Apple vs Meta: 30% dalle adv di Facebook e Instagram su iOS.

Tra tutti i podcast del Caffettino che ho pubblicato la settimana scorsa, la mia community ha amato di più quello di lunedì 31 ottobre, in cui ho parlato del difficile rapporto tra Apple e Meta.

In particolare, Apple si mette in una posizione ostile rispetto a Meta introducendo una tassa più alta sul suo App Store. Partiamo dall’assunto che chi offre le applicazioni può farlo al prezzo che desidera. Come sappiamo, lo store di Apple si rivolge a chi ha iOS, mentre quello di Google è dedicato agli utenti Android. Entrambi sono in una posizione assolutamente legittima nel momento in cui scelgono la tassa da applicare alla vendita delle app che ospitano. Ma Meta non è affatto d’accordo riguardo la decisione di Apple di aumentare al 30% la tassa sulla vendita dei contenuti in evidenza sull’App Store, come ad esempio i boost sulle app dei social media.

La nuova tassa sulla pubblicità che Meta deve pagare ad Apple non...

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Gli artisti invitano alla "Resistenza". Ma resistere a cosa? Con Paolo Iabichino.

Tra tutti i podcast del Caffettino che ho pubblicato la settimana scorsa, la mia community ha preferito quello di sabato 8 ottobre, in cui Paolo Iabichino mi ha parlato dell’utilizzo improprio della parola “resistenza”.

Paolo è tra gli scrittori pubblicitari più importanti d’Italia e in una storia di Instagram si lamentava proprio dell’uso di questa parola a sproposito: a suo parere invece di resistenza bisognerebbe parlare di opposizione politica e democratica. Invece ci sono molte persone, anche tra gli artisti pop, che invitano proprio a fare resistenza. Ho voluto approfondire con Paolo l’argomento, perciò gli ho chiesto perché oggi tutti parlano di resistenza. La sua risposta è che si usano parole a caso, come si è visto in campagna elettorale. Si tratta di un comportamento abbastanza prevedibile da parte dei politici, che cercano di portare gli elettori al voto anche con argomenti discutibili.

Quello...

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Microsoft acquisirà Netflix?

La scorsa settimana, il podcast del Caffettino preferito dalla mia community è stato quello di mercoledì 20 luglio, in cui ho parlato di Microsoft che potrebbe acquistare Netflix dopo un primo test.

Si tratta di un argomento sulla cresta dell’onda, perché c’è un gran vociare su questa possibile acquisizione. Sarà che la piattaforma di streaming da diverso tempo non naviga in buone acque e chissà, forse per questo motivo intanto ha scelto Microsoft come partner esclusivo per gestire la sua advertising. Un test che riguarderà un abbonamento economico, che al suo interno includerà proprio la pubblicità. Accanto a questo abbonamento ce ne sarà un altro premium, che non prevederà alcun tipo di pubblicità e darà agli utenti anche la possibilità di condividere lo stesso account con altre persone. Ma se la partnership tra i due colossi non si fermasse qui?

Infatti...

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Netflix: in arrivo la pubblicità prima dei film e delle serie.

Tra i cinque podcast del Caffettino che ho pubblicato la settimana scorsa, la mia community ha apprezzato maggiormente quello di mercoledì 1 giugno, in cui ho parlato della pubblicità in arrivo prima e dopo i film e le serie Netflix.

Ad oggi il noto servizio di streaming può contare sul product placement e sulle sponsorizzazioni che riguardano alcune tra le serie e i film più commerciali, ma a queste attività si aggiungerà anche l’advertising. Si tratta di una delle più grandi rivoluzioni nella storia della piattaforma, che fino ad oggi ha sempre fatto leva su un modello di business che non includeva la pubblicità. Invece, di qui a breve, la nuova politica commerciale di Netflix punterà sull’inserimento degli spot all’inizio e alla fine dei contenuti, che comunque non interromperanno la visione delle nostre serie e dei nostri film preferiti e saranno numericamente inferiori rispetto a quelli dei...

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Rossella Pivanti. Presente e futuro del podcast.

Giovedì 22 aprile, durante il mio Live Show, ho intervistato Rossella Pivanti, audio producer specializzata nella creazione di branded podcast, serie audio e audiodocumentari. Entrando nel vivo dell’argomento, le ho chiesto perché secondo lei un’azienda oggi deve fare podcast. A suo parere, per tanti anni alle aziende è stato detto di puntare sull’immagine, poi sul “metterci la faccia” e infine sui contenuti video. Oggi invece bisogna puntare sulla voce. Perché i brand attualmente hanno un logo, un colore, un’immagine o il volto di qualcuno, ma non hanno una voce: escludendo Autostrade e Trenitalia, gli altri brand infatti devono ancora capire che voce e che accento hanno.

A proposito di accenti, il problema di alcuni clienti che si avvicinano al mondo dei podcast è che sono alla ricerca di doppiatori perfetti e non di voci. Per Rossella il doppiaggio è un lavoro nobilissimo, ma utilizza linguaggi ed...

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Roberto Buonanno. Il mondo dell’influencer marketing.

Giovedì 21 gennaio, durante il mio Live Show, ho avuto come ospite Roberto Buonanno, esperto di influencer marketing. Di cosa si tratta? Roberto lo spiega all’inizio della nostra chiacchierata: significa utilizzare gli influencer per il proprio marketing, ossia per identificare come vendere al meglio prodotti o servizi all’interno del proprio mercato. Attualmente esistono influencer di ogni tipo e l’anno scorso, complice il Covid-19, l’influencer marketing ha toccato vette stellari. Questo perché si è verificato un notevole aumento delle persone a casa, con un relativo incremento del tempo trascorso davanti agli schermi. Durante il 2020 perciò sono cresciuti quasi tutti gli influencer, tranne ad esempio quelli che si occupavano di turismo, che hanno avuto grandi difficoltà.

Per un influencer è fondamentale individuare un target di pubblico specifico: ci sono casi eclatanti come quello di Chiara Ferragni, la quale...

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Spotify sta testando annunci podcast interattivi.

Il Caffettino di oggi è dedicato al mio mondo, ossia il mondo dei podcast. Infatti Spotify sta testando dei nuovi annunci interattivi all’interno dei propri podcast, in modo da non doversi più ricordare un codice promozionale. Sostanzialmente Spotify vuole assicurarsi che quando abbiamo un codice promozionale da inserire all’interno di un podcast non possiamo dimenticarcelo e per questo ha annunciato che sta testando una nuova funzionalità chiamata “offerte in-app”. Quest’ultima permette ai podcaster di mantenere un collegamento incorporato nelle pagine degli episodi che, quando viene toccato, porta alla pagina web dell’inserzionista.

La pagina web viene caricata in modo automatico con il codice promozionale già inserito, evitando agli utenti di doverlo trascrivere o di cercare il sito dell’inserzionista. Attualmente la funzione è presente solo in due podcast, uno tedesco e uno statunitense, ma presto...

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Di cosa parlerà la pubblicità nel futuro post Covid-19?

Quali temi e linguaggi adotterà la pubblicità in seguito all’emergenza coronavirus? Nel Caffettino di oggi rispondiamo a questa domanda, capendo insieme dal punto di vista del marketing e dei contenuti di che cosa si potrà parlare e di che cosa no all’interno degli spot televisivi. Naturalmente con la Fase Uno oltre al mondo del cinema e delle produzioni televisive si è bloccato anche quello degli spot commerciali: in questo periodo sono andati in onda vecchi spot, oppure le pubblicità hanno utilizzato video provenienti da library o hanno mostrato videoconferenze in Zoom e in Meet per raccontare la vita quotidiana delle famiglie durante il lockdown. E adesso?

Con la Fase Due il mondo degli spot commerciali riparte con nuove regole e un nuovo protocollo di sicurezza, con l’obiettivo di creare un cosiddetto “new normal”, ossia una nuova normalità. A definire il nuovo protocollo è Karim Bartoletti, partner e...

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Coca-Cola sospende la pubblicità per il coronavirus.

Il Caffettino non si ferma davanti al coronavirus e anzi, ultimamente vi informa sulle notizie che riguardano il mondo della tecnologia, del digitale e del business in relazione all’emergenza che stiamo vivendo. Ma non tutti scelgono di procedere con le normali attività. Ad esempio Coca-Cola ha deciso di sospendere la propria pubblicità e quella di tutti i suoi brand, che comprendono Fanta, Sprite, Powerade e Acqua Lilia. La sospensione della pubblicità partirà da questo mese, in controtendenza rispetto alle tante aziende che ad esempio stanno promuovendo corsi online, servizi gratuiti o che addirittura invitano ad andare in negozio per acquistare i loro prodotti.


Quali sono le ragioni a monte della scelta di Coca-Cola? La risposta arriva direttamente da un post pubblicato sulla pagina Facebook dell’azienda: “In questo momento difficile, abbiamo deciso di sospendere tutta la nostra pubblicità. Ora la nostra priorità...

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Coronavirus e monetizzazione: Youtube dice sì.

Il Caffettino di oggi affronta il tema del coronavirus da un punto di vista diverso, quello della monetizzazione. Infatti una settimana fa Youtube aveva deciso di impedire ai creatori di contenuti di trarre profitto dai video ad argomento coronavirus, per evitare il rischio di distorsioni dell’informazione. Ma di fronte al fatto che oggi tutti parlano di coronavirus Youtube, minacciata nei propri profitti, ha deciso di fare un parziale dietro front, permettendo ad alcuni creatori di contenuti di affrontare il tema nei propri filmati ricavandone profitto mediante la pubblicità. Ma se è oggi è possibile includere advertising nei video in questione, ci sono alcune limitazioni.


Come accennato, solo determinati creatori di contenuti possono trarre guadagni dalla visualizzazione della pubblicità all’interno dei propri video che parlano di coronavirus. In particolare Susan Wojcicki, responsabile dell’advertising di Youtube, ha dichiarato in un...

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