Il podcast del Caffettino della settimana scorsa che la mia community ha amato di più è stato quello di giovedì 5 gennaio, in cui ho parlato della fine inevitabile della tecnologia.
In particolare, ci sono cinque tra piattaforme e prodotti tecnologici che ci hanno definitivamente detto addio nell’arco del 2022 e che allo stesso tempo ci possono insegnare molto sul futuro. Il primo prodotto “morto” l’anno scorso è il mitico iPod: era il lontanissimo 22 ottobre del 2001 quando Steve Jobs lo presentò al pubblico e a maggio del 2022 ne è stata interrotta la produzione. Anche Internet Explorer ha avuto lo stesso destino dell’iPod: introdotto nel 1995, quando non tutti avevano un computer, ha rappresentato una grande novità per gli utenti di Internet. A seguire, l’anno passato ha decretato la fine anche del BlackBerry, dell’iPhone mini e di Google Stadia.
La fine di queste icone tecnologiche offre l’opportunità ai professionisti e agli imprenditori di studiare non soltanto i progetti fa...
La scorsa settimana, il podcast del Caffettino più amato dalla mia community è stato quello di giovedì 18 agosto, in cui ho parlato di Parallel Reality, una vera rivoluzione che conquisterà gli aeroporti.
Molti di voi in questo periodo stanno utilizzando l’aereo e, allora, ne ho approfittato per descrivere questa nuova tecnologia estremamente innovativa introdotta da Delta Air Lines: Parallel Reality permette a diverse persone di guardare lo stesso display in aeroporto, sul quale ognuno vede le informazioni che riguardano specificamente il proprio volo. Questo sistema non si basa né sulla realtà virtuale né su quella aumentata e, soprattutto, non richiede l’utilizzo dello smartphone. Infatti, se spesso la tecnologia è strettamente legata ai device, in questo caso fa un enorme passo in avanti. Ma come funziona precisamente Parallel Reality?
In base alla nostra posizione all’interno dell’aeroporto, vediamo uno schermo personalizzato secondo le nostre necessità che ad esempio ci indi...
Nel mio Live Show di giovedì 10 dicembre ho avuto come ospite Michele Franzese, Direttore Generale di Scai Comunicazione (https://scaicomunicazione.com/). Attualmente Michele sta lavorando molto sugli eventi digitali e ho iniziato l’intervista chiedendogli quale sia la sua visione in merito. La sua risposta è che da quando a marzo è scattato il lockdown, lui e i suoi collaboratori hanno capito che gli eventi fisici non si sarebbero fatti per tutto l’anno e, come abbiamo visto, anche oltre purtroppo. Perciò hanno sperimentato tutte le piattaforme possibili e più o meno coinvolgenti, da quelle che offrono il 3D a quelle che propongono il 2D, con funzioni che cercano di tenere ingaggiata l’utenza. Però si sono resi conto che al momento non esiste ancora una piattaforma del genere, perché c’è una profonda differenza tra gli eventi fisici e quelli online.
Quindi adesso stanno provando a sperimentare un modello che offra un coinvolgimento simile a quello che si cerca negli eventi fisici. ...
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