Nel mio podcast che si chiama il Caffettino parlo ogni giorno con il mio pubblico come se fossimo davanti a una macchinetta del caffè virtuale. Gli argomenti vanno dal business al marketing, passando per il digital. Questa settimana, il Caffettino più apprezzato dalla mia community è stato quello di lunedì 30 agosto, in cui ho parlato di diverse novità che riguardano uno dei social più amati: Instagram. In breve, tra poco non ci sarà più lo “swipe up”, che sarà sostituito dagli adesivi con i link. Ma non è tutto, perché arriveranno anche i mi piace sulle Storie, già in fase di test per un numero molto ristretto di utenti. Ma andiamo con ordine e partiamo dall’addio allo swipe up.
Questa funzionalità delle Stories, come forse saprete, permette di fare uno scroll verso l’alto per essere reindirizzati verso un link. Ma Instagram ha annunciato a The Verge che presto al suo posto ci ...
Il mio podcast si chiama il Caffettino, perché è una sorta di chiacchierata davanti a una macchinetta del caffè virtuale con chi mi ascolta. Dal lunedì al venerdì parlo di notizie e tematiche che di solito riguardano il digital, il marketing e il business. Ma nel Caffettino della settimana preferito dalla mia community, quello di martedì 22 giugno, ho trattato un argomento atipico, ossia il fatto che spesso fruiamo contenuti di persone che non conosciamo. E i content creator, ad esempio i blogger o i podcaster come me, danno per scontato che le persone al di fuori della loro community utilizzino i loro contenuti senza conoscerli. Perché c’è differenza tra la community e il pubblico.
Nel mio caso, mentre la mia community è costituita da persone che mi seguono da qualche puntata o che si sono affezionate da qualche anno al Caffettino, il pubblico è fatto da chi magari una volta...
Nel mio Live Show di giovedì 1 aprile ho intervistato Giovanna De Maio, psicologa e psicoterapeuta esperta in amore e relazioni. Le ho chiesto subito qual è il suo punto di vista rispetto ai conflitti che si vivono in casa in questo periodo. A suo parere, anche prima di questa situazione assurda le coppie vivevano insieme sotto lo stesso tetto, ma non erano obbligate a farlo: prima avevano tempo, spazio e modo per rigenerarsi o per andare al lavoro, mentre adesso la situazione è diversa a causa dello smart working e della DAD, che le obbliga a prendersi cura dei figli. Infatti, soprattutto per le coppie che hanno figli non ancora autonomi e indipendenti, questa situazione già di per sé faticosa è aggravata dal fatto di doverli aiutare con il computer e a fare i compiti. Perciò le coppie devono sobbarcarsi di impegni che prima erano appannaggio degli insegnanti o della scuola, il che dava loro respiro. E questo, unito al fatto che non erano abituate a stare insieme forzatamente, le po...
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