Domenico Romano. Il futuro del retail tra innovazione e sostenibilitĂ .

Durante il Live Show di giovedì 8 ottobre Mario Moroni ha intervistato Domenico Romano. Head of marketing and communication di AW LAB, una delle realtà più interessanti nell’ambito del marketing integrato, Domenico è co-autore insieme a Luca Moretti di “Open Retail. Innovazione sostenibile in un mondo di atomi e bit” - editore Guerini Next.

Uno sguardo sui cambiamenti in atto.

Domenico racconta a Mario come il libro parli del post lockdown ma anche della fase successiva alla crisi del retail, mediante un dialogo franco e diretto con chi vive ogni giorno la realtà dei negozi. Questo perché Luca Moretti, libraio in una nota catena di librerie, vive sulla propria pelle i cambiamenti e le innovazioni in atto nel settore. L’assunto fondamentale di “Open Retail” è che oggi sia pressoché impossibile creare un mass market brand reale: gli unici marchi di questo tipo vengono dal mondo della tecnologia o sono nati negli anni Settanta, Ottanta oppure addirittura negli anni Cinquanta. Il fatto...

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Apri una startup Copycat: è un successo di esecuzione.

Ascolta "Apri una startup Copycat: è un successo di esecuzione" su Spreaker.

Nel Caffettino ci ritroviamo ogni giorno come se fossimo davanti alla macchinetta del caffè per parlare di tematiche inerenti al mondo del digitale e del business. Oggi parliamo di startup e in particolare di un fenomeno molto conosciuto nel mondo, ma poco in Italia: quello delle startup Copycat. Si tratta di aziende che replicano un modello di business di successo, spesso con ottimi risultati. Infatti copiare e prendere spunto dai migliori permette di raggiungere traguardi importanti. Ma cosa significa Copycat? In Italiano questa parola si può tradurre con “copione” e, relativamente al mondo del business, vuol dire studiare una startup o un’azienda che funziona e poi replicarla.

Certamente questo “copia e incolla” deve essere fatto con criterio, magari cambiando il logo, qualche procedura o lo stile rispetto all’azienda dalla quale si prende ispirazione. Pensate che spesso queste startup che copiano il mo...

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Basta fare i conti.

Ascolta "Basta fare i conti" su Spreaker.

Il Caffettino di oggi è dedicato a una riflessione personale che credo possa essere utile a tutti voi. Per iniziare con una frase provocatoria, vi invito a smettere di guardare i numeri e a chiudere il vostro dannato file Excel. Il discorso vale per i professionisti e per gli imprenditori, ma anche per i dipendenti delle aziende: c’è sicuramente un momento in cui guardate i numeri all’interno della vostra settimana, del vostro mese, del vostro trimestre o del vostro anno lavorativo. E chiaramente farlo è importante per capire quante spese potete affrontare, oppure quanti ricavi dovete ottenere e quanto volete accantonare nell’eventualità in cui potete farlo.

Non so se per voi è lo stesso, ma molte volte quando guardo i numeri rimango in uno stato di riflessione continua mentre il tempo passa. E mi chiedo: è davvero necessario dedicare tanto tempo a questa attività? Infatti controllare spesso i conti è un po’ come pesarsi quotidianamente inv...

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Quale futuro per le edicole?

Benvenuti al Caffettino, l’appuntamento quotidiano con le notizie più interessanti sul mondo del marketing, dei social e del business. Oggi parliamo delle edicole, profondamente colpite dalla crisi dell’editoria e che da tempo sono sempre più in difficoltà. Pensate soltanto che negli anni Duemila, su tutto il territorio nazionale, le edicole erano addirittura 40mila mentre oggi sono scese sotto quota 15mila. Come se non bastasse, attualmente i ricavi per gli edicolanti sono a dir poco risicati: sulle copie vendute al pubblico la percentuale di guadagno è del 18,77%, senza contare che con il calo delle vendite di quotidiani e riviste i margini sono sempre più bassi.

Per queste ragioni molte edicole negli ultimi anni hanno scelto di reinventarsi diventando chioschi multiservizi, ossia luoghi dove è possibile pagare bollette e multe, fare ricariche telefoniche, ritirare pacchi, acquistare bibite, snack, gadget e articoli di cartoleria. Da pochi giorni a Milano le edicole sono diventate a...

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Mercato della tecnologia a consumo: Italia +35,6%. Ma è davvero in positivo?

Con il nostro Caffettino potete gustare ogni giorno notizie, informazioni e consigli direttamente dal vostro pc, tablet o cellulare. Oggi parliamo proprio di questi device e più in particolare dell’andamento delle loro vendite. Partiamo subito da un dato molto interessante: tra il 25 e il 31 maggio di quest’anno il mercato della tecnologia a consumo in Italia ha registrato un giro d’affari di 200 milioni di euro, con un incremento del +35,6% rispetto allo stesso periodo del 2019. In realtà sarebbe meglio guardare il trend più generale, secondo cui nel 2020 le vendite di pc, tablet e telefoni subiranno una flessione del 13,6% su scala globale, con 1,9 miliardi di unità.

Secondo questa previsione, che arriva dalla nota societĂ  di consulenza Gartner, mentre il comparto dei pc dovrebbe subire una flessione del 10,5%, quello degli smartphone sarĂ  il piĂą colpito. Le consegne dei cellulari diminuiranno infatti del 14,6% scendendo sotto gli 1,5 miliardi di unitĂ , mentre gli smartphone registr...

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La crisi della sharing economy: licenziamenti e ristrutturazioni.

Se nel Caffettino di ieri abbiamo parlato delle startup che possono trarre profitto dall’emergenza Covid-19, oggi ci concentriamo sugli effetti negativi che questa pandemia sta avendo su un tipo particolare di startup, ossia quelle legate al mondo della sharing economy, nota anche come economia della condivisione. In particolare, questo tipo di aziende che basavano il loro modello di business sulla condivisione di spazi o di mezzi di trasporto sono in profonda crisi: il loro presente è drammatico e il loro futuro incerto, dato che il mercato ha già preso atto del fatto che questa crisi non rappresenta una parentesi temporanea, ma investirà tutto il 2020 e il 2021.

Per comprendere la portata del problema basta pensare che Brian Chesky, amministratore delegato di Airbnb, pochi giorni fa ha mandato una mail ai propri collaboratori in cui diceva: “Mi sono sentito come il capitano di una nave colpita di lato da un siluro”. E la sua nave in effetti non naviga in buone acque, se sei pensa ch...

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