Al WMF con il Mario Show: giorno 1.

Jun 17, 2022

WMF sta per We Make Future. È il più grande festival sull’innovazione digitale, una tre giorni iniziata ieri che continuerà fino a domani presso la Fiera di Rimini. Io sono presente durante tutto l’evento nell’Area Expo con il mio controfestival: il Mario Show, una maratona in diretta live e streaming che dà spazio a interviste, incontri, sorprese e intrattenimento. Il tutto è reso possibile anche grazie ai partner che mi accompagnano in quest’avventura: Seeweb, Hoopygang, Page Group, Med Store, ON Creative Company, OkNetwork, BAN, Adcom e Fc-Print.

Ieri è stato un primo giorno entusiasmante, in cui insieme a Ivo Matteo Zanetta ho presidiato il mio studio dalle 8:30 alle 19, con qualche pausa caffè per fare networking e per spostarmi sul main stage, dove ho raccontato i dettagli della mia maratona. Ma procediamo con ordine. La mattinata è stata un susseguirsi di carrambate, perché diversi amici sono venuti a trovarmi a sorpresa nel mio stand: Rudy Bandiera, Skande alias Riccardo Scandellari, Andrea Policardi, Egidio Alagia, Andrea Romoli e Luca La Mesa. Per tutti, la grande emozione di ritrovarsi in presenza e di incontrare volti conosciuti e non.

Subito dopo siamo entrati nel vivo del Mario Show, con la prima intervista ad Andrea Policardi di Page Group, che è tornato al mio microfono per parlare del mercato del lavoro di oggi. Page Group si occupa di ricerca e selezione del personale e Andrea è specializzato nel settore del digitale. Con lui abbiamo affrontato diversi temi, tra cui l’importanza di scrivere una job title efficace, le tecniche utilizzate per la selezione dei talenti, la differenza tra HR e cacciatori di teste, l’importanza della diversity, dell’inclusion e della sostenibilità, le motivazioni che spingono le persone a cambiare lavoro e il ruolo dello smart working.

A seguire, ho avuto il piacere d'incontrare due bravissime content creator selezionate da Hoopygang. La prima, Federica Mutti, è una nota YouTuber che ha aperto il suo canale nel 2018. Ha iniziato a registrare i suoi video in cameretta e oggi lavora con videomaker professionisti creando contenuti originali o in partnership con brand in cui crede e di cui si fida. Fa divulgazione, intrattenimento e sta lanciando il suo primo libro, “Crescere con YouTube”. Federica ci ha dato ottimi consigli su come scrivere e realizzare contenuti video, un vero e proprio lavoro che richiede pazienza se si vuole raggiungere un pubblico ampio.

La seconda creatrice di contenuti è Salacca, che nella sua biografia scrive “amante del make-up, skincare e potrei far ridere”. Infatti su TikTok e su Instagram le piace sperimentare video eterogenei, che spaziano proprio dal make-up alla skincare, passando per il racconto di episodi curiosi che le capitano durante le sue giornate: infatti ritiene che ormai gli utenti dei social non vogliono più vedere vite perfette, ma cose normali che rendono le persone più umane. Il suo sogno per il futuro è continuare a lavorare nei social, ma dall’altra parte dello schermo, magari facendo management per gestire qualche talent.

Poi è stato il turno di Elisa Micucci di Med Store, con cui abbiamo parlato di tour virtuali: in pratica gli spazi fisici vengono virtualizzati ed è possibile esplorarli con un pc o con un visore. Per fare degli esempi, si possono virtualizzare negozi, musei e appartamenti. Non servono competenze tecnologiche particolari: bastano un tablet e una fotocamera che effettua le scansioni degli ambienti. In pochi secondi si realizza la ripresa dello spazio in questione e anche il tempo di renderizzazione è veloce. A suo parere in futuro molte aziende entreranno nel mondo del phygiverse, che unisce il digitale alla realtà fisica.

Altra intervista, altra donna: Lara Oliveti di Melazeta, un'azienda che opera in ambito gamification e che collabora con il mio partner Seeweb. Melazeta si fonda su un approccio che rende playable qualsiasi tipologia di argomento. Secondo Lara, spesso la gamification viene vista per il suo lato più ludico, ma in realtà è molto di più: i progetti di Melazeta infatti possono essere formativi, pensati per attività di team building ma anche per mettere in relazione le aziende con i loro stakeholder. Melazeta ad ogni modo sviluppa da anni progetti etici, comunicando alle persone che i loro dati vengono raccolti per determinate finalità.

Il mio ospite successivo è stato Lorenzo Ferrara di BAN (Business Angels Network), ente no-profit in prima linea per aiutare le startup. Lorenzo ha portato con sé Alessandro Vigilanti di GASGAS, una PMI innovativa nata lo scorso anno che è stata sostenuta da BAN e che si occupa di creare un network di punti di ricarica per i veicoli elettrici. BAN organizza annualmente cinque incontri fisici in cui vengono presentate le migliori startup, preventivamente selezionate da un team di valutazione. Perché, ci ha detto Lorenzo, il momento d’incontro è importante per capire le persone, che valgono più dell’idea.

E dopo tante interviste, un momento dedicato ai retroscena del WMF con i fantastici ambassador di Hoopygang: Heidi Iuliano, Serena Anzaldi e Daniele Subrizi. Per tutti e tre è stata la prima volta in presenza al Festival e ciascuno ci ha raccontato la propria visione dell’evento con un video, mostrandoci cosa ci eravamo persi durante la giornata. Dopo di loro mi ha raggiunto nel mio stage anche Angie Lanotte, inviata speciale del Mario Show che durante le sue interviste ha incontrato persone di tutto il mondo: ci siamo fatti due chiacchiere e tante risate su questo primo giorno, anche in compagnia del buon Ivo.

Ma in un evento che si rispetti non può mancare l’aperitivo. Perciò noi abbiamo fatto un Apericrowd: Michele Franzese e Silvia Favulli di Scai Comunicazione ci hanno illustrato il mondo del crowdfunding offrendoci uno spritz. In particolare, ci hanno spiegato come in Italia sia un periodo di fermento per il crowdfunding, perché le startup e le PMI si stanno avvicinando sempre di più a questa realtà. E anche se non siamo ancora ai numeri di USA e Inghilterra, Silvia è comunque ottimista. Michele invece ha spoilerato un prossimo progetto che lanceranno in autunno: una campagna per un fondo che investirà nel mondo del franchising.

Per finire, ho tirato le fila dei tanti contenuti visti durante la prima giornata di WMF. E l’ho fatto, oltre che con Ivo, anche con Alessandro Cialli, direttore di produzione del Mario Show che ha coordinato la diretta insieme ai suoi collaboratori. Secondo Alessandro, quello di ieri è stato di certo il giorno più complesso, perché abbiamo testato un format inedito all’interno del Festival. Ci ha anche anticipato che oggi e domani sono previsti tanti collegamenti esterni e clip. Ma intanto, la parola di questa prima tappa del Festival per me è stata “flusso”: di persone, naturalmente, che erano tantissime, ma anche di emozioni.

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