Google Maps non fornisce più info sulla funzionalità traffico in Ucraina.

Tra i cinque podcast del Caffettino che ho pubblicato la scorsa settimana, la mia community ha amato maggiormente quello di mercoledì 2 marzo, dedicato a un’app che ha preso posizione rispetto al conflitto in atto in Ucraina.

Parliamo di Google Maps, che non fornisce più le informazioni sul traffico nel Paese straziato dalla guerra. In questi giorni stiamo vedendo come tante aziende si stiano schierando dalla parte dell’Ucraina, scegliendo di boicottare a modo loro la Russia. In particolare, il caso di Google Maps è interessante perché bloccare un servizio molto importante come la funzionalità relativa allo stato del traffico fa sì che gli utenti possano utilizzare l’applicazione in Ucraina, ma senza poter vedere gli spostamenti dei veicoli. E questo è fondamentale per evitare che i russi possano visualizzare le informazioni sul traffico in tempo reale, monitorando gli spostamenti dei civili in fuga.

Purtroppo la...

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Su Google Maps arrivano i semafori.

Bentornati al Caffettino, l’appuntamento quotidiano con le notizie che riguardano i social, le applicazioni e le innovazioni del mondo digitale. Oggi parliamo di una nuova funzionalità che riguarda Google Maps, che inserisce i semafori all’interno dell’applicazione per muoversi agevolmente nelle strade e per essere aggiornati durante la navigazione. La funzione ad oggi è in fase di test negli Stati Uniti e riguarda esclusivamente gli smartphone Android, ma si può ipotizzare che sarà estesa anche ai dispositivi iOS una volta che ne sarà confermata la stabilità. Sebbene al momento Google Maps non riconosca il colore del semaforo, si tratta di un’innovazione molto utile.

Infatti, anche se l’introduzione dei semafori all’interno di Google Maps potrebbe sembrare una novità poco rilevante, in realtà questa innovazione potrà rendere la nostra guida più fluida e portarci a modificare il...

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Google Maps mostra i luoghi accessibili in sedia a rotelle.

Benvenuti al Caffettino, l’appuntamento quotidiano con il mondo delle startup, delle app, del digitale e del marketing. Oggi parliamo di un’iniziativa virtuosa messa in atto da una delle maggiori tech company che ha l’obiettivo di venire incontro agli utenti a mobilità ridotta: in occasione della Giornata Mondiale dell’Accessibilità che si è tenuta lo scorso 21 maggio, Google ha arricchito l’app Google Maps con una nuova funzionalità che fornisce informazioni sull’accessibilità di un determinato luogo o edificio. La funzione, annunciata da Big G in un post dedicato pubblicato sul blog ufficiale, si chiama “Luoghi accessibili” e può essere attivata direttamente dall’utente.

“Luoghi accessibili” consentirà di sapere in anticipo se il luogo che si intende raggiungere è dotato di accesi e servizi per persone disabili. E i luoghi accessibili saranno indicati con...

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Quanta fila c’è fuori dai supermercati? Te lo dicono due siti.

Con il Caffettino ogni giorno facciamo scorta di notizie che riguardano il mondo del digitale e del business, mentre per le scorte dei beni essenziali in questo periodo dobbiamo andarci piano: come sappiamo, è consigliabile uscire il meno possibile per fare la spesa, anche ogni due settimane o una volta al mese se possibile. Ma quando è necessario farlo, esistono due siti Internet che possono venirci incontro per evitare le attese fuori dai supermercati o dai centri commerciali. Il primo è filaindiana.it, che stima l’attesa in coda fuori dai negozi ed è stato ideato dagli sviluppatori della startup italiana Wiseair. Il secondo è Google Maps, il celebre servizio di Big G.


Filaindiana.it permette di monitorare le code che si formano agli ingressi dei supermercati e funziona nella città di Milano e in alcuni paesi della Lombardia, anche se presto anche le altre regioni d’Italia saranno coperte dal servizio. Come funziona? Prima di...

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Simon Weckert: l'artista che ha ingannato Google Maps.

Vi fidate al 100% di Google Maps? Ebbene, questo Caffettino vi rivela che anche il sistema di navigazione più noto al mondo può essere tratto in inganno: qualche giorno fa l'artista tedesco Simon Weckert ha condotto un esperimento molto particolare, facendo credere a Google Maps che alcune strade fossero congestionate dal traffico e di conseguenza deviandolo su altri percorsi. Come ha fatto? Weckert ha messo in un carrellino rosso novantanove smartphone con Google Maps avviato e poi lo ha trascinato a piedi lungo diverse vie di Berlino. L'alta concentrazione di telefoni e la lentezza del loro movimento ha fatto credere a Google Maps che quelle strade fossero intasate.


L'applicazione infatti determina le condizioni del traffico in base all'andamento degli utenti che stanno usando le mappe, aggiornandole in tempo reale sulla base delle informazioni condivise proprio dagli automobilisti. In questo caso, la piattaforma di Google ha ipotizzato che i novantanove dispositivi...

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