Emoji: il linguaggio del futuro?

Feb 20, 2020

Bentornati al Caffettino. Oggi parliamo di emoji e in particolare di chain text: letteralmente significa testo o messaggio a catena, più semplicemente la definizione si riferisce a frasi composte da parole che sono un mix di lettere ed emoji. I chain text si chiamano così perché sono i successori delle catene di Sant’Antonio che ricevevamo via mail diversi anni fa. Sono nati intorno al 2015 sui social anglosassoni, dato che la lingua inglese si presta particolarmente ai giochi di parole. E da allora il fenomeno è cresciuto esponenzialmente fino ad arrivare anche in Italia, dove al momento però è ancora di nicchia.

Come sappiamo le emoji, faccine o simboli più o meno divertenti, stanno rivoluzionando il linguaggio sui social network e sui social media in generale. Il fenomeno dei chain text però va oltre l’utilizzo di una semplice icona per esprimere un concetto: si tratta di veri e propri rebus che, fondendo testo ed emoji, richiedono abilità sia nella scrittura che nel decifrare i giochi di parole. Grazie all’immaginazione e alla freschezza nel linguaggio si possono creare parole ibride e messaggi più coinvolgenti, perché stando al parere di alcuni neuro-scienziati il codice simbolico delle emoji risulta più empatico rispetto alla parola pura e semplice.

Naturalmente la semplificazione del linguaggio coinvolge prima di tutto un target giovane, in particolare quello dei cosiddetti early adopter o primi utilizzatori. Ma questo processo riguarda anche tutti gli altri, se pensiamo a modi di dire semplificati di uso comune come ad esempio l’utilizzo della “X” al posto del “per”. Si tratta di un fatto positivo o forse è il sintomo del fatto che non sappiamo più parlare bene la nostra lingua e conosciamo sempre meno parole? Sicuramente abbiamo presente quanti equivoci nascono dalla contrazione dei messaggi via WhatsApp o via mail, che richiedono inutili perdite di tempo per spiegare il significato di ciò che si intendeva dire.

In ogni caso, il chain text non sembra essere un fenomeno passeggero, quanto un trend in crescita. E in futuro potrebbe creare un divario tra chi è in grado di comunicare in modo appropriato e chi invece non lo è: probabilmente i primi saranno avvantaggiati sul piano tecnologico, economico e sociale, mentre i secondi saranno costretti a semplificare il proprio linguaggio per poter essere compresi. È una riflessione importante per chi si occupa di business e di comunicazione, perché se da un lato un utilizzo intelligente delle emoji rende più leggera la lettura, dall’altro il loro abuso può avere un effetto omologante, standardizzando il concetto che si vuole esprimere.

E voi cosa ne pensate?

Fatemelo sapere scrivendo a [email protected]

Vi ricordo che sul mio sito trovate tutte le informazioni su quello che faccio, i Caffettini in podcast e l'audiolibro di Startup di Merda, gratuito per chi si iscrive alla community.

Buon ascolto e condividete!

Listen to "Le emoji stanno sostituendo le parole sui social network?" on Spreaker.

Canale Telegram dedicato:

entra nel canale Telegram di Mario e ricevi notizie e audio utili ogni giorno

Entra nel canale e rimani aggiornato
Close

50% Complete

Two Step

Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit, sed do eiusmod tempor incididunt ut labore et dolore magna aliqua.