Joe Rogan intervista Steve Jobs in AI: etica e efficacia.

Tra i podcast del Caffettino che ho pubblicato la settimana scorsa, la mia community ha apprezzato maggiormente quello di lunedì 17 ottobre, dedicato a una notizia interessante ma allo stesso tempo un po’ sconfortante.

Il podcaster americano Joe Rogan, noto per le sue provocazioni, ha usato l’intelligenza artificiale per intervistare il defunto Steve Jobs in una puntata del suo podcast. Rossella Pivanti, esperta di branding podcast e compagna di tanti eventi, mi ha taggato in un post su LinkedIn in cui parlava di questo podcast, focalizzandosi sulle sue implicazioni morali e sul suo contenuto. Personalmente ho un’idea netta riguardo al far “resuscitare” i morti, un modello che non è affatto nuovo sia nei podcast che nei video: ne avevo parlato tempo fa, perché si erano viste operazioni simili già nel 2020. Ma non solo, ci sono anche delle startup che hanno cavalcato questa idea.

Tra queste c’è StoryFile, che ha...

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Intelligenza artificiale ti rintraccia grazie alle webcam pubbliche e agli influencer.

Tra i cinque podcast del Caffettino che ho pubblicato la scorsa settimana, la mia community ha preferito quello di martedì 20 settembre, dedicato a un progetto molto interessante e allo stesso tempo un po’ inquietante.

Questo progetto si chiama The Follower e si basa su un’intelligenza artificiale che riesce a identificare con precisione il luogo e il momento in cui una foto di Instagram è stata scattata. Come ci riesce? Incrociando le immagini fornite dalle webcam pubbliche con le foto che vengono postate su Instagram dagli influencer con almeno 100mila follower. La mente dietro il progetto è quella del creativo Dries Depoorter, un personaggio davvero fuori dal comune di cui vi invito a scoprire tutti i lavori a questo link. The Follower, straordinario mix di tecnologia e arte, nasce anche per sensibilizzarci rispetto al fatto che ormai la nostra vita è costantemente sotto i riflettori.

È un tema importante su cui dobbiamo cominciare...

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Twitter: arrivano i Tweet vocali anche in Italia per tutti!

Ascolta "Twitter: arrivano i Tweet vocali anche in Italia per tutti!" su Spreaker.

Ogni giorno alle 7:30 pubblico il podcast del Caffettino, per chiacchierare insieme a voi davanti a una macchinetta del caffè virtuale di argomenti che riguardano il mondo del digital, del business e del marketing. Questa settimana, il Caffettino che ha registrato il maggior numero di ascolti è stato quello di mercoledì 18 novembre, in cui ho parlato di un paio di novità che riguardano Twitter: dopo diversi test in vari Paesi tra cui l’Italia e il Brasile, il social network del cinguettio ha introdotto i Fleets e i Tweet vocali per tutti gli utenti. Cosa sono i Fleets? Sono la versione di Twitter delle Stories ideate da Snapchat, che poi hanno preso piede su diversi altri social, LinkedIn incluso.

In particolare, i Fleets spariscono dopo ventiquattro ore e sono stati introdotti sul social network perché secondo gli analisti di Twitter le persone non amavano...

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Anche le auto avranno le orecchie.

Il Caffettino di oggi parte con una notizia che potrebbe rivoluzionare il nostro modo di guidare: le auto a guida autonoma saranno in grado di riconoscere i suoni. Parliamo di quelle vetture sempre più connesse e intelligenti, che grazie a telecamere e sensori sono capaci di riconoscere la strada, di rilevare situazioni di eventuale pericolo e naturalmente di portarci a destinazione. Fino ad ora a queste vetture mancava il senso dell’udito, ma oggi i ricercatori del Fraunhofer Institute for Digital Media Technology stanno sviluppando dei sistemi basati sull’intelligenza artificiale che permettono alle auto di riconoscere anche i suoni, rendendole ancora più intelligenti.

Ma come funziona questa tecnologia? All’esterno del veicolo sono stati installati dei microfoni protetti da un involucro, molto simili alle antenne dedicate alla radio, che percepiscono i rumori aerei con molto anticipo rispetto al conducente. I microfoni sono collegati a una...

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Esperti di AI anche senza diploma? Elon Musk cerca proprio voi.

Con questo Caffettino potreste trovare un lavoro espresso, perché Elon Musk cerca collaboratori per la sua azienda di auto elettriche Tesla. Requisito fondamentale: la conoscenza approfondita del machine learning e dell’intelligenza artificiale (AI). Quello che non è richiesto, invece, è il possesso di un diploma. Ma procediamo con ordine. Qualche giorno fa Elon Musk ha pubblicato un tweet in cui affermava: "in Testa utilizzare l’intelligenza artificiale per consentire la guida autonoma non è soltanto la glassa sulla torta, è la torta stessa. Unisciti all’AI di Tesla! Risponderai direttamente a me, ci incontreremo, ci scriveremo o scambieremo e-mail quasi tutti i giorni”.


Di fronte a un invito del genere viene voglia di mandare immediatamente il proprio curriculum, ma prima di farlo naturalmente è necessario capire quale profilo sta cercando Elon Musk per la sua azienda. A un candidato che gli domanda, sempre su...

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L'intelligenza artificiale può salvarci dal coronavirus?

Il Caffettino stimola la vostra intelligenza naturale per farvi sentire meglio ogni giorno. Ma oggi, per affrontare le emergenze sanitarie globali si può ricorrere anche a un altro tipo di intelligenza: quella artificiale. Parliamo del coronavirus, mettendo da parte per una volta i toni allarmistici e focalizzandoci su una notizia positiva: l'azienda canadese BlueDot si avvale di un sistema di intelligenza artificiale per aiutarci a prevedere l'andamento dell'epidemia. Si pensi che la BlueDot è riuscita a identificarla lo scorso 31 dicembre, quasi una settimana in anticipo rispetto ai primi allarmi e nove giorni prima dell'annuncio dell'Organizzazione Mondiale della Sanità.


L'algoritmo di BlueDot ha analizzato i notiziari internazionali, incrociato i dati con quelli relativi ai voli aerei e ai bollettini sulle epidemie veterinarie, identificando i segni dell'epidemia. Il tutto grazie a un programma di machine learning ed elaborazione del linguaggio naturale, che...

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Deepfake: modelli reali VS intelligenza artificiale.

Se lavorate come modelli, questo Caffettino vi risveglia dall'illusione di essere insostituibili. Infatti è nato il sito generated.photos, che mette a disposizione uno stock di 100mila deepfake generati al computer da un'intelligenza artificiale. Con questa tecnologia è possibile creare immagini su misura, con modelli diversi a seconda dell'utilizzo. La startup Generated Phots con questo servizio dichiara di voler "democratizzare la fotografia creativa". Ma come funziona nel dettaglio il sistema? Basta andare sul sito e selezionare alcune caratteristiche come ad esempio il colore dei capelli, degli occhi o l'altezza, per ottenere la fotografia del vostro modello ideale, che chiaramente non esiste nella realtà.


Qual è il plus di generated.photos rispetto ad altre tecnologie? Poter trattare queste figure come se fossero modelli di moda, vestendoli in un determinato modo o meno, ma anche scegliendo l'espressione del volto. Tutto questo significa che nel...

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