La scorsa settimana, il podcast del Caffettino preferito dalla mia community è stato quello di mercoledì 20 luglio, in cui ho parlato di Microsoft che potrebbe acquistare Netflix dopo un primo test.
Si tratta di un argomento sulla cresta dell’onda, perché c’è un gran vociare su questa possibile acquisizione. Sarà che la piattaforma di streaming da diverso tempo non naviga in buone acque e chissà, forse per questo motivo intanto ha scelto Microsoft come partner esclusivo per gestire la sua advertising. Un test che riguarderà un abbonamento economico, che al suo interno includerà proprio la pubblicità. Accanto a questo abbonamento ce ne sarà un altro premium, che non prevederà alcun tipo di pubblicità e darà agli utenti anche la possibilità di condividere lo stesso account con altre persone. Ma se la partnership tra i due colossi non si fermasse qui?
Infatti l’abbonamento economico firmato Microsoft potrebbe essere il punto di partenza per una collaborazione più ampia, perché second...
Ascolta "Attenzione alle aziende che..." su Spreaker.
Avete mai ascoltato il mio podcast? Si chiama Caffettino, perché ogni giorno è come se chiacchierassi con il mio pubblico di fronte a una macchinetta del caffè virtuale. Lo pubblico dal lunedì al venerdì alle 7:30 e le tematiche che affronto riguardano il mondo del marketing, del digital e del business. Questa settimana, il Caffettino più apprezzato dalla mia community è stato quello di lunedì 28 giugno, in cui ho voluto mettervi in guardia dalle fregature che spesso derivano dal fatto di lavorare, collaborare o fare partnership con alcune tipologie di aziende. I casi sarebbero moltissimi, ma mi sono concentrato su tre tipi di aziende dalle quali è meglio stare lontani.
Ascolta "Per lavorare bisogna fare più network e meno social" su Spreaker.
Vi interessano il marketing, il digital e il business? Allora il Caffettino è il podcast che fa per voi. Si chiama così perché ogni giorno cerco di risvegliare il vostro interesse parlando di tematiche e news che riguardano proprio questi argomenti, come se fossimo davanti a una macchinetta del caffè virtuale. Questa settimana, il Caffettino che è piaciuto di più alla mia community è stato quello di lunedì 3 maggio, nel quale ho spiegato un concetto che reputo fondamentale per lavorare bene: dobbiamo fare più network e meno social. Specialmente in Italia, in molti abbiamo paura dei nostri concorrenti e partner, che invece in teoria dovrebbero far parte del nostro network.
In particolare, tanti freelance hanno paura che altri liberi professionisti rubino loro i clienti. E lo stesso accade per le agenzie, spaventate da quelle partner. Ma dobbiamo ricordarci che i nostri clienti lavorano con noi non tanto per i...
Nel mio Live Show di giovedì 15 aprile ho avuto come ospite Emanuele Arosio, Head of SEO presso Triboo Group e SEMrush Ambassador, che negli ultimi anni ha specializzato la sua consulenza nell’e-commerce. La nostra chiacchierata è iniziata parlando di digital divide, perché gli ho chiesto quanto è diversa la percezione di chi come noi vive in una “bolla digitale” rispetto a quella di chi ne è fuori. A suo parere c’è una bella differenza, perché molte famiglie non hanno computer sufficienti per far studiare i figli e lavorare. E questo nonostante il fatto che il fattore tecnologico sia alla portata di tutti, dato che per effettuare la didattica a distanza basta anche un tablet con una tastiera. Il problema è culturale, perché si sottovaluta l’importanza del computer: negli ultimi anni il digitale viene vissuto prevalentemente con i cellulari e si è annientata la necessità di avere strumenti come i tablet o i portatili. Spesso chi possiede uno smartphone pensa di poterlo utilizzare per...
Nel mio Live Show di giovedì 1 aprile ho intervistato Giovanna De Maio, psicologa e psicoterapeuta esperta in amore e relazioni. Le ho chiesto subito qual è il suo punto di vista rispetto ai conflitti che si vivono in casa in questo periodo. A suo parere, anche prima di questa situazione assurda le coppie vivevano insieme sotto lo stesso tetto, ma non erano obbligate a farlo: prima avevano tempo, spazio e modo per rigenerarsi o per andare al lavoro, mentre adesso la situazione è diversa a causa dello smart working e della DAD, che le obbliga a prendersi cura dei figli. Infatti, soprattutto per le coppie che hanno figli non ancora autonomi e indipendenti, questa situazione già di per sé faticosa è aggravata dal fatto di doverli aiutare con il computer e a fare i compiti. Perciò le coppie devono sobbarcarsi di impegni che prima erano appannaggio degli insegnanti o della scuola, il che dava loro respiro. E questo, unito al fatto che non erano abituate a stare insieme forzatamente, le po...
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