebook segnala i media controllati dai governi.

Questo Caffettino è dedicato a una notizia freschissima che arriva direttamente dal mondo dei social: Facebook ha deciso di segnalare le pagine dei giornali e dei media controllati totalmente o parzialmente dai propri governi per offrire un servizio che migliori la trasparenza per gli editori. In particolare, dall’estate il social network inizierà a etichettare i contenuti sponsorizzati, dato che hanno maggiore risalto, cominciando da alcuni media ritenuti vicini ai governi e aggiungendone di nuovi nel tempo. La segnalazione sarà visibile sulla pagina della testata, su quella per la trasparenza, nell’archivio delle inserzioni e, negli Stati Uniti, anche all’interno del news feed.

Ma quali sono i criteri secondo i quali Facebook potrà decidere di etichettare una testata come sotto il controllo di un dato governo? In collaborazione con 65 esperti mondiali specializzati in media, governance, diritti umani e sviluppo, il social network...

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Senza contenuti: tre consigli ai professionisti per superare il blocco creativo.

Benvenuti al Caffettino, dove ogni giorno affrontiamo temi relativi al mondo del marketing parlando di startup, di social e di business. Il podcast di oggi è dedicato a tutti i creatori di contenuti, siano essi aziende o professionisti, che di tanto in tanto si trovano di fronte a un blocco non sapendo di cosa parlare alla propria community o ai propri follower. Infatti sia che siate scrittori, videomaker o podcaster, qualche volta può capitarvi di non sapere cosa dire, non essendovi preparati adeguatamente o non avendo idea di cosa creare. Oggi vi do tre consigli per affrontare questi momenti e lanciarvi nella creazione di contenuti anche e sopratutto quando non sapete cosa dire.

 

  • Utilizzare contenuti passati rimettendoli a nuovo. Il primo consiglio è rivolto a chi pensa che non sia il caso di utilizzare contenuti già affrontati in passato, magari qualche anno fa. In realtà bisogna pensare che il tempo passa e il mondo cambia, perciò...
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Cinque consigli su come utilizzare Telegram per fare impresa.

Tecnologia, startup e marketing sono i protagonisti indiscussi del nostro Caffettino, dove oggi in particolare parliamo di Telegram, l’applicazione dedicata alla messaggistica istantanea e al broadcasting in cui sono presente anche io con il canale http://t.me/mariomoronicanale. All’interno di questo podcast voglio rispondere a una delle domande più frequenti che mi viene rivolta in questo periodo proprio su Telegram da parte di aziende e di professionisti: come faccio a utilizzare Telegram in maniera professionale? Oggi perciò vi do cinque consigli per sfruttare al meglio Telegram, che possono rivelarsi molto utili per chi non conosce l’applicazione.

 

  • Creare un ambiente. Il primo consiglio è quello di creare uno spazio in cui tutti i vostri clienti, fornitori e partner possono trovare raccolti i vostri contenuti. Questo perché tutte le aziende finiscono inevitabilmente per creare moltissimi contenuti, che però rischiano di...
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Coronavirus e monetizzazione: Youtube dice sì.

Il Caffettino di oggi affronta il tema del coronavirus da un punto di vista diverso, quello della monetizzazione. Infatti una settimana fa Youtube aveva deciso di impedire ai creatori di contenuti di trarre profitto dai video ad argomento coronavirus, per evitare il rischio di distorsioni dell’informazione. Ma di fronte al fatto che oggi tutti parlano di coronavirus Youtube, minacciata nei propri profitti, ha deciso di fare un parziale dietro front, permettendo ad alcuni creatori di contenuti di affrontare il tema nei propri filmati ricavandone profitto mediante la pubblicità. Ma se è oggi è possibile includere advertising nei video in questione, ci sono alcune limitazioni.


Come accennato, solo determinati creatori di contenuti possono trarre guadagni dalla visualizzazione della pubblicità all’interno dei propri video che parlano di coronavirus. In particolare Susan Wojcicki, responsabile dell’advertising di Youtube, ha dichiarato in un...

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Il valore delle parole nell’emergenza coronavirus.

“Le parole sono importanti”, diceva Nanni Moretti in un film di ormai oltre trent’anni fa. Anche se è passato molto tempo, il concetto è valido ancora di più oggi, ai tempi del coronavirus. In questo Caffettino infatti parliamo del valore delle parole in un momento in cui c’è bisogno di chiarezza, da parte di chi come noi lavora nel mondo della comunicazione. All’inizio di quella che ormai è una pandemia, c’era chi affermava che il coronavirus fosse come un’influenza e non solo: oltre agli esperti della materia, ogni comunicatore trattava il tema a suo modo, anche usando dei vocaboli propri. Ma viviamo in un’epoca in cui le parole spesso sono sminuite e deformate.


Se da un lato cerchiamo di rendere comprensibili i fatti, dall’altro ciascuno finisce per utilizzare un proprio vocabolario, fatto magari di inglesismi o di parole che generano equivoci linguistici digitali: influenza, influencer,...

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I contenuti oltre il coronavirus.

Se siete stanchi di leggere notizie che riguardano esclusivamente il coronavirus, questo Caffettino fa per voi. Oggi infatti parliamo della creazione di contenuti al di là delle tendenze che si impadroniscono dell’informazione, proprio come nel caso del famigerato virus. Non è possibile che i portali, i siti e i quotidiani di ogni Paese parlino soltanto di questo, come se nel mondo non stesse accadendo nient’altro. Eppure, andando sui vari aggregatori di notizie come Google News, sembrerebbe l’esatto contrario. Tra l’altro il fenomeno è molto più esteso di così, perché riguarda anche i siti specialistici, ad esempio quelli che si occupano soltanto di informazione tecnologica.


Ciò accade perché il pubblico è talmente assuefatto alle tendenze che i creatori di contenuti come Youtuber, podcaster o blogger non potrebbero parlare di altro, anche se lo volessero: l’algoritmo non premia i contenuti...

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Tre motivi per realizzare podcast aziendali.

Nel nostro Caffettino parliamo frequentemente di aziende, ma spesso anche loro hanno qualcosa da dire. E sicuramente anche per loro i podcast possono rivelarsi un mezzo ideale di comunicazione. Infatti, se fino a qualche tempo fa il podcast era visto come una sorta di puntata radiofonica dal contenuto artistico, da tempo anche in Italia questo strumento è diventato un asset importante per le imprese. Naturalmente sono di parte, per via della mia masterclass e dei miei corsi, ma è un fatto che i podcast possono dare slancio ad un’azienda, facendo in modo che l’ascoltatore si senta più vicino a chi comunica. Di certo fare podcast è faticoso, perché ogni giorno bisogna realizzare e comunicare un contenuto, senza contare che non c’è uno staff ad aiutarci poiché siamo soli davanti al microfono. Ma nonostante questo aspetto, vi assicuro che vale la pena realizzare dei podcast per la vostra azienda. Perché? I motivi...

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Il Caffettino in podcast fa bene anche a Spotify.

Come direbbe qualcuno, il Caffettino di oggi è un metapodcast, ossia un podcast che parla di podcast. Parliamo infatti di come i podcast contribuiscono al successo di Spotify, il celebre servizio di streaming on demand dove tra l’altro trovate anche il nostro Caffettino. Ma torniamo alla notizia: Spotify ha da poco reso noto che nel corso dello scorso anno l’ascolto dei podcast è aumentato del 200%. Un dato sorprendente, se si considera anche che in catalogo i podcast disponibili sono più di 700mila contro gli oltre 30 milioni di brani musicali: nonostante i podcast siano di molto inferiori rispetto alla musica, emerge un forte interesse da parte del pubblico nei loro confronti.


Nel 2019 sono aumentati anche gli utenti a pagamento: gli abbonati premium sono 124 milioni, cioè un 29% in più rispetto all’anno precedente, la crescita più alta mai registrata dall’azienda. Per quanto riguarda il totale degli iscritti alla...

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La mia opinione sulle opinioni.

Al bar, dove si prende un altro tipo di Caffettino, tutti sembrano avere un'opinione su tutto. Anche online comunque non si scherza: la rete pullula di opinionisti che hanno sempre qualcosa da dire sull'ultimo argomento di attualità. Invece nel nostro podcast di oggi parliamo di quanto a volte sia bello non avere un'opinione e magari ascoltare quelle degli altri. Potrebbe sembrare un paradosso, dato che ogni giorno nei Caffettini, nei video e negli eventi parlo di tematiche legate al mondo del digitale, della tecnologia o delle startup, ma capita anche a me di non sapere cosa dire e non reputo che questo sia un problema. Anzi.


Ritengo che non avere sempre un'opinione sia utile, perché dare un punto di vista su qualcosa che non conosciamo a fondo solo per prendere posizione ci espone al rischio di brutte figure o peggio, di ripetere quello che dicono gli altri. Al contrario, esprimere un'opinione ragionata è un'arte complessa e che purtroppo appartiene a pochi:...

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Alessandro Barbero scrive la storia dei contenuti lunghi.

Il nostro Caffettino di oggi è denso di contenuti, proprio come i video di Alessandro Barbero. Forse lo avete visto raccontare in modo coinvolgente la storia del Medioevo su Super Quark, oppure vi è capitato di guardare una sua lezione su Youtube. Se invece non lo conoscete, vi conviene comunque ascoltare questo podcast, perché Barbero rappresenta un esempio eccellente di come i contenuti lunghi possano ottenere un successo significativo presso un pubblico molto ampio. Barbero infatti, pur non avendo profili social, è diventato un vero e proprio influencer su Youtube con migliaia di visualizzazioni all'attivo. Qualche esempio?


Il suo video su Caterina da Siena, lungo più di un'ora, ha raccolto oltre 270.000 view. E la sua retrospettiva completa sull'Impero Ottomano, della durata di circa sei ore, ha ottenuto quasi 325.000 visualizzazioni. Si tratta di numeri che ricordano quelli di Twitch, la piattaforma di livestreaming per gli appassionati di...

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