Tra tutti i podcast del Caffettino che ho pubblicato la settimana scorsa, la mia community ha preferito quello di sabato 8 ottobre, in cui Paolo Iabichino mi ha parlato dell’utilizzo improprio della parola “resistenza”.
Paolo è tra gli scrittori pubblicitari più importanti d’Italia e in una storia di Instagram si lamentava proprio dell’uso di questa parola a sproposito: a suo parere invece di resistenza bisognerebbe parlare di opposizione politica e democratica. Invece ci sono molte persone, anche tra gli artisti pop, che invitano proprio a fare resistenza. Ho voluto approfondire con Paolo l’argomento, perciò gli ho chiesto perché oggi tutti parlano di resistenza. La sua risposta è che si usano parole a caso, come si è visto in campagna elettorale. Si tratta di un comportamento abbastanza prevedibile da parte dei politici, che cercano di portare gli elettori al voto anche con argomenti discutibili.
Quello che ha meno senso, secondo Paolo, è quando certe parole vengono usate a spro...
Ascolta "Messaggi vocali per lavoro: la scomparsa dell'educazione" su Spreaker.
Se non conoscete ancora il Caffettino, sappiate che dal lunedì al venerdì alle 7:30 pubblico questo podcast in cui parlo di news e argomenti inerenti al mondo del marketing, del digital e del business. E lo faccio come se fossi davanti a una macchinetta del caffè virtuale con i miei ascoltatori, in modo amichevole e informale. Questa settimana, il Caffettino preferito dalla mia community è stato quello di venerdì 11 giugno, in cui ho parlato di un comportamento comune a moltissime persone ma che andrebbe accuratamente evitato: l’invio di messaggi vocali per lavoro. Li ricevete anche voi? Ebbene, godetevi questo articolo in cui spiego come affrontarli.
I messaggi vocali esistono da tanti anni su Telegram e su altre app, ma da qualche tempo sono arrivati anche su WhatsApp. E da quel momento moltissime persone hanno cominciato a utilizzarli per i motivi piĂą disparati. Ma partiamo da una premessa: quando so...
“Le parole sono importanti”, diceva Nanni Moretti in un film di ormai oltre trent’anni fa. Anche se è passato molto tempo, il concetto è valido ancora di più oggi, ai tempi del coronavirus. In questo Caffettino infatti parliamo del valore delle parole in un momento in cui c’è bisogno di chiarezza, da parte di chi come noi lavora nel mondo della comunicazione. All’inizio di quella che ormai è una pandemia, c’era chi affermava che il coronavirus fosse come un’influenza e non solo: oltre agli esperti della materia, ogni comunicatore trattava il tema a suo modo, anche usando dei vocaboli propri. Ma viviamo in un’epoca in cui le parole spesso sono sminuite e deformate.
Se da un lato cerchiamo di rendere comprensibili i fatti, dall’altro ciascuno finisce per utilizzare un proprio vocabolario, fatto magari di inglesismi o di parole che generano equivoci linguistici digitali: influenza, influencer, video virale, virus virale, contatto, contagio. Sono alcuni esempi di vocaboli che possono crea...
Bentornati al Caffettino. Oggi parliamo di emoji e in particolare di chain text: letteralmente significa testo o messaggio a catena, più semplicemente la definizione si riferisce a frasi composte da parole che sono un mix di lettere ed emoji. I chain text si chiamano così perché sono i successori delle catene di Sant’Antonio che ricevevamo via mail diversi anni fa. Sono nati intorno al 2015 sui social anglosassoni, dato che la lingua inglese si presta particolarmente ai giochi di parole. E da allora il fenomeno è cresciuto esponenzialmente fino ad arrivare anche in Italia, dove al momento però è ancora di nicchia.
Come sappiamo le emoji, faccine o simboli più o meno divertenti, stanno rivoluzionando il linguaggio sui social network e sui social media in generale. Il fenomeno dei chain text però va oltre l’utilizzo di una semplice icona per esprimere un concetto: si tratta di veri e propri rebus che, fondendo testo ed emoji, richiedono abilità sia nella scrittura che nel decifrare i gioc...
50% Complete
Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit, sed do eiusmod tempor incididunt ut labore et dolore magna aliqua.