Quanta fila c’è fuori dai supermercati? Te lo dicono due siti.

Mar 25, 2020

Con il Caffettino ogni giorno facciamo scorta di notizie che riguardano il mondo del digitale e del business, mentre per le scorte dei beni essenziali in questo periodo dobbiamo andarci piano: come sappiamo, è consigliabile uscire il meno possibile per fare la spesa, anche ogni due settimane o una volta al mese se possibile. Ma quando è necessario farlo, esistono due siti Internet che possono venirci incontro per evitare le attese fuori dai supermercati o dai centri commerciali. Il primo è filaindiana.it, che stima l’attesa in coda fuori dai negozi ed è stato ideato dagli sviluppatori della startup italiana Wiseair. Il secondo è Google Maps, il celebre servizio di Big G.


Filaindiana.it permette di monitorare le code che si formano agli ingressi dei supermercati e funziona nella città di Milano e in alcuni paesi della Lombardia, anche se presto anche le altre regioni d’Italia saranno coperte dal servizio. Come funziona? Prima di uscire di casa possiamo scoprire quanti minuti di attesa ci aspettano per entrare al supermercato sfruttando la geolocalizzazione degli utenti in coda: questi ultimi, una volta sul posto, devono semplicemente accedere a filaindiana.it e registrarsi. In questo modo l’applicazione rileva la loro posizione e il tempo di permanenza nella medesima e, in base ai dati raccolti, è in grado di stimare il tempo d’attesa.


Come dicevamo, anche Google Maps offre un servizio molto utile per pianificare gli acquisti. Google infatti ha aggiornato l’applicazione permettendo, oltre che di sfruttare i dati di geolocalizzazione, di analizzare le tendenze di affollamento sulle strade e nei vari luoghi, tra cui appunto centri commerciali e supermercati: il grafico di Google Maps, oltre a informarci sugli orari di affollamento, ci dice anche il tempo di attesa una volta in fila e la permanenza media all’interno del supermercato. Ma naturalmente non si tratta di un servizio preciso al cento per cento, perché c’è differenza tra quando guardiamo le informazioni sul sito e il momento in cui arriviamo sul posto.


In ogni caso monitorare le code, creando una rappresentazione digitale di qualcosa che è offline, sembra essere il trend di questo periodo per il mondo startup e dell’informazione tecnologica. I servizi come filaindiana.it e Google Maps possono rivelarsi molto utili per vivere al meglio questa nostra rinnovata vita quotidiana. Ma se non ve la sentite di andare al supermercato, tenete presente che ci sono molti portali che in questo periodo consegnano la spesa direttamente a casa, come ad esempio Cortilia e Supermercato24. Qualunque sia il vostro modo di utilizzare la tecnologia in questo momento, usatela bene per stare sicuri e mettere al sicuro anche gli altri.


E voi cosa ne pensate?


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