La situazione politica negli Stati Uniti d'America è in evoluzione. Biden ha appena deciso di ritirare la sua candidatura per il secondo mandato come Presidente, ma Elon Musk ha già sbaragliato le carte sul tavolo con una dichiarazione importante: donerà 45 milioni di dollari al mese a Trump.
"Elon Musk has said he plans to commit around $45 million a month to a new super political-action committee backing former President Donald Trump’s presidential run, according to people familiar with the matter".
Chi conosce il sistema politico americano sa bene che le donazioni sono fondamentali per consentire ai candidati di proseguire il percorso delle campagne elettorali. Questo avviene attraverso gli American PAC (political action committee). Ovvero comitati che raccolgono risorse per uno scopo politico.
Attraverso questo meccanismo, Elon Musk è pronto a sostenere il tycoon con somme importanti. Che saranno utilizzate per smuovere gli stati in bilico e convincere a...
Tra i podcast del Caffettino che ho pubblicato la settimana scorsa, la mia community ha amato maggiormente quello di mercoledì 14 dicembre, dedicato a una buona notizia che arriva dagli Stati Uniti.
Infatti San Francisco ha fatto un importante passo indietro, annullando la decisione di usare la forza letale dei robot sulle persone: alla fine di novembre il Consiglio di Vigilanza della città aveva concesso alla polizia locale il diritto di uccidere i sospetti criminali mediante dei robot telecomandati, in caso di rischi per l’incolumità dei cittadini o degli agenti. Una decisione agghiacciante, dovuta al fatto che gli USA sono lo scenario di molti episodi di violenza, come ad esempio sparatorie e attentati all’interno di scuole, college, supermercati e piazze di varie città. Si tratta di situazioni che noi europei fatichiamo a immaginare, ma che negli Stati Uniti purtroppo sono frequenti.
Tra le cause principali di queste situazioni, naturalmente, ci sono il possesso e l’utilizzo d...
La settimana scorsa, il podcast del Caffettino più apprezzato dalla mia community è stato quello di giovedì 4 agosto, dedicato a una grande notizia che riguarda Amazon.
Non sto parlando dell’aumento dei prezzi di Amazon Prime, ma dell’ingresso della big company all’interno del mondo medicale. A dire il vero Amazon negli USA aveva già una divisione dedicata a questo settore, ma oggi diventa fautore di un’acquisizione davvero importante: quella di One Life Health Care, per una cifra di ben 3,9 miliardi di dollari in contanti. One Life Health Care, molto nota negli Stati Uniti, è in mano a One Medical, che ha sede a San Francisco ed è una catena americana di ambulatori medici che utilizza una tecnologia avanzata per prestare assistenza ai malati. Ma perché Amazon ha deciso di lanciarsi a capofitto nel mondo medicale?
La risposta ce la dà il numero uno della divisione Health Services di Amazon, Neil Lindsay: “Crediamo che la sanità sia ai primi posti della lista di esperienze e serviz...
Ascolta "Quante persone usano social network nei vari Paesi: il confronto 2020-2025" su Spreaker.
Chi mi segue sa che ogni mattina, alle 7:30, pubblico sulle principali piattaforme il mio podcast del Caffettino. È un appuntamento quotidiano di fronte a una macchinetta del caffè virtuale per parlare di news e tematiche che riguardano il business, il marketing e il digital. Questa settimana, il Caffettino preferito dalla mia community è stato quello di giovedì 16 settembre, in cui ho parlato di alcuni dati molto interessanti sull’uso dei social da parte di vari Paesi del mondo, mettendo a confronto i numeri del 2020 e quelli previsti per il 2025. Paradossalmente, il Paese con il maggior numero di persone che hanno avuto accesso ai social nel 2020 è stato la Cina.
Questo può sembrare strano, dato che per decisione del governo in Cina non sono raggiungibili Facebook, Instagram, Twitter e altre piattaforme molto popolari. Eppure, nel 2020, ben 926,8 milioni di persone si sono collegate ...
Ascolta "Donald Trump bannato dai social: la libertà di parola è in pericolo?" su Spreaker.
Se siete appassionati di business, di marketing e di digital sappiate che dal lunedì al venerdì, alle 7:30, pubblico il mio podcast del Caffettino, in cui parlo proprio di tematiche e notizie che riguardano questi mondi come se fossi insieme ai miei ascoltatori davanti a una macchinetta del caffè virtuale. Questa settimana la mia community ha apprezzato particolarmente il Caffettino di martedì 12 gennaio, in cui mi sono interrogato su un tema molto importante quale la libertà di parola. Un argomento quanto mai attuale alla luce delle recenti vicissitudini che riguardano l’ancora per poco Presidente Donald Trump, che come saprete è stato bannato da diversi social network.
Trump non è stato bannato solo da Facebook e da Twitter, ma anche da Discord, Reddit, Snapchat e YouTube. Insomma, da buona parte dei social privati che conosciamo. Oltretutto Trump, come Salvini, si era lanciato anche su Pa...
Nel Caffettino di oggi parliamo di social network e in particolare di TikTok, l’app cinese dedicata ai video brevi che nel tempo è diventata ultra popolare sopratutto tra i giovanissimi, anche se è utilizzata sempre più dagli utenti di ogni età. La notizia di questi giorni, riportata dal New York Times, è che TikTok ha da poco reclutato tra le proprie fila l’americano Kevin Mayer come amministratore delegato. Per chi non lo sapesse, Mayer è un top manager di grande importanza che proviene da Disney, dove si è occupato per anni di streaming e in particolare negli ultimi tempi ha seguito il lancio di Disney+, l’ultima creatura creata dalla multinazionale dell’intrattenimento.
Mayer non è l’unico a passare da una big company americana al social cinese, dato che TikTok nell’ultimo periodo ha fatto parecchio scouting negli Stati Uniti, incaricando altri top manager ed esperti di piattaforme digitali: un esempio tra tutti è Vanessa Pappas, ex di Youtube. Ma perché TikTok ha deciso di reclut...
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