Ascolta "Instagram vuole far tornare il numero dei like sotto ai post" su Spreaker.
Nel mio podcast del Caffettino parlo ogni giorno di temi e notizie che riguardano il mondo del marketing, del business e del digital. E lo faccio come se io e il mio pubblico fossimo davanti a una macchinetta del caffè virtuale. Questa settimana, il Caffettino che è piaciuto di più alla mia community è stato quello di mercoledì 21 aprile, in cui ho parlato di social network e in particolare di una novità che riguarda Instagram: infatti, in base ad alcune indiscrezioni e ad alcuni post su Twitter del leader di Instagram Adam Mosseri, la piattaforma starebbe testando il ritorno della possibilità di vedere il contatore dei like sotto ogni nostro post. Proprio come accadeva prima del 2019.
Infatti in quell’anno i vertici di Instagram avevano deciso di fare un esperimento: eliminare la visualizzazione del numero dei like sotto ai post, come avviene ancora oggi. Allora, in seguito a un tumulto generale de...
Nel mio Live Show di giovedì 15 aprile ho avuto come ospite Emanuele Arosio, Head of SEO presso Triboo Group e SEMrush Ambassador, che negli ultimi anni ha specializzato la sua consulenza nell’e-commerce. La nostra chiacchierata è iniziata parlando di digital divide, perché gli ho chiesto quanto è diversa la percezione di chi come noi vive in una “bolla digitale” rispetto a quella di chi ne è fuori. A suo parere c’è una bella differenza, perché molte famiglie non hanno computer sufficienti per far studiare i figli e lavorare. E questo nonostante il fatto che il fattore tecnologico sia alla portata di tutti, dato che per effettuare la didattica a distanza basta anche un tablet con una tastiera. Il problema è culturale, perché si sottovaluta l’importanza del computer: negli ultimi anni il digitale viene vissuto prevalentemente con i cellulari e si è annientata la necessità di avere strumenti come i tablet o i portatili. Spesso chi possiede uno smartphone pensa di poterlo utilizzare per...
Ascolta "Donald Trump bannato dai social: la libertà di parola è in pericolo?" su Spreaker.
Se siete appassionati di business, di marketing e di digital sappiate che dal lunedì al venerdì, alle 7:30, pubblico il mio podcast del Caffettino, in cui parlo proprio di tematiche e notizie che riguardano questi mondi come se fossi insieme ai miei ascoltatori davanti a una macchinetta del caffè virtuale. Questa settimana la mia community ha apprezzato particolarmente il Caffettino di martedì 12 gennaio, in cui mi sono interrogato su un tema molto importante quale la libertà di parola. Un argomento quanto mai attuale alla luce delle recenti vicissitudini che riguardano l’ancora per poco Presidente Donald Trump, che come saprete è stato bannato da diversi social network.
Trump non è stato bannato solo da Facebook e da Twitter, ma anche da Discord, Reddit, Snapchat e YouTube. Insomma, da buona parte dei social privati che conosciamo. Oltretutto Trump, come Salvini, si era lanciato anche su Pa...
Nel mio Live Show di giovedì 10 dicembre ho avuto come ospite Michele Franzese, Direttore Generale di Scai Comunicazione (https://scaicomunicazione.com/). Attualmente Michele sta lavorando molto sugli eventi digitali e ho iniziato l’intervista chiedendogli quale sia la sua visione in merito. La sua risposta è che da quando a marzo è scattato il lockdown, lui e i suoi collaboratori hanno capito che gli eventi fisici non si sarebbero fatti per tutto l’anno e, come abbiamo visto, anche oltre purtroppo. Perciò hanno sperimentato tutte le piattaforme possibili e più o meno coinvolgenti, da quelle che offrono il 3D a quelle che propongono il 2D, con funzioni che cercano di tenere ingaggiata l’utenza. Però si sono resi conto che al momento non esiste ancora una piattaforma del genere, perché c’è una profonda differenza tra gli eventi fisici e quelli online.
Quindi adesso stanno provando a sperimentare un modello che offra un coinvolgimento simile a quello che si cerca negli eventi fisici. ...
Durante il Live Show di giovedì 26 novembre sono stato felice di intervistare Andrea Santagata, Direttore Generale di Mondadori Media. Una realtà strepitosa, se si pensa che ha moltissime community per un totale di 35 milioni di fan. Mondadori Media li segue attraverso oltre cento profili su sei differenti piattaforme. Parliamo di un’azienda che crede profondamente nei social non come strumento tattico, ma come nuovo paradigma d’interazione tra le persone e tra i media e le persone. Mondadori Media rappresenta l’unione di due storie: la prima è quella di Mondadori, che entra nel mondo dei media addirittura ottant’anni fa e che nel tempo si è evoluta, partendo dai magazine per arrivare anche agli eventi, al digitale e ai social, senza contare le trasmissioni televisive.
Si pensi a Focus, il piĂą importante magazine di scienze e tecnologia a livello mondiale, che Mondadori Media rappresenta in Italia: nel nostro Paese viene letto da diversi milioni di persone in versione cartacea, rapp...
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