Tra i podcast del Caffettino che ho pubblicato la settimana scorsa, la mia community ha preferito quello di martedì 9 agosto, in cui ho parlato di sicurezza informatica e in particolare di phishing.
Infatti gli utenti di LinkedIn sono preda di una nuova campagna di phishing, denominata Ducktail. Questa permette di recuperare i dati degli amministratori di pagine Facebook iscritti a LinkedIn per poi rubargli l’identità . D’altronde, stando all’ultimo report di Check Point Software, LinkedIn ormai è l’obiettivo privilegiato di questa tipologia di attacchi. Ma come funziona Ducktail di preciso? Molto semplicemente veniamo contattati su LinkedIn e, con diverse scuse, siamo invitati a scaricare un PDF contenente dei dati tramite la chat del social. in realtà il PDF sembrerebbe molto sicuro, scaricabile mediante sistemi come ad esempio Dropbox oppure iCloud.
Alla fine, però, se facciamo il download del documento, ci ritroviamo di fronte a una brutta sorpresa: il PDF infatti contiene un f...
Ascolta "La rivincita dei floppy disk, indispensabili su molti aerei" su Spreaker.
Benvenuti al Caffettino, l’appuntamento quotidiano con le notizie che riguardano il mondo dei social, della comunicazione e del digitale. Oggi parliamo della rivincita delle tecnologie considerate obsolete e in particolare dei floppy disk. Chi ha meno di trent’anni non li ricorda neanche, ma si tratta di device che erano molto popolari negli anni Ottanta e Novanta. Questi dischetti da 3,5 pollici e con una memoria di soli 1,44 Mb possono sembrare un ricordo del passato, ma non è così. Infatti sono ancora necessari per garantire l’efficienza di molti aerei, sui quali vengono ancora utilizzati quasi ogni mese per aggiornare funzioni importanti, come i sistemi di navigazione e le mappe.
Nel dettaglio, piĂą o meno ogni trenta giorni, gli addetti alle componenti informatiche degli aerei aggiornano questi sistemi, utilizzando circa otto floppy disk per implementarli. Ad oggi, tra gli aerei che si affidano a...
Benvenuti al Caffettino, che oggi è dedicato alla cybersecurity e ai problemi legati alla sua gestione. Cisco ha appena presentato il nuovo Ciso Benchmark report, che analizza il livello di sicurezza delle aziende secondo chi se ne occupa in prima persona. Ebbene, sui 2.800 chief information security officer (ciso per l’appunto) intervistati in tredici Paesi, il 42% dichiara di soffrire di cybersecurity fatigue. Di cosa si tratta? In parole povere, è lo stress causato dalla complessità dei sistemi di sicurezza informatica, che si dimostra controproducente nella gestione del rischio di perdita di dati e degli attacchi, portando ad abbassare il livello di guardia e all’errore.
Quando i sistemi di cybersecurity sono troppi, infatti, il responsabile della sicurezza si trova di fronte a numerosi alert e aggiornamenti, che lo portano ad alzare bandiera bianca e quindi ad aprire la strada a minacce e criminali informatici. Per contrastare la complessitĂ dei sistemi di sicurezza i professioni...
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