Wired: un giorno senza titoli aiuterà i lettori?

Jul 11, 2021

Ascolta "Wired un giorno senza titoli aiuterà i lettori?" su Spreaker.

Per chi non lo sapesse, sono Mario Moroni e dal lunedì al venerdì alle 7:30 pubblico il podcast del Caffettino. Il nome è dovuto al fatto che parlo con il mio pubblico come se fossimo davanti a una macchinetta del caffè virtuale di notizie e argomenti che riguardano il marketing, il business e il digital. Questa settimana, il Caffettino che è piaciuto di più alla mia community è stato quello di lunedì 5 luglio, nel quale ho parlato di un’interessante iniziativa di Wired.it. Di cosa si tratta? Il 30 giugno, per ventiquattro ore, gli articoli della testata online sono stati pubblicati senza titolo. O meglio, sopra ogni articolo c’era un testo che recitava: “Questo articolo non ha titolo”.

Se all’inizio poteva sembrare quasi un refuso, andando avanti nella lettura si capiva che sulla homepage di Wired Italia era in atto un’operazione provocatoria che invitava gli utenti ad approfondire le questioni complesse. E in effetti è vero, noi spesso ci facciamo un’opinione su un argomento fermandoci di fronte al titolo di un articolo, senza degnarci di leggerlo. Questa provocazione in principio ha scatenato commenti di fuoco sui social, da parte di chi pensava che la mancanza dei titoli fosse legata a un problema del sito. Però in seguito ha dato il via a una bella discussione sul fatto che ogni cittadino che si rispetti dovrebbe costruirsi un’opinione consapevole.

Il direttore di Wired Italia Federico Ferrazza, che ho avuto modo di incontrare e di intervistare durante l’ultima puntata dell’evento Display, ha spiegato il significato dell’operazione affermando che la testata non ha la presunzione di dare lezioni di giornalismo, ma in qualche maniera ambisce a “contribuire a un sano sviluppo della discussione pubblica”. Al di là dell’iniziativa di Wired.it, pensate cosa accadrebbe se le homepage di tutti i giornali e i social network presentassero gli articoli esclusivamente con un’immagine e senza titoli né sottotitoli. Come ci comporteremmo se dovessimo leggere un’intera colonna per capire di cosa si parla e farci un’opinione?

Sicuramente sarebbe un esperimento interessante, anche se c’è da considerare un aspetto fondamentale: ci sono molte persone che non hanno alcuna intenzione di impegnarsi a leggere fino in fondo gli articoli. E sono le stesse persone che tendono a cadere nella trappola delle fake news. Su di loro, operazioni come questa difficilmente hanno presa. Perciò, quando si vuole provocare, bisogna saperlo fare rivolgendosi al pubblico giusto. E voi, da imprenditori e professionisti, come provocate il vostro pubblico per stimolarlo? Raccontatemelo nel mio canale Telegram https://t.me/mariomoronicanale o via mail attraverso il mio sito mariomoroni.it.

E voi cosa ne pensate?

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