Troppe opinioni sul coronavirus?

Mar 16, 2020

Gli ingredienti del nostro Caffettino sono sempre i fatti e i dati oggettivi, ma in questo periodo dominato dalle opinioni è difficile trovare spunti per creare contenuti: tutti parlano dell’emergenza coronavirus che ci tiene bloccati in casa per evitare il contagio e ognuno lo fa a modo suo. Non è mia intenzione parlare dell’emergenza in questa sede, ma voglio affrontare proprio il tema delle opinioni da cui siamo bombardati da ogni parte: in un momento in cui servirebbero dati reali, subiamo la miriade di opinioni che arrivano dalla televisione, dalla radio o dai social. Perché quasi tutta l’informazione sta mettendo in secondo piano i fatti concreti in favore dell’interpretazione.


Negli ultimi anni mi sono occupato di argomenti oggettivi, di creazione di contenuti, di KPI e di punti numerici verificabili per scegliere la comunicazione giusta. Ma oggi, proprio come tutti voi, sono di fronte a una situazione particolare in cui le opinioni vincono su tutto il resto. Va detto però che le opinioni non sono necessariamente un male: ascoltare il punto di vista ad esempio di Alberto Angela, o di un virologo stimato, oppure di un professionista può essere anche interessante e perché no, utile. Se ci fossero poche opinioni circoscritte in alcuni momenti non sarebbe un problema. Invece, per come è fatta la comunicazione oggi, purtroppo le cose non stanno così.


Infatti non siamo esposti esclusivamente alle opinioni di persone competenti, che in ogni caso possono essere in disaccordo tra loro dato che siamo nell’ambito delle opinioni e non dei dati oggettivi, ma frequentemente siamo in balia dei punti di vista di individui comuni: persone che non hanno nulla a che fare con la sanità si sentono in diritto di dare la propria grande opinione che a loro parere aiuterà a salvare il mondo o l’Italia dal coronavirus. E questo naturalmente non è un bene, dato che le opinioni sono soggettive e spesso non sono dettate dalla razionalità, ma dipendono da stati emotivi, situazioni personali o sensazioni dovute a un determinato momento.


In una situazione specifica possiamo avere una certa opinione perché magari siamo emotivamente scossi: se siamo persone positive magari affermeremo che ce la possiamo fare, se al contrario siamo più portati alla negatività tenderemo a vedere il bicchiere mezzo vuoto. In ogni caso, in questa condizione dovremmo avere la capacità di concentrare la nostra attenzione soltanto nei confronti di alcune opinioni, senza dare retta indistintamente ai pareri di chiunque sente di avere qualcosa da dire. E sopratutto dovremmo cercare di concentrarci il più possibile sui dati oggettivi, che sono la cosa di cui abbiamo più bisogno in questo periodo di incertezza.


E voi cosa ne pensate?


Fatemelo sapere scrivendo a [email protected]


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Buon ascolto e condividete!

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