La differenza tra abilità e passione.

Normalmente nel Caffettino parliamo di news che riguardano il mondo digitale e del business, ma oggi voglio condividere con voi un concetto. Qualche giorno fa ho pubblicato sui miei social una frase che recitava: “Non seguire le passioni ma segui le abilità che ami”. Si tratta di un concetto molto semplice, che però in qualche modo va anche spiegato, perché talvolta capita di leggere o ascoltare le dichiarazioni di presunti guru di startup e della comunicazione che confondono le due parole. Il fatto è che se tutti scegliessimo di seguire le nostre passioni, molto probabilmente nel 99% dei casi saremmo senza un lavoro. Ma che cos’è precisamente la passione?

La passione è qualcosa che va oltre l’oggettività, qualcosa che ha a che vedere con i sentimenti, che si può definire come positiva e interessante, ma che deve necessariamente fare i conti con la realtà. Ad esempio io sono appassionato di calcio...

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Tre consigli per NON fare startup.

Il Caffettino di oggi è dedicato al mondo delle startup. Si tratta di un argomento che può essere affrontato da moltissimi punti di vista, ma dalla mia prospettiva, che riporto nel libro Startup di Merda, più che altro il ragionamento da farsi è: è giusto o meno creare una startup? È il momento ideale per lanciarsi in una nuova impresa come questa? Ebbene, l’altro giorno ero al telefono con un investitore e abbiamo ragionato insieme sulle tre domande potenziali che dovremmo farci se volessimo aprire una nuova startup. Si tratta di domande che possono rappresentare dei veri e propri consigli da seguire prima di mettersi all’opera e che voglio condividere con voi.

 

  • La prima domanda è: come mai non l’hanno fatto gli altri prima di noi? Di norma quando ci viene in mente di creare una startup partiamo da qualcosa che ancora non esiste, ma questo può rappresentare un problema. Infatti, dato che il mondo...
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Bill Gates: bonifico da un milione a Vincenzo Di Leo, ex operaio brianzolo di 72 anni.

Questo Caffettino è dedicato a una bella storia che vede come protagonisti Bill Gates e Vincenzo Di Leo, ex operaio brianzolo di 72 anni che oggi possiede una piccola fabbrica con quattro dipendenti a Cavenago. Da Seattle, il fondatore della Microsoft ha messo gli occhi sul progetto di Di Leo, una pompa speciale per lo svuotamento delle latrine nei Paesi poveri, che senza trituratori o griglie è in grado di far passare i detriti insieme ai liquidi. In particolare, nel 2016 l’azienda del 72enne presenziava a un’importante fiera a Monaco di Baviera con uno stand, davanti al quale è passato un emissario della Bill & Melinda Gates Foundation che ha notato la pompa esposta.

In seguito l’ex operaio viene contattato da Seattle, per poi ricevere un bonifico da un milione di dollari direttamente da Bill Gates. Ma quest’ultimo ha una richiesta: alleggerire la pompa passando da 300 a 70 chili e semplificarne l’uso al massimo, perché...

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La crisi della sharing economy: licenziamenti e ristrutturazioni.

Se nel Caffettino di ieri abbiamo parlato delle startup che possono trarre profitto dall’emergenza Covid-19, oggi ci concentriamo sugli effetti negativi che questa pandemia sta avendo su un tipo particolare di startup, ossia quelle legate al mondo della sharing economy, nota anche come economia della condivisione. In particolare, questo tipo di aziende che basavano il loro modello di business sulla condivisione di spazi o di mezzi di trasporto sono in profonda crisi: il loro presente è drammatico e il loro futuro incerto, dato che il mercato ha già preso atto del fatto che questa crisi non rappresenta una parentesi temporanea, ma investirà tutto il 2020 e il 2021.

Per comprendere la portata del problema basta pensare che Brian Chesky, amministratore delegato di Airbnb, pochi giorni fa ha mandato una mail ai propri collaboratori in cui diceva: “Mi sono sentito come il capitano di una nave colpita di lato da un siluro”. E la sua nave in effetti...

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Quali startup possono beneficiare della crisi da coronavirus?

Startup, imprese, business. Il nostro Caffettino di oggi ruota intorno a queste tematiche, che possono rivelarsi estremamente utili per migliorare le nostre abilità di imprenditori e di professionisti. In particolare, la domanda da cui partiamo oggi è se ci sono startup che possono o potranno trarre profitto dall’emergenza dovuta al Covid-19. Il tema delle startup nate dalle crisi economiche fa parte di una consolidata retorica a cui si fa spesso riferimento durante gli eventi dedicati alle nuove aziende, in cui si paragonano i momenti di difficoltà a quelli di grande ripresa e ci viene raccontato come non bisogna sprecare le grandi occasioni durante i momenti di crisi.

Ma per capire quali prospettive hanno le startup in relazione al periodo che stiamo vivendo, dobbiamo fare un passo indietro e andare all’ultima grande crisi economica che abbiamo vissuto. Parliamo di quella del 2008, successiva allo scoppio della bolla immobiliare americana, che ha...

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Casavo lancia l’app per vendere casa senza incontrarsi di persona.

Nel nostro Caffettino abbiamo sempre parlato del web come un luogo d’incontro virtuale utile per scambiarsi informazioni e stabilire un contatto con le persone. E oggi sempre più aspetti della vita offline si stanno spostando sulla rete, compresa la compravendita delle case. In particolare Casavo, startup specializzata nell’instant buying immobiliare (ossia la vendita veloce e semplificata), ha presentato un’applicazione per Android e iOS che permette di vendere e acquistare casa senza incontrarsi di persona: grazie all’app tutto avviene tra privati attraverso lo smartphone, per una maggiore sicurezza in tempi di coronavirus. Ma come funziona questa applicazione?


In breve, è possibile organizzare una visita virtuale alla proprietà per una valutazione e una successiva vendita senza contatti diretti. In particolare, il primo passaggio consiste nell’effettuare la valutazione dell’immobile sul sito ufficiale di Casavo. Poi...

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Tre trend del 2020: 5G, startup da rifondare e parlare con gli umani.

Avete fatto le ore piccole per festeggiare l'arrivo del 2020? Allora mai come oggi avete bisogno di un bel Caffettino che vi dia la carica. E allora eccolo qui, bollente come i trend che caratterizzeranno il 2020. Secondo me sono tre e ve li racconto nel mio consueto podcast quotidiano. Mi raccomando, ascoltate bene quello che ho da dirvi, perché questi trend possono esserci molto utili per affrontare il lavoro del 2020 al meglio. Perché ricominciare significa affrontare non solo il nuovo anno, ma ogni nuovo giorno con spirito critico, per capire se quello che facciamo funziona ed eventualmente raddrizzare il tiro verso nuovi obiettivi.

Ma iniziamo subito con il primo grande trend del 2020: il 5G, che come saprete indica le tecnologie di telefonia mobile di quinta generazione. Come dite? Il 5G non è una novità del 2020? Certo, le città sono già state collegate nel 2019 e le sperimentazioni stanno già funzionando, ma i cambiamenti su...

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