Stop al badge blu gratuito su Twitter, restano solo quelli a pagamento

Apr 04, 2023

In passato la spunta blu su Twitter era sinonimo di affidabilità, notorietà e account ufficiali a cui fare riferimento. Cero, c'era la possibilità per tutti di fare richiesta ma per ottenere il badge di verifica c'era bisogno di superare diversi controlli. Oggi questo è solo il passato secondo la visione di Elon Musk.

Come aveva già anticipato prima ancora dell'acquisizione del social network in questione, il CEO di Twitter (e Tesla e SpaceX) ha deciso di eliminare le verifiche che non hanno pagato. Infatti, da qualche tempo è possibile acquistare il "bollino blu" con spunta che certifica l'identità del proprietario.

Ma non è più collegato a meriti specifici e autorevolezze. Piuttosto al fatto che mensilmente si versa una somma di circa 8 euro al mese. Ma se si procede da browser, mentre da app mobile Apple ci sono dei costi in più. Senza dimenticare che l'account Gold ha prezzi superiori: quasi mille dollari ogni 30 giorni. 

Come avere la spunta blu di Twitter

Questo badge si può ottenere iscrivendosi al servizio Twitter Blue che eredita l'infrastruttura del precedente bollino di ufficialità presente sugli account che ne facevano richiesta. O che venivano automaticamente insigniti dalla piattaforma per ovvi motivi di autorevolezza. Come fare domanda?

Basta andare su twitter.com/blue-sign-up e seguire le istruzioni. Al momento non è richiesta carta d'identità o documento ma i piani sono quelli di procedere in questa direzione. Cosa ottieni in cambio? Iniziamo a dire che il bollino con il simbolo della verifica non è l'unico dettaglio che fa la differenza.

I benefici dell'account premium

Oltre alla spunta blu che tanto piace a influencer e testimonial, possiamo modificare i tweet fino a 5 volte ed entro 30 minuti, caricare video in alta risoluzione, ottenere nuove funzioni in anteprima, pubblicare tweet fino a 4.000 caratteri, impostare un NFT come immagine del profilo. Non è sufficiente?

Per combattere bot e spam, i tweet degli utenti verificati con spunta blu di Twitter verranno mostrati per primi. Quindi, in buona sintesi, non si tratta di avere solo un bollino blu vicino al nome: le novità per l'account premium sono importanti se usi Twitter come punto di riferimento della tua attività online.

Le reazioni degli utenti Twitter

L'aspetto interessante di questa modifica del business model delle spunte blu: non tutti hanno accettato di buon grado la necessità di fare bonifico per avere il bollino che certifica l'identità e aggiunge delle funzioni extra. Ad esempio, il New York Post non paga ed Elon Musk toglie il badge di verifica, senza esclusioni o corsie preferenziali. Anche la Casa Bianca non pagherà per avere questo privilegio.

C'è una lunga lista di celebrità che non sembra accogliere di buon grado l'idea di dover versare una quota mensile per ricevere l'approvazione come utente verificato. In realtà bisogna ricordare che le organizzazioni ufficiali, come la Casa Bianca e alcuni funzionari governativi, continueranno a essere verificate con un segno di spunta grigio. Almeno così ha affermato ufficialmente Twitter.

Ma il direttore della strategia digitale della Casa Bianca, Rob Flaherty, ha suggerito:

"Twitter’s enterprise service, Verification for Organization, does appear to provide organization-association verification. There are ongoing trials for the program that we are monitoring, but we will not enroll in it. Staff may purchase Twitter Blue on their personal social media accounts using personal funds."

Non pagheremo per gli account verificati della Casa Bianca. Chi vuole farlo userà fondi personali. C'è da aggiungere che secondo un report citato dal New York Times, Twitter dovrebbe fare un'eccezione per le 10.000 organizzazioni più seguite che sono state verificate in precedenza. Ci sarà anche la Casa Bianca?

Un modello che non funziona più

Elon Musk potrebbe seguire questa linea per combattere definitivamente gli account falsi e i bot che avvelenano la timeline di Twitter, ma il punto è chiaramente un altro: il sistema economico dei social media basati sull'advertising non funziona più. Questo per diversi motivi, per i problemi legati all'uso dei dati come avviene su Facebook ma anche per una disaffezione nei confronti degli annunci.

Non è da oggi che si assiste alla banner blindness, ovvero la capacità del pubblico di ignorare i messaggi pubblicitari. Certo, con il native advertising - ADV che si inserisce senza soluzione di continuità nel flusso organico dei contenuti - c'è ancora margine operativo ma è chiaro che il classico modello dei social network è in sofferenza. E si avvicina sempre di più al format dei media tradizionali.

Ovvero un percorso con barriere di accesso e importi da pagare semplicemente per esserci e godere di determinati privilegi. Proprio come sta facendo Facebook/Instagram con le sue spunte blu.

Canale Telegram dedicato:

entra nel canale Telegram di Mario e ricevi notizie e audio utili ogni giorno

Entra nel canale e rimani aggiornato
Close

50% Complete

Two Step

Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit, sed do eiusmod tempor incididunt ut labore et dolore magna aliqua.