Fidarsi è la cosa più difficile del mondo di oggi.

Tra i cinque podcast del Caffettino che ho pubblicato la settimana scorsa, la mia community ha apprezzato maggiormente quello di venerdì 8 aprile, in cui ho fatto una riflessione sulla fiducia.

Sono partito dal presupposto che oggi fidarsi è la cosa più difficile del mondo. Tralasciando i rapporti personali, pensiamo soltanto al nostro lavoro. Rimanendo in ambito professionale, è davvero arduo fidarsi delle persone: questo vale sia per quelle che lavorano all’interno della nostra organizzazione, sia per quelle esterne ad essa. Infatti tutti noi imprenditori e professionisti sappiamo che non è semplice delegare e aspettarsi che gli altri facciano le cose come ci aspettiamo. E allo stesso tempo è altrettanto difficile fidarsi dei clienti, che magari possono abbandonarci da un momento all’altro, o dei nostri fornitori. Di conseguenza, non ci fidiamo di nessuno.

D’altronde ci sono diverse situazioni che possono minare la nostra fiducia nel prossimo, come il collega che vuole farci le ...

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Gestire la fine dell’amore con un cliente.

Il podcast del Caffettino della scorsa settimana che la mia community ha apprezzato di più è stato quello di venerdì 18 marzo, in cui ho parlato di come gestire la fine dell’amore con un cliente.

Come reagire a un cliente che non vuole più lavorare con voi? Personalmente come fornitore sono stato lasciato diverse volte nella mia vita. Alcune con largo anticipo con PEC o raccomandata, altre con il giusto anticipo di un paio di mesi mediante un preavviso via mail e altre ancora con una call dell’ultimo minuto, senza alcun tipo di romanticismo. Ma al di là di come ci lasciamo con i nostri clienti e del perché questo avviene, la cosa più importante da considerare è come noi reagiamo a questa situazione. Anzi, dovremmo interessarci unicamente a questa cosa. So che è facile da dire e molto più difficile da mettere in pratica, ma non dobbiamo prenderla sul personale.

Anche io in passato sono caduto in questa trappola: l’errore più grave che ho fatto è stato pensare che il cliente ce l’av...

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Decidere da soli.

Tra i cinque podcast del Caffettino che ho pubblicato questa settimana, la mia community ha amato più di tutti quello di venerdì 3 dicembre, in cui ho fatto una riflessione a partire da una mia situazione personale, che però vale per chiunque.

Tutto è nato con un mio post di Instagram in cui affermavo: “Sei sempre da solo: quando prendi decisioni importanti ci sei solo tu”. Potrebbe sembrare una frase decadentista alla Charles Baudelaire e anche un po’ triste. Però a dire la verità si tratta di un concetto molto realista. Nella mia esperienza è sempre stato così: quando ci sono state decisioni importanti da prendere nella mia vita personale e in quella lavorativa, mi sono sempre trovato da solo. Ma come accennavo all’inizio, questo vale per tutti, anche se a volte ce ne dimentichiamo. Infatti siamo circondati dalla famiglia, dagli amici, dai colleghi e dalla comunità, illudendoci di non essere soli. 

Ma chiunque ci sia intorno a noi, dobbiamo essere consapevoli che alla fine chi p...

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Per fortuna non sono Steve Jobs.

Ascolta "Per fortuna non sono Steve Jobs" su Spreaker.

Durante tutto l’anno pubblico quotidianamente il podcast del Caffettino, una rapida chiacchierata davanti a una macchinetta del caffè virtuale su news e tematiche che ruotano attorno al mondo del marketing, del digital e del business. Questa estate, però, ho deciso di fare un esperimento con venti podcast all’insegna del relax, in cui parlo di vari argomenti senza limiti di minutaggio. Questa settimana, il Caffettino Estate più amato dalla mia community è stato quello di mercoledì 11 agosto, in cui ho voluto sfatare uno degli approcci a mio parere più dannosi per l’essere umano, che però viene mitizzato spesso nel mondo del lavoro: la rincorsa verso il successo obbligatorio.

Molte volte infatti mitizziamo le vite dei grandi personaggi, senza renderci conto che in realtĂ  sono sostanzialmente soli. E a partire da questo concetto nasce la mia riflessione: per fortuna non sono Steve Jobs. Anche se individui come lui hanno inciso in...

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Morena D’Incoronato. Il valore dei giovani.

Nel mio ultimo Live Show di giovedì 5 marzo ho intervistato Morena D’Incoronato, Vice President Research & Portfolio Strategy South Hub presso ViacomCBS Networks EMEAA. Morena guida anche l’Osservatorio Giovani e Futuro di MTV che ha condotto una ricerca su oltre ottomila ragazzi tra i sedici e i ventiquattro anni appartenenti a quindici nazioni differenti. Ma chi sono i giovani oggi? Secondo Morena in Italia si viene considerati giovani fino ai quarant’anni, ma in realtà bisognerebbe riferirsi ai ragazzi che vanno dai quindici ai ventiquattro anni, i quali frequentano le superiori, l’università o che si stanno affacciando nel mondo del lavoro. A suo avviso si tratta di un universo molto interessante, una generazione molto bella ma che in Italia è particolarmente bistrattata. Questo perché nel nostro Paese i giovani sono pochi numericamente e spesso, cosa di cui sono consapevoli, vengono dimenticati.

La volontà dell’Osservatorio è dare voce a questi ragazzi che ne hanno passate tant...

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