LinkedIn: nuova campagna di phishing tramite PDF su Dropbox.

Tra i podcast del Caffettino che ho pubblicato la settimana scorsa, la mia community ha preferito quello di martedì 9 agosto, in cui ho parlato di sicurezza informatica e in particolare di phishing.

Infatti gli utenti di LinkedIn sono preda di una nuova campagna di phishing, denominata Ducktail. Questa permette di recuperare i dati degli amministratori di pagine Facebook iscritti a LinkedIn per poi rubargli l’identità. D’altronde, stando all’ultimo report di Check Point Software, LinkedIn ormai è l’obiettivo privilegiato di questa tipologia di attacchi. Ma come funziona Ducktail di preciso? Molto semplicemente veniamo contattati su LinkedIn e, con diverse scuse, siamo invitati a scaricare un PDF contenente dei dati tramite la chat del social. in realtà il PDF sembrerebbe molto sicuro, scaricabile mediante sistemi come ad esempio Dropbox oppure iCloud.

Alla fine, però, se facciamo il download del documento, ci ritroviamo di...

Continua a Leggere...

Spotify Greenroom all’attacco di Clubhouse.

Dal lunedì al venerdì, alle 7:30, pubblico il podcast del Caffettino. Si chiama così perché chiacchiero con i miei ascoltatori come se fossimo davanti a una macchinetta del caffè virtuale di notizie e tematiche che riguardano il business, il marketing e il digital. E a proposito di digital, questa settimana nel Caffettino che è piaciuto di più alla mia community ho parlato di una nuova funzionalità che Spotify ha lanciato all’interno della sua applicazione: Greenroom.

 

Spotify intendeva entrare nel mondo dei social audio da diverso tempo e oggi eccolo qui, a fare concorrenza diretta a Clubhouse. Tra le altre cose, l’obiettivo di Spotify è arrivare alla fine del 2022 con un’offerta costituita al 50% da contenuti non musicali. Per questo motivo, prima ha inserito nell’app i podcast e ora anche Greenroom. Ma quali sono le differenze sostanziali tra Clubhouse e questa nuova funzione? E come...

Continua a Leggere...

WhatsApp, Facebook e Instagram verso l’unificazione.

Oggi nel Caffettino parliamo di una notizia che era nell’aria da diverso tempo, ossia l’unificazione delle chat di WhatsApp, Facebook e Instagram. Cosa significa? Che forse in futuro se ad esempio mandassimo un messaggio via Messenger potremmo farlo arrivare anche sulla chat WhatsApp o Instagram del destinatario. E viceversa. Mark Zuckerberg non ha smentito la notizia e anzi, l’anno scorso aveva dichiarato che l’integrazione delle tre chat era nelle prime fasi di pianificazione: “Probabilmente saremo pronti solo nel 2020 se non dopo… Vogliamo fare alcune riflessioni su ogni singolo punto. C’è ancora molto da capire e siamo ancora in una fase di pianificazione“.

WhatsApp, Facebook e Instagram resterebbero separate nella schermata iniziale, ma le funzionalità di messaggistica comuni dovrebbero essere unificate al loro interno. L’obiettivo del progetto è permettere agli utenti di inviare messaggi tra le...

Continua a Leggere...

WhatsApp: cancellazione automatica dei messaggi e altre novità.

Il primo Caffettino non si scorda mai, ma se proprio doveste dimenticarlo potete sempre ritrovare tutti i miei podcast precedenti in archivio. Diverso è invece il discorso per WhatsApp, che forse presto permetterà agli utenti la cancellazione automatica dei messaggi presenti nei gruppi e di quelli individuali. A dire il vero WhatsApp stava lavorando da tempo sulla versione Beta dell’applicazione alla funzione “elimina messaggi”, che permette di eliminare in automatico i messaggi dei gruppi. La novità sta nel fatto che adesso, nella Beta 2.20.84 di WhatsApp per Android, questa funzionalità è riapparsa anche per le conversazioni individuali. Ma qual è la sua utilità?


Da un lato, la cancellazione automatica dei messaggi presenti nei gruppi è pensata per pulire le chat dalle migliaia di messaggi che vengono scambiati ogni giorno. In questo senso l’amministratore, avendo necessità di fare un repulisti...

Continua a Leggere...

I vostri gruppi WhatsApp si trovano su Google?

Il nostro Caffettino naturalmente è indicizzato su Google, ma cosa direste se lo fossero anche contenuti privati come i vostri gruppi di WhatsApp? Se vi sembra impossibile, devo dirvi che non è così. Infatti la privacy dei gruppi è a rischio, come ha rivelato il giornalista tedesco Jordan Wildon: stando alla sua scoperta, mediante specifiche ricerche su Google si possono trovare i collegamenti alle chat di gruppo di WhatsApp, avendo accesso ai nominativi delle persone che ne fanno parte e ai loro numeri di cellulare. La scoperta di Wildon è stata confermata dall’ingegnera Jane Wong, che ha trovato oltre 400mila Url pubbliche di gruppi mediante una banale ricerca.


Come è possibile? Il fatto è che i gruppi di questi programmi di messaggistica hanno un link: gli amministratori di un gruppo possono condividerlo con altre persone per invitarle a entrare nella chat, facendo in modo che lo stesso link venga pubblicato in rete....

Continua a Leggere...
Close

50% Complete

Two Step

Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit, sed do eiusmod tempor incididunt ut labore et dolore magna aliqua.