Elon Musk e la provocazione sistematica per poter comunicare.

Tra i podcast del Caffettino che ho pubblicato la scorsa settimana, la mia community ha preferito quello di lunedì 26 dicembre, in cui ho parlato delle continue provocazioni di Elon Musk.

Parto subito con una domanda retorica: bisogna fidarsi di Elon Musk e delle sue provocazioni su Twitter? Naturalmente la risposta è no. E questo perché, come abbiamo visto nel tempo, il suo modo di fare business passa proprio per le infinite provocazioni che hanno l’obiettivo di generare i titoloni dei vari media. Certo, provocare è del tutto lecito, ma noi dobbiamo anche avere una reazione intelligente prendendo con le pinze ciò che Musk afferma. Bisogna ammettere che per questo imprenditore la strategia della provocazione non è una novità. Ma mentre prima la metteva in pratica con una certa moderazione, da quando è sbarcato su Twitter non ha più freni.

Come se non bastasse, il suo utilizzo di questo social è aumentato...

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Musk vuole vendere energia elettrica in Europa con Tesla.

Ascolta "Tesla, non solo auto: Musk vuole vendere energia elettrica in Europa" su Spreaker.

Nel Caffettino trattiamo ogni giorno le notizie più recenti che riguardano l’universo del digitale e del business, un po’ come se fossimo davanti alla macchinetta del caffè. E oggi parliamo di una novità che riguarda l’azienda di Elon Musk. No, non si tratta di Neuralink, la startup dell’imprenditore che ultimamente ha fatto parlare di sé per aver realizzato un impianto che si collega al cervello per farlo dialogare con un computer. L’azienda in questione è Tesla, che tutti conosciamo principalmente per le sue auto elettriche ad alte prestazioni. Quello che invece non tutti sanno, però, è che Tesla produce anche pannelli fotovoltaici e sistemi di stoccaggio energetico.

La notizia di oggi, passata un po’ nell’ombra ma decisamente importante, riguarda proprio questi servizi: Tesla infatti vorrebbe...

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Tesla: prodotto primo prototipo di ventilatore polmonare.

Bentornati al Caffettino, che oggi è dedicato all’ultimo, innovativo progetto di Tesla. In seguito all’appello di tantissimi esperti e presunti guru del mondo del business, l’azienda di Elon Musk ha deciso di fare la propria parte per la lotta al coronavirus, producendo un primo prototipo di ventilatore polmonare realizzato con le componenti dei veicoli elettrici. All’inizio Musk era scettico sulla pericolosità del Covid-19, ma alla luce della reale emergenza sanitaria in atto ha cambiato idea, tanto che qualche settimana fa rispondendo a un utente su Twitter si era mostrato disponibile a produrre respiratori da distribuire agli ospedali qualora ve ne fosse stato bisogno.


E la promessa dell’imprenditore sudafricano è stata mantenuta, perché pochi giorni fa Tesla ha pubblicato su Youtube un video in cui gli ingegneri mostrano proprio un prototipo di ventilatore polmonare. Ma attenzione, perché a detta degli stessi...

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Esperti di AI anche senza diploma? Elon Musk cerca proprio voi.

Con questo Caffettino potreste trovare un lavoro espresso, perché Elon Musk cerca collaboratori per la sua azienda di auto elettriche Tesla. Requisito fondamentale: la conoscenza approfondita del machine learning e dell’intelligenza artificiale (AI). Quello che non è richiesto, invece, è il possesso di un diploma. Ma procediamo con ordine. Qualche giorno fa Elon Musk ha pubblicato un tweet in cui affermava: "in Testa utilizzare l’intelligenza artificiale per consentire la guida autonoma non è soltanto la glassa sulla torta, è la torta stessa. Unisciti all’AI di Tesla! Risponderai direttamente a me, ci incontreremo, ci scriveremo o scambieremo e-mail quasi tutti i giorni”.


Di fronte a un invito del genere viene voglia di mandare immediatamente il proprio curriculum, ma prima di farlo naturalmente è necessario capire quale profilo sta cercando Elon Musk per la sua azienda. A un candidato che gli domanda, sempre su...

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Pwn2Own 2020 premia chi riesce ad hackerare una Tesla.

Il nostro Caffettino di oggi parte in quarta con una domanda da un milione di dollari: conoscete la differenza tra hacker neri e hacker bianchi? La risposta ve la do partendo da una notizia lanciata da diversi quotidiani: Tesla offrirà fino a un milione di dollari e una Tesla Modello 3 a chi, partecipando alla competizione Pwn2Own, scoprirà i bug dell'arcinota auto elettrica. Pwn2Own si svolgerà in Canada a marzo e per vincere il premio maggiore, ossia l'auto e 500mila dollari, bisognerà compromettere del tutto il software del Modello 3. Per vincere gli altri premi invece si dovranno hackerare solo alcuni sottosistemi di sicurezza del software Tesla.

A mio parere l'aspetto più affascinante di questa iniziativa è che se fino a qualche tempo fa l'opinione pubblica conosceva quasi esclusivamente gli hacker cosiddetti neri, ossia quelli che operano nel deep web rubando dati ad esempio alle aziende o sui social, oggi si considerano maggiormente...

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