Qualche dato sul rapporto tra social network e adolescenti.

Nel Caffettino di oggi parliamo del complesso rapporto tra social network e adolescenti, un argomento che talvolta viene trascurato ma che vale la pena affrontare per comprendere come oggi i più giovani si relazionano con il mondo digitale. In particolare, andiamo ad analizzare l’indagine “Adolescenti e stili di vita”, realizzata dal Laboratorio di Adolescenza e dall’Istituto di Ricerca Iard, due centri di studio sui più giovani. Iniziamo col dire che per i ragazzi si abbassa l’età media di accesso e aumentano le ore sulle piattaforme: circa il 60% degli intervistati ha avuto il primo cellulare tra i dieci e gli undici anni, ma oltre il 28% lo ha avuto in regalo prima dei dieci anni.

Per quanto riguarda i social network, il 54% del campione inizia la sua vita in rete tra gli undici e i dodici anni, mentre il 12% anche prima dei dieci anni. C’è una notevole differenza tra questo comportamento e quello di chi, come me, ha...

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Il bitrate diminuisce su Netflix, Youtube, Amazon e Facebook Video. Ma cosa cambia?

Insieme con il nostro Caffettino, in questo istante una miriade di dati stanno viaggiando sul web. E una parte sempre maggiore di traffico, in questo periodo, è data dalle piattaforme che ci permettono di fruire video e contenuti online. Parliamo di Netflix, Youtube, Amazon Prime Video, Facebook e altri servizi di streaming, che in seguito a un invito dell’Unione Europea hanno deciso di diminuire il bitrate, che indica la quantità di dati trasmessa entro un certo periodo di tempo: più il loro numero è elevato, più si indica alta velocità e qualità in termini di linea Internet. Ma perché queste piattaforme hanno optato per una diminuzione del bitrate? E cosa cambia per noi?


La risposta alla prima domanda è semplice: in questo momento in cui la maggior parte delle persone è a casa, c’è un sensibile aumento dell’utilizzo della banda Internet e le piattaforme, Netflix in primis, hanno deciso...

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La Russia testa con successo la disconnessione da Internet.

Mentre noi italiani ci godiamo il nostro Caffettino, in Russia il governo probabilmente ha festeggiato con un bicchierino di vodka un nuovo risultato: la disconnessione dalla rete Internet globale. Ebbene sì, proprio durante le ultime vacanze la Russia ha testato più volte il distaccamento da Internet, riuscendo di fatto a rendersi autonoma attraverso RuNet, il Russian Network che oggi rappresenta la più grande Intranet al mondo. Lo scopo dei test è stata la disconnessione della RuNet dai DNS mondiali, che come forse sapete servono a tradurre gli indirizzi web in indirizzi IP.

Come è stato possibile tecnicamente? A questo proposito non si sa nulla, ma ciò che è certo è il fine ultimo dei test, che non è tanto isolare la Russia dal resto del mondo, quanto prevenire un cyber attacco dall'esterno, ma anche applicare un eventuale filtro ai siti visibili dai cittadini russi. Se da una parte la disconnessione della Russia...

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