Israele e Hamas, fake news e disinformazione si diffondono sui social

Il conflitto tra Israele e Hamas rappresenta un terreno complesso anche dal punto di vista della comunicazione online. Infatti, è ormai palese che i social media sono una fonte costante di fake news e disinformazione impossibile da gestire. Soprattutto durante questa terribile vicenda.

Non è la prima volta che una battaglia si sposta sul terreno della propaganda online, i social media giocano un ruolo di primo piano per influenzare l'opinione pubblica. Mentre si consumava uno degli attacchi più duri registrati negli ultimi 50 anni, entrambe le parti in causa pubblicavano video.

Si descrivono azioni militari, magari chiedendo supporto alla popolazione. Nel frattempo i social sono invasi da video non verificati, spacciati come fonti ufficiali. E a volte non sono neanche reali.

Gli esempi di disinformazione sui social

Un tempo il luogo migliore per informarsi su eventi di portata internazionale era Twitter. Oggi sembra che le cose siano cambiate e anche profondamente. Infatti, gran pa...

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I social media sono finiti nel 2022.

Questa settimana, il podcast del Caffettino che la mia community ha apprezzato di più è stato quello di venerdì 14 gennaio, dove ho sviluppato un ragionamento a partire da una provocazione: i social media nel 2022 sono finiti.

Già nel passaggio dai social network ai social media c’era stato un cambiamento che aveva influenzato negativamente queste piattaforme: il business model dei social si è orientato sempre più sulla raccolta pubblicitaria. Non quella in stile televisivo, ma a performance, nel senso che più persone vedono e cliccano un contenuto, più si guadagna. E questo ha fatto sì che si passasse dalla creazione di contenuti e dalla discussione alla corsa verso la raccolta del maggior numero di informazioni e di dati. Ora che l’epoca dei social media è finita questo modello di business inizia a non stare più in piedi e ad andare verso un declino della qualità dei contenuti.

Ma è in declino anche l’attenzione degli utenti che fuggono verso altre piattaforme, ad esempio quelle...

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I trend 2021 suggeriti dal Caffettino.

Ascolta "I trend 2021 suggeriti dal Caffettino" su Spreaker.

Ogni giorno alle 7:30 pubblico il podcast del Caffettino, una chiacchierata davanti a una macchinetta del caffè virtuale per parlare di temi e notizie che riguardano principalmente il mondo del business, del marketing e del digital. Durante questa settimana a cavallo tra il 2020 e il 2021 il podcast più apprezzato dalla mia community è stato quello di venerdì primo gennaio, in cui ho parlato dei trend e delle tematiche che caratterizzeranno questo nuovo anno e che seguiremo insieme all’interno dei miei podcast. Di cosa si tratta? Andiamo subito a scoprirlo.

 

  • Il primo trend da tenere sotto osservazione è la morte dei social media: come in passato è avvenuta la morte dei social network, questo 2021 probabilmente segnerà l’inizio di una nuova era post social media. Questo perché il 2020 ha avuto conseguenze negative anche su di loro, ad esempio con il ridimensionamento dell’advertising.

 

  • La seconda tendenza del 20
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The Social Dilemma? La risposta di Facebook e la mia opinione.

Ascolta "Social dilemma? La risposta di Facebook" su Spreaker.

Come ormai saprete, ogni giorno alle 7:30 pubblico il podcast del Caffettino, una chiacchierata davanti a una macchinetta del caffè virtuale sulle ultime novità che riguardano il mondo del digitale e del business. Questa settimana il Caffettino che ha registrato il maggior numero di ascolti è stato quello di mercoledì 14 ottobre su The Social Dilemma, in cui parlo della replica di Facebook al documentario di Netflix, nonché del mio punto di vista al riguardo.

Parliamo di un documentario controverso, perché affronta temi di forte impatto come il rapporto tra la società, gli individui e i social network. Partiamo dall’assunto che The Social Dilemma mostra i social attraverso lo sguardo di chi è stato parte del gioco, come alcuni ex dipendenti licenziati dall’azienda che in seguito sono diventati estremamente critici nei confronti dei social stessi. Un assunto del documentario è che se non paghi il prodotto, il prodotto se...

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Nonna videogamer conquista il web: 84 anni e 1 milione di follower.

Ascolta "Nonna videogamer incanta il web: 84 anni e 1 milione di follower" su Spreaker.

Questo Caffettino è dedicato al mondo dei gamer e in particolare a una categoria di videogiocatori molto particolare: quella degli anziani, capaci di conquistare milioni di follower rubando la scena ai più giovani. Un esempio su tutti è quello di Shirley Curry. Questa signora di 84 anni che vive nell’Ohio, negli Stati Uniti, qualche anno fa si è iscritta a YouTube per caricare le proprie sessioni di gameplay con un videogioco RPG, sigla che sta a indicare i giochi di ruolo d’azione. E oggi la donna può vantare quasi 1 milione di follower. Non ci credete? Andate a vedere con i vostri occhi il suo canale, molto semplice da trovare perché si chiama con il suo nome.

Nella descrizione del suo profilo YouTube si può leggere che la signora è vedova, con quattro figli e molti nipoti. A questi si aggiungono gli innumerevoli nipotini acquisiti che la incoraggiano di continuo online: scorrendo i commenti s...

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