Il podcast del Caffettino della settimana scorsa più apprezzato dalla mia community è stato quello di giovedì 22 dicembre, in cui ho parlato del futuro incerto di SPID.
Anche se all’inizio è un po’ complicato attivare SPID, bisogna ammettere che si tratta di una tecnologia utile e piuttosto immediata. Ad ogni modo, sembra che il governo intenda cancellare questo sistema. In particolare Alessio Butti, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Innovazione Tecnologica, ha dichiarato in un evento organizzato per festeggiare i dieci anni di Fratelli d’Italia che si sta muovendo per spegnere gradualmente SPID, con l’obiettivo di arrivare ad avere come unica identità digitale la Carta d'Identità Elettronica, nota anche come CIE. Il nuovo sistema, a differenza di SPID, sarebbe totalmente pubblico e non gestito da privati.
Infatti, come saprete, oggi SPID si può attivare e mantenere con tanti servizi privati di diverse società , più o meno conosciute. Invece, la nostra nu...
Tra i podcast del Caffettino che ho pubblicato la settimana scorsa, la mia community ha amato maggiormente quello di mercoledì 14 dicembre, dedicato a una buona notizia che arriva dagli Stati Uniti.
Infatti San Francisco ha fatto un importante passo indietro, annullando la decisione di usare la forza letale dei robot sulle persone: alla fine di novembre il Consiglio di Vigilanza della città aveva concesso alla polizia locale il diritto di uccidere i sospetti criminali mediante dei robot telecomandati, in caso di rischi per l’incolumità dei cittadini o degli agenti. Una decisione agghiacciante, dovuta al fatto che gli USA sono lo scenario di molti episodi di violenza, come ad esempio sparatorie e attentati all’interno di scuole, college, supermercati e piazze di varie città . Si tratta di situazioni che noi europei fatichiamo a immaginare, ma che negli Stati Uniti purtroppo sono frequenti.
Tra le cause principali di queste situazioni, naturalmente, ci sono il possesso e l’utilizzo d...
Tra i podcast del Caffettino che ho pubblicato la settimana scorsa, la mia community ha preferito quello di martedì 9 agosto, in cui ho parlato di sicurezza informatica e in particolare di phishing.
Infatti gli utenti di LinkedIn sono preda di una nuova campagna di phishing, denominata Ducktail. Questa permette di recuperare i dati degli amministratori di pagine Facebook iscritti a LinkedIn per poi rubargli l’identità . D’altronde, stando all’ultimo report di Check Point Software, LinkedIn ormai è l’obiettivo privilegiato di questa tipologia di attacchi. Ma come funziona Ducktail di preciso? Molto semplicemente veniamo contattati su LinkedIn e, con diverse scuse, siamo invitati a scaricare un PDF contenente dei dati tramite la chat del social. in realtà il PDF sembrerebbe molto sicuro, scaricabile mediante sistemi come ad esempio Dropbox oppure iCloud.
Alla fine, però, se facciamo il download del documento, ci ritroviamo di fronte a una brutta sorpresa: il PDF infatti contiene un f...
Nel mio podcast che si chiama il Caffettino parlo ogni giorno con il mio pubblico come se fossimo davanti a una macchinetta del caffè virtuale. Gli argomenti vanno dal business al marketing, passando per il digital. Questa settimana, il Caffettino più apprezzato dalla mia community è stato quello di lunedì 30 agosto, in cui ho parlato di diverse novità che riguardano uno dei social più amati: Instagram. In breve, tra poco non ci sarà più lo “swipe up”, che sarà sostituito dagli adesivi con i link. Ma non è tutto, perché arriveranno anche i mi piace sulle Storie, già in fase di test per un numero molto ristretto di utenti. Ma andiamo con ordine e partiamo dall’addio allo swipe up.
Questa funzionalità delle Stories, come forse saprete, permette di fare uno scroll verso l’alto per essere reindirizzati verso un link. Ma Instagram ha annunciato a The Verge che presto al suo posto ci ...
Ascolta "YouTube: il machine learning per verificare l'etĂ " su Spreaker.
Nel Caffettino ci ritroviamo ogni giorno davanti a una macchinetta del caffè virtuale per parlare di business, di marketing e di social. Oggi parliamo di YouTube, che ha implementato il machine learning per verificare l’età di chi guarda i video. In particolare, il team Trust & Safety di YouTube ha introdotto tre sistemi innovativi e inediti per rilevare i contenuti da sottoporre a revisione, facendo leva anche sulle potenzialità degli algoritmi. L’obiettivo è duplice: da una parte fare in modo che YouTube operi in modo conforme a quanto prevedono le varie normative vigenti nel mondo, dall’altra tutelare ogni fascia di utenza. Ma vediamo quali sono questi nuovi sistemi.
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Benvenuti al Caffettino, l’appuntamento quotidiano dedicato al mondo del marketing, delle aziende, del business e, come oggi, dei social. Infatti parliamo di un colossale attacco informatico che è stato messo in atto contro Twitter la notte tra il 15 e il 16 luglio. In particolare, sono stati violati i profili di decine di persone famose tra cui Barack Obama, Kanye West e sua moglie Kim Kardashian, Elon Musk, Jeff Bezos, Bill Gates e il candidato dei democratici alle prossime elezioni Joe Biden. L’attacco ha riguardato anche gli account di alcune grandi aziende come Apple e Uber. Tutti i profili verificati sono stati temporaneamente silenziati. Ma cosa è accaduto di preciso?
L’attacco informatico non ha coinvolto le misure di sicurezza dei singoli account, che avevano tutti la doppia autenticazione necessaria per il login. Perciò gli hacker, a differenza di ciò che accade comunemente, non sono entrati nei profili facendo leva sulla debolezza delle password, ma hanno sfruttato un panne...
Se vi interessano i social, le applicazioni e il marketing siete nel posto giusto, perchĂ© il Caffettino è l’appuntamento quotidiano con tutto ciò che ruota attorno al mondo della comunicazione. La notizia di oggi è che Google ha appena lanciato Sodar, un’applicazione in realtĂ aumentata che mostra quanto stare lontano dagli altri in questa particolare fase di lotta al Covid-19: infatti, se da una parte siamo ancora in un momento in cui l’emergenza fa ancora parte delle nostre vite e della nostra quotidianitĂ , dall’altra per fortuna iniziamo a uscire e a incontrare persone. E Sodar è pensata proprio per mantenere la distanza di sicurezza dagli altri in diverse occasioni.Â
In realtà Sodar non è propriamente un’app, ma un applicativo utilizzabile online, quindi dovete collegarvi sul sito sodar.withgoogle.com per visualizzare in modo immediato quanto allontanarvi dalle altre persone. In particolare, il software mostra mediante una porzione di cerchio i due metri di lontananza da rispettar...
Benvenuti al Caffettino, che oggi è dedicato alla cybersecurity e ai problemi legati alla sua gestione. Cisco ha appena presentato il nuovo Ciso Benchmark report, che analizza il livello di sicurezza delle aziende secondo chi se ne occupa in prima persona. Ebbene, sui 2.800 chief information security officer (ciso per l’appunto) intervistati in tredici Paesi, il 42% dichiara di soffrire di cybersecurity fatigue. Di cosa si tratta? In parole povere, è lo stress causato dalla complessità dei sistemi di sicurezza informatica, che si dimostra controproducente nella gestione del rischio di perdita di dati e degli attacchi, portando ad abbassare il livello di guardia e all’errore.
Quando i sistemi di cybersecurity sono troppi, infatti, il responsabile della sicurezza si trova di fronte a numerosi alert e aggiornamenti, che lo portano ad alzare bandiera bianca e quindi ad aprire la strada a minacce e criminali informatici. Per contrastare la complessitĂ dei sistemi di sicurezza i professioni...
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