Le elezioni UE 2024 sono terminate e, al netto del risultato politico, possiamo essere d'accordo sul fatto che l'astensionismo è protagonista assoluto. In Italia, infatti, ha votato meno di un italiano su due. Ovvero - come ci ricorda AdnKronos - oltre il 49% degli aventi diritto. Il confronto con la media europea?
Il dato generale parla chiaro: c'è un miglioramento rispetto al 2019, dal 50,66% al 51%. I motivi di questa tendenza all'astensionismo in Italia sono tanti e abbracciano aspetti sociali, economici, culturali. Anche la fine dei grandi partiti politici, il senso di impotenza e la secolarizzazione sono aspetti importanti.
C'è sfiducia nelle istituzioni ed è interessante notare che al sud l'astensionismo è superiore. E che i dati sono mitigati dal fatto che ci sono state le elezioni comunali che hanno aumentato il flusso. Ma esiste un modo per invertire questa tendenza e riportare gli elettori verso l'esercizio del proprio diritto di voto?
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