Arriva Instagram Threads: sarà il competitor di Twitter?

Threads è la novità del momento, il nuovo social network lanciato da Meta. L'arrivo di questa piattaforma, collegata a Instagram e creata dai suoi sviluppatori ma basata su app indipendente, è annunciato da Mark Zuckerberg e confermato dal post ufficiale. Si tratta di una soluzione per "la condivisione di aggiornamenti testuali e la partecipazione a conversazioni pubbliche".

Basta questo a far apparire Instagram Threads come l'anti-Twitter. O forse è la struttura semplice che ricorda il social network di Elon Musk. Oppure sono le condizioni che sta imponendo il patron di Tesla e SpaceX a far emergere il desiderio di avere una voce differente. In ogni caso è già record di download, ad oggi solo su Play Store abbiamo più di 10 milioni di utenti che hanno scaricato l'app.

Cos'è Instagram Threads, definizione

Iniziamo a dare qualche definizione. Threads è il nome del nuovo social network collegato a Instagram. Si attiva...

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Elon Musk e la provocazione sistematica per poter comunicare.

Tra i podcast del Caffettino che ho pubblicato la scorsa settimana, la mia community ha preferito quello di lunedì 26 dicembre, in cui ho parlato delle continue provocazioni di Elon Musk.

Parto subito con una domanda retorica: bisogna fidarsi di Elon Musk e delle sue provocazioni su Twitter? Naturalmente la risposta è no. E questo perché, come abbiamo visto nel tempo, il suo modo di fare business passa proprio per le infinite provocazioni che hanno l’obiettivo di generare i titoloni dei vari media. Certo, provocare è del tutto lecito, ma noi dobbiamo anche avere una reazione intelligente prendendo con le pinze ciò che Musk afferma. Bisogna ammettere che per questo imprenditore la strategia della provocazione non è una novità. Ma mentre prima la metteva in pratica con una certa moderazione, da quando è sbarcato su Twitter non ha più freni.

Come se non bastasse, il suo utilizzo di questo social è aumentato...

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Tempo utilizzo Internet in calo e il crollo di Meta: le ultime da We Are Social.

Il podcast del Caffettino della scorsa settimana preferito dalla mia community è stato quello di lunedì 5 dicembre, dove ho analizzato alcuni dati dell’ultimo aggiornamento trimestrale del report realizzato da We Are Social.

Trovate tutti i risultati dell’indagine su wearesocial.com, ma facciamo un rapido punto sui dati salienti che evidenziano i nuovi comportamenti degli utenti e alcuni stereotipi che abbiamo riguardo la tecnologia. Partiamo dal fatto che gli esseri umani sono aumentati, il che ha portato alla conseguente crescita degli utenti di Internet. Infatti, come hanno riportato moltissime testate, negli ultimi tempi abbiamo raggiunto la cifra degli otto miliardi di persone sul pianeta e questo ha significato anche l’aumento degli utenti mobile: questi ultimi attualmente sono 5,48 miliardi, cioè 170 milioni in più rispetto all’anno scorso. Ma anche gli utenti dei social sono cresciuti.

Nel dettaglio, le persone iscritte a...

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Apple vs Meta: 30% dalle adv di Facebook e Instagram su iOS.

Tra tutti i podcast del Caffettino che ho pubblicato la settimana scorsa, la mia community ha amato di più quello di lunedì 31 ottobre, in cui ho parlato del difficile rapporto tra Apple e Meta.

In particolare, Apple si mette in una posizione ostile rispetto a Meta introducendo una tassa più alta sul suo App Store. Partiamo dall’assunto che chi offre le applicazioni può farlo al prezzo che desidera. Come sappiamo, lo store di Apple si rivolge a chi ha iOS, mentre quello di Google è dedicato agli utenti Android. Entrambi sono in una posizione assolutamente legittima nel momento in cui scelgono la tassa da applicare alla vendita delle app che ospitano. Ma Meta non è affatto d’accordo riguardo la decisione di Apple di aumentare al 30% la tassa sulla vendita dei contenuti in evidenza sull’App Store, come ad esempio i boost sulle app dei social media.

La nuova tassa sulla pubblicità che Meta deve pagare ad Apple non...

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Gli artisti invitano alla "Resistenza". Ma resistere a cosa? Con Paolo Iabichino.

Tra tutti i podcast del Caffettino che ho pubblicato la settimana scorsa, la mia community ha preferito quello di sabato 8 ottobre, in cui Paolo Iabichino mi ha parlato dell’utilizzo improprio della parola “resistenza”.

Paolo è tra gli scrittori pubblicitari più importanti d’Italia e in una storia di Instagram si lamentava proprio dell’uso di questa parola a sproposito: a suo parere invece di resistenza bisognerebbe parlare di opposizione politica e democratica. Invece ci sono molte persone, anche tra gli artisti pop, che invitano proprio a fare resistenza. Ho voluto approfondire con Paolo l’argomento, perciò gli ho chiesto perché oggi tutti parlano di resistenza. La sua risposta è che si usano parole a caso, come si è visto in campagna elettorale. Si tratta di un comportamento abbastanza prevedibile da parte dei politici, che cercano di portare gli elettori al voto anche con argomenti discutibili.

Quello...

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WhatsApp diventa una piattaforma e-commerce in India.

La settimana scorsa, il podcast del Caffettino preferito dalla mia community è stato quello di mercoledì 31 agosto, dedicato a un esperimento molto interessante che WhatsApp sta facendo in India.

Molto semplicemente, nel Paese WhatsApp ha integrato JioMart, un e-commerce che vende prodotti alimentari. Si tratta di un’iniziativa che sta avendo molto successo, anche perché il processo di acquisto è estremamente semplice: basta scrivere dal proprio profilo WhatsApp al numero di JioMart, sfogliare il catalogo dei prodotti, aggiungere gli articoli desiderati al carrello, selezionare la modalità di pagamento e voilà, il gioco è fatto. Il tutto senza mai lasciare l’app di messaggistica. Questo esperimento indiano fa sì che WhatsApp si avvicini sempre più al rivale WeChat, che è un vero e proprio gioiello per quanto riguarda la possibilità di effettuare acquisti online.

Infatti WeChat è un...

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LinkedIn: nuova campagna di phishing tramite PDF su Dropbox.

Tra i podcast del Caffettino che ho pubblicato la settimana scorsa, la mia community ha preferito quello di martedì 9 agosto, in cui ho parlato di sicurezza informatica e in particolare di phishing.

Infatti gli utenti di LinkedIn sono preda di una nuova campagna di phishing, denominata Ducktail. Questa permette di recuperare i dati degli amministratori di pagine Facebook iscritti a LinkedIn per poi rubargli l’identità. D’altronde, stando all’ultimo report di Check Point Software, LinkedIn ormai è l’obiettivo privilegiato di questa tipologia di attacchi. Ma come funziona Ducktail di preciso? Molto semplicemente veniamo contattati su LinkedIn e, con diverse scuse, siamo invitati a scaricare un PDF contenente dei dati tramite la chat del social. in realtà il PDF sembrerebbe molto sicuro, scaricabile mediante sistemi come ad esempio Dropbox oppure iCloud.

Alla fine, però, se facciamo il download del documento, ci ritroviamo di...

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Instagram: la fine dell’importanza temporale nel feed.

Tra i cinque podcast del Caffettino che ho pubblicato questa settimana, la mia community ha preferito quello di giovedì 20 gennaio, dedicato a Instagram e in particolare alla probabile fine dell’importanza temporale all’interno del proprio feed.

Infatti, secondo recenti rumors, Instagram starebbe per modificare l’unica cosa che è sempre rimasta invariata all’interno del social: la griglia del profilo personale. A rivelarlo è il programmatore e divulgatore Alessandro Paluzzi, che ha trovato una funzionalità all’interno di un’app beta di Instagram dal nome “modifica griglia”. Dai tweet di Paluzzi sembrerebbe che la funzione servirà per trascinare e rilasciare i post nella griglia all’interno del nostro profilo, permettendoci di modificare a piacimento l’ordine dei contenuti. Attualmente, invece, la griglia mostra i post dell’utente dal più al meno recente, risultando poco utile...

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Devi esporti sui social: l’era degli imprenditori che “vanno bene a tutti” è finita.

Ascolta "Devi esporti sui social: l'era degli imprenditori che "vanno bene a tutti" è finita" su Spreaker.

Se vi piacciono le notizie che riguardano il mondo del business, del marketing e del digital, sappiate che dal lunedì al venerdì potete tenervi aggiornati su questi argomenti ascoltando il podcast del Caffettino. Questo appuntamento si chiama così perché è come se mi facessi una chiacchierata davanti a una macchinetta del caffè virtuale con chi mi ascolta. Questa settimana, il Caffettino più amato dalla mia community è stato quello di martedì 12 ottobre, nel quale però non ho parlato di news. Infatti il tema del podcast in questione è che ormai dobbiamo esporci per lavorare sui social. E questa considerazione viene da un episodio che mi è capitato la settimana scorsa.

Infatti domenica 10 ottobre ho pubblicato su Facebook un avviso molto semplice: “se sei un negazionista non...

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Il bello senza i social: riflessioni rilassate dopo il Facebook Down.

Ascolta "Il bello senza i social: riflessioni rilassate dopo il Facebook Down :)" su Spreaker.

Il mio podcast si chiama Il Caffettino, perché dal lunedì al venerdì parlo con il mio pubblico come se fossimo davanti a una macchinetta del caffè virtuale delle notizie più importanti che riguardano il business, il marketing e il digital. E questa settimana, il Caffettino più apprezzato dalla mia community è stato quello di mercoledì 6 ottobre, in cui ho commentato il famigerato social down di lunedì 4 ottobre, che ci ha lasciati per oltre sei ore senza Facebook, Instagram e WhatsApp. In questo podcast non ho spiegato le ragioni tecniche che hanno portato al blackout dei social di Mark Zuckerberg, perché ritengo che siano interessanti solo fino a un certo punto.

Invece mi sono concentrato sul mio stato emotivo e sul comportamento sociale che ho tenuto in questa situazione. Senza ipocrisie, quando si è...

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