Perché le community non possono essere democratiche.

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Dal lunedì al venerdì, puntuale alle 7:30, pubblico il podcast del Caffettino: in meno di quattro minuti parlo di notizie o argomenti che riguardano il marketing, il business e il digital. E lo faccio come se fossimo davanti a una macchinetta del caffè virtuale. Questa settimana, il Caffettino più apprezzato dalla mia community è stato quello di mercoledì 12 maggio, nel quale ho affrontato proprio il tema delle community, che per loro natura non possono essere democratiche. Il motivo è che, se volete farne parte, dovete rispettare le regole di chi le ha create. Alle volte, invece, all’interno delle community si incontrano persone che hanno atteggiamenti inappropriati.

Mi è capitato di incontrarle sia in diverse community in cui mi sono trovato, sia nella mia stessa community. In particolare, il fatto che ogni tanto questi personaggi entrino...

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Maurizio Codogno. Alla scoperta di Wikipedia.

Nel mio Live Show di giovedì 18 febbraio ho avuto il piacere di intervistare un ospite d’eccezione: Maurizio Codogno. Matematico di formazione e scrittore, Maurizio lavora per Wikipedia da sedici anni ed è socio fondatore di Wikimedia Italia, di cui è anche portavoce da un decennio. Il suo obiettivo? Cercare di propagandare la comunicazione e soprattutto la conoscenza libera. Come? Maurizio spiega che Wikipedia ha una forma di diritto d’autore diversa da quella standard, perché chiunque può utilizzarla anche per scopi commerciali. In ogni caso, tutti gli autori di Wikipedia sono indicati nella cronologia di una determinata voce, che mostra la lista di tutte le modifiche con le persone che le hanno fatte. Ma se per i Wikipediani è importante conoscere l’autore di un determinato contenuto, proprio per motivi di copyright, ciò che conta maggiormente è la veridicità delle informazioni: in Wikipedia non...

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Chiara Piotto. Il giornalismo tra media tradizionali e digitali.

Durante il Live Show di giovedì 15 ottobre ho avuto la fortuna di intervistare Chiara Piotto, giornalista di Sky TG24, che ci ha parlato del suo lavoro, del ruolo dell’informazione ai tempi del Covid e del futuro del giornalismo tra media tradizionali e digitali. Quest’estate Chiara ha realizzato un ciclo di reportage in cinque città europee per testimoniare la situazione post lockdown, effettuando tutte le riprese da sola con un iPhone e con una camera Osmo: sebbene dica che sia stato incredibilmente faticoso, questa esperienza le ha dato una grande soddisfazione, perché ha avuto la consapevolezza di costruire un racconto con un’unica idea e un unico occhio dietro ogni singolo frame.

Ma al di là del reportage, come si fa a raccontare quotidianamente il periodo che stiamo vivendo? Secondo Chiara si parte dai dati: in Sky TG24 ci sono diverse persone che ogni giorno analizzano i numeri sui nuovi contagi ed è importante fare...

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Tutti i social (o quasi) contro Donald Trump.

Il Caffettino di oggi è dedicato ai social e in particolare al loro rapporto con l’informazione. Si tratta di un tema caldo, dato che le notizie degli ultimi giorni fanno discutere molto. Probabilmente infatti avrete letto che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump è stato bandito da diversi social americani. Nel dettaglio, dopo Twitter e Snapchat anche Reddit e Twitch hanno sospeso i profili collegati al presidente americano, perché hanno violato le policy dei due siti per quanto riguarda la diffusione di contenuti che incitano all’odio e alla violenza. E per gli stessi motivi anche YouTube ha sospeso i canali di alcuni personaggi di estrema destra che sostengono Donald Trump.

Ad oggi assistiamo a una tendenza che riguarda quasi tutti i social, ad eccezione di Facebook, che si stanno muovendo per filtrare alcuni contenuti estremi o problematici, come ad esempio l’odio in base all’identità di genere e all’etnia o in...

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Coronavirus: da Facebook fondo da 100 milioni per aiutare i giornalisti in prima linea.

Le notizie sono fondamentali, come noi del Caffettino sappiamo bene. Ma di questi tempi avere un’informazione puntuale e accurata non è cosa da poco. Con l’emergenza coronavirus, infatti, anche il lavoro dei giornalisti è più arduo e inoltre molti editori sono in difficoltà per la crisi economica dovuta alla pandemia. Per questi motivi Facebook ha deciso di istituire un fondo da 100 milioni di dollari con l’obiettivo di aiutare i giornalisti in prima linea. Come ha specificato Mark Zuckerberg in un post, questa cifra va ad aggiungersi ad altri 300 milioni che Facebook aveva già deciso di stanziare a sostegno del giornalismo e specialmente della stampa locale.


Se l’obiettivo di Facebook è offrire un sostegno economico affinché si continui a informare le comunità nel pieno della pandemia, non è ancora chiaro se i 100 milioni di dollari saranno destinati esclusivamente al mercato editoriale...

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La mia opinione sulle opinioni.

Al bar, dove si prende un altro tipo di Caffettino, tutti sembrano avere un'opinione su tutto. Anche online comunque non si scherza: la rete pullula di opinionisti che hanno sempre qualcosa da dire sull'ultimo argomento di attualità. Invece nel nostro podcast di oggi parliamo di quanto a volte sia bello non avere un'opinione e magari ascoltare quelle degli altri. Potrebbe sembrare un paradosso, dato che ogni giorno nei Caffettini, nei video e negli eventi parlo di tematiche legate al mondo del digitale, della tecnologia o delle startup, ma capita anche a me di non sapere cosa dire e non reputo che questo sia un problema. Anzi.


Ritengo che non avere sempre un'opinione sia utile, perché dare un punto di vista su qualcosa che non conosciamo a fondo solo per prendere posizione ci espone al rischio di brutte figure o peggio, di ripetere quello che dicono gli altri. Al contrario, esprimere un'opinione ragionata è un'arte complessa e che purtroppo appartiene a pochi:...

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