YouTube imita TikTok e introduce i minivideo Shorts.

Sep 16, 2020

Ascolta "YouTube imita TikTok e presenta i minivideo Shorts" su Spreaker.

Nel Caffettino parliamo ogni giorno delle tematiche e delle novità più importanti che riguardano il mondo digitale e non soltanto. Oggi non possiamo fare a meno di parlare di YouTube, che ha appena lanciato i minivideo Shorts, estremamente simili ai contenuti video multiclip verticali ideati da TikTok. Con questi filmati, che hanno la durata di cinque secondi e su cui è possibile montare una base musicale, YouTube spera di attrarre quella fetta di pubblico che al momento preferisce TikTok. Il prodotto è stato presentato in versione beta ad accesso anticipato in India, dove peraltro l’app TikTok è stata bloccata come potenziale minaccia alla sicurezza nazionale.

Come è accaduto per le Stories ideate da Snapchat e lanciate in seguito su Instagram, Facebook e YouTube, anche i video di TikTok vantano varie imitazioni: oltre ai neonati minivideo Shorts, abbiamo visto come recentemente Instagram ha introdotto Reels, la funzione che permette di creare clip della durata di quindici secondi. Ma tra TikTok e Shorts c’è una differenza: per realizzare i minivideo di YouTube infatti si possono utilizzare 100mila tracce già presenti sulla piattaforma. E un portavoce di YouTube afferma anche che stanno collaborando con artisti musicali, etichette ed editori per rendere disponibile più contenuto per continuare a espandere il catalogo.

Quindi su Shorts entrano in gioco i diritti d’autore, che naturalmente sono un vantaggio per gli artisti. Questi ultimi infatti fanno fatica a ottenere quanto gli è dovuto per la propria musica su TiKTok e probabilmente anche su Reels. Per quanto riguarda l’introduzione di Shorts, al di là dell’azione politica e strategica di rivolgersi ai Paesi in cui TikTok è stato bandito, ciò che ritengo interessante è come Google, con i minivideo Shorts di YouTube, abbia deciso di rivolgersi allo stesso target del social network cinese. Un target decisamente ampio, se pensiamo che TikTok ha ridato vita al mercato dei social per i più giovani. Ma il successo per Google non è affatto scontato.

Come sappiamo, Big G in passato ha tentato molte volte di fare fortuna nel mondo dei social, senza mai riuscirci. Questa volta sta puntando tutto su YouTube, che rappresenta il suo fiore all’occhiello, dato che è la piattaforma più utilizzata in assoluto. Per concludere, l’arrivo di Shorts dimostra che ci sono profondi cambiamenti in atto nella modalità di utilizzare i social e che tutti stanno cercando di capire se questi offrono reali possibilità di monetizzazione. E per quanto riguarda noi imprenditori, Shorts può rivelarsi una reale opportunità, dato che ci permette di accedere al pubblico di YouTube, che non è solo estremamente giovane come quello di TikTok.

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