San Francisco ha annullato la decisione di usare la forza letale dei robot.

Tra i podcast del Caffettino che ho pubblicato la settimana scorsa, la mia community ha amato maggiormente quello di mercoledì 14 dicembre, dedicato a una buona notizia che arriva dagli Stati Uniti.

Infatti San Francisco ha fatto un importante passo indietro, annullando la decisione di usare la forza letale dei robot sulle persone: alla fine di novembre il Consiglio di Vigilanza della città aveva concesso alla polizia locale il diritto di uccidere i sospetti criminali mediante dei robot telecomandati, in caso di rischi per l’incolumità dei cittadini o degli agenti. Una decisione agghiacciante, dovuta al fatto che gli USA sono lo scenario di molti episodi di violenza, come ad esempio sparatorie e attentati all’interno di scuole, college, supermercati e piazze di varie città. Si tratta di situazioni che noi europei fatichiamo a immaginare, ma che negli Stati Uniti purtroppo sono frequenti.

Tra le cause principali di queste situazioni, naturalmente, ci sono il possesso e l’utilizzo di armi da parte di molte persone. Ad ogni modo, tornando alla legge sui robot, fortunatamente l’opinione pubblica ha fatto sentire la propria voce con polemiche, pressioni sulle forze politiche e manifestazioni, che sono riuscite a far cambiare idea al Consiglio di Vigilanza della città. Ma se questa legge è stata presa in considerazione in una società democratica come quella del nord della California, cosa può accadere in aree più in difficoltà sul fronte della sicurezza pubblica? Magari chissà, la stessa situazione potrebbe replicarsi anche nelle città europee meno democratiche.

Oltretutto, c’è un altro ragionamento che vale la pena fare: un conto è armare degli individui, siano essi poliziotti o militari, che eventualmente possono cambiare idea tornando indietro rispetto alla decisione di uccidere un essere umano. Altro conto, invece, è armare dei robot che si limitano semplicemente a eseguire gli ordini che gli vengono dati. Perché queste macchine, ovviamente, non sono dotate di buon senso. Per finire, pensate anche a questo aspetto: attualmente nelle società pubbliche la salvaguardia della sicurezza informatica è costantemente messa a rischio e compromessa. Perciò cosa potrebbe accadere hackerando dei robot di questo tipo?

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