Twitter: arrivano i Tweet vocali anche in Italia per tutti!

Nov 20, 2020

Ascolta "Twitter: arrivano i Tweet vocali anche in Italia per tutti!" su Spreaker.

Ogni giorno alle 7:30 pubblico il podcast del Caffettino, per chiacchierare insieme a voi davanti a una macchinetta del caffè virtuale di argomenti che riguardano il mondo del digital, del business e del marketing. Questa settimana, il Caffettino che ha registrato il maggior numero di ascolti è stato quello di mercoledì 18 novembre, in cui ho parlato di un paio di novità che riguardano Twitter: dopo diversi test in vari Paesi tra cui l’Italia e il Brasile, il social network del cinguettio ha introdotto i Fleets e i Tweet vocali per tutti gli utenti. Cosa sono i Fleets? Sono la versione di Twitter delle Stories ideate da Snapchat, che poi hanno preso piede su diversi altri social, LinkedIn incluso.

In particolare, i Fleets spariscono dopo ventiquattro ore e sono stati introdotti sul social network perché secondo gli analisti di Twitter le persone non amavano pubblicare contenuti che rimanevano per sempre sulla piattaforma. Al contrario, questa tipologia di contenuto temporaneo può rivelarsi più rassicurante: l’idea è quella di spingere gli utenti a twittare di più, consentendo loro di esprimersi più liberamente. Oltretutto le frasi, le citazioni, le foto e i video, oltre a scomparire dopo un giorno senza lasciare traccia, non ricevono like, Retweet o risposte pubbliche, ma soltanto messaggi privati. In ogni caso, al di là dei Fleets, mi vorrei concentrare sui Tweet vocali.

Al riguardo sono curioso e scettico nello stesso tempo: sono curioso perché Twitter è il primo social che muove questo passo verso i contenuti vocali. Ma sono anche dubbioso per quanto riguarda la gestione di fake news e informazioni negative che possono essere veicolate attraverso questa nuova modalità. C’è da dire che però Twitter dichiara che i Tweet vocali saranno tradotti in automatico con dei sottotitoli: anche se non si tratta di una tecnologia avveniristica, perché è già presente su YouTube e su Facebook, immagino che i check saranno effettuati mediante l’intelligenza artificiale, che una volta letto il testo capirà se un utente è bannabile o meno.

La domanda che dovremmo farci noi imprenditori e professionisti è la seguente: siamo di fronte a una nuova rivoluzione dei social media oppure no? In poche parole, Twitter sarà il capofila di questa rivoluzione che successivamente coinvolgerà anche Facebook, Instagram e altri social o l’intuizione di Jack Dorsey è troppo in anticipo rispetto ai tempi? Onestamente non conosco la risposta, ma so che voglio capire se effettivamente c’è un’audience per i Tweet vocali. Certamente i classici Tweet sono più semplici, perché basta scrollare il feed velocemente per leggere molte cose, mentre l’audio richiede più tempo e attenzione da parte degli utenti.

E voi cosa ne pensate?

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