Quale futuro per le edicole?

Jun 18, 2020

Benvenuti al Caffettino, l’appuntamento quotidiano con le notizie più interessanti sul mondo del marketing, dei social e del business. Oggi parliamo delle edicole, profondamente colpite dalla crisi dell’editoria e che da tempo sono sempre più in difficoltà. Pensate soltanto che negli anni Duemila, su tutto il territorio nazionale, le edicole erano addirittura 40mila mentre oggi sono scese sotto quota 15mila. Come se non bastasse, attualmente i ricavi per gli edicolanti sono a dir poco risicati: sulle copie vendute al pubblico la percentuale di guadagno è del 18,77%, senza contare che con il calo delle vendite di quotidiani e riviste i margini sono sempre più bassi.

Per queste ragioni molte edicole negli ultimi anni hanno scelto di reinventarsi diventando chioschi multiservizi, ossia luoghi dove è possibile pagare bollette e multe, fare ricariche telefoniche, ritirare pacchi, acquistare bibite, snack, gadget e articoli di cartoleria. Da pochi giorni a Milano le edicole sono diventate anche sportelli di quartiere che possono emettere certificati anagrafici, un’opportunità data da anni alle edicole di diverse città italiane, ma che non tutti sono disposti a cogliere: infatti fare certificati non porta nuovi clienti, dato che chi arriva non acquista altro, senza contare che poche persone vedono l’edicola come un riferimento per altre attività. 

In generale, le edicole multiservizi non funzionano per due motivi fondamentali: in primo luogo, oggi difficilmente le persone escono di casa per fare piccole commissioni. Secondariamente, sono in pochi quelli che ancora vanno in edicola per comprare il giornale, dato che molti quotidiani ormai sono disponibili online allo stesso prezzo di quelli offline. Il problema delle edicole può essere paradigmatico per noi imprenditori e professionisti, che spesso sprechiamo le nostre forze nella ricerca oppure nel miglioramento di un prodotto o di un servizio che possa piacere ai nostri clienti, quando invece non capiamo che la nostra offerta non ha proprio mercato.

Il fatto è che non ci accorgiamo che il nostro target cambia drasticamente, magari come nel caso delle edicole diventando molto più anziano. Di conseguenza il nostro pubblico si riduce e il mercato crolla inevitabilmente. Perciò l’obiettivo che dobbiamo porci non è tanto reinventarci sul piano dei prodotti o dei servizi, quanto ripensare completamente il nostro business. Sicuramente ci sono edicolanti estremamente capaci che hanno trasformato la propria edicola in qualcosa di diverso, ma al di là dei casi più virtuosi dobbiamo considerare anche tutti gli altri che in questo momento sono in difficoltà e che devono lavorare sul proprio mercato di riferimento.

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