Perché TikTok è stato vietato nelle università della Florida?

La notizia è di quelle che fanno tremare il web: TikTok è stato vietato nelle università della Florida. Sembra uno scenario da Guerra Fredda, soprattutto alla luce dei recenti avvenimenti geopolitici

In effetti è difficile ricordare una maggior tensione nei rapporti tra USA e Cina. Le università pubbliche di New York hanno già bannato ChatGPT per un problema evidente legato all'uso che gli studenti ne fanno per realizzare ricerche, tesi ed elaborati. Con l'aiuto dell'intelligenza artificiale tutto cambia.

Ma il trend acquisisce una tendenza politicizzata. Continua a mietere vittime nel settore della tecnologia digitale e interessa anche i campus della Florida che hanno deciso di escludere l'app di ByteDance.

I precedenti sul tema dei dati

In realtà questo braccio di ferro con le autorità cinesi vanno avanti da diverso tempo. Già quando Trump era presidente degli Stati Uniti d'America le schermaglie si susseguirono fino ad arrivare a un accordo: duplicare l'app con una versione americana sui server di Oracle. Il motivo? Ovviamente i dati.

Il problema era l'utilizzo delle informazioni al di fuori degli USA e i senatori repubblicani avevano espresso grande preoccupazione per questa situazione. Il principio: i dati degli americani devono essere gestiti sui server del territorio USA perché l'accesso alle informazioni è sempre terreno di scontro.

Però BuzzFeed rompe le uova nel paniere. In un audio trapelato sottobanco si prova che i dati degli americani vengono monitorati e ascoltati in Cina. Rendendo del tutto inutile la territorialità dei server: 

Physical location does not matter if the data can still be accessed from China.

Abbiamo affrontato il tema in un podcast precedente. E forse tutto ciò ha fatto da base alla crescente insofferenza verso l'uso dei dati che può fare un paese come la Repubblica Democratica Cinese.

A rafforzare questa ipotesi arriva il direttore dell’Fbi, Chris Wray. Attraverso TikTok - suggerisce Wray - il governo cinese potrebbe sorvegliare il social media, influenzare gli utenti o controllare i loro dispositivi.

La guerra (digitale) tra USA e Cina

Fin da queste prime tensioni lo scontro retorico ha portato avanti la tesi della Cina (comunista) che non è chiara su come utilizza i dati che prende in America. Poi, con la sconfitta di Trump e l'arrivo di Biden, la questione è caduta in secondo piano ma oggi le tensioni sono di nuovo alte. Per motivi simili.

Ma con evoluzioni inaspettate. Lo scontro digitale parte dal ban delle app nelle università però si è già parlato di vietare TikTok in contesti differenti. E il sentimento è trasversale tra le forze politiche:

"Over a five-week stretch, nearly two dozen state governors and officials have imposed government restrictions of TikTok in their states. Most are Republicans, but a few Democrats are joining them".

Molti governatori e funzionari statali hanno imposto restrizioni governative di TikTok negli stati USA. La maggior parte sono repubblicani, ma non mancano i democratici. Perché avviene tutto questo?

C'è un nodo politico ma anche un problema legato alla proprietà intellettuale. Senza dimenticare la sicurezza nazionale, la cybersecurity. Spesso i governi non democratici - tipo la Cina - possono utilizzare questi strumenti come un malware comunicativo per diffondere tesi false e fake news nel tessuto sociale.

Anche per questo motivo le iniziative si moltiplicano. Ben 15 procuratori repubblicani, sempre negli Stati Uniti d'America, hanno scritto a Google e alla Apple per richiedere la rimozione dall'app nelle liste dedicate agli adolescenti a causa dei contenuti espliciti che spesso si trovano nei video pubblicati.

La soluzione è bannare o comunicare?

Texas e Oklahoma hanno già avviato le operazioni di chiusura verso le tecnologie di TikTok ma è veramente questa la soluzione? A parte la possibilità di aggirare il blocco con soluzioni più o meno semplici, ma siamo sicuri di tutto ciò? Basta chiudere e censurare per risolvere il problema?

Sarà necessario lavorare sul tessuto sociale per dare strumenti e risorse utili al cittadino? Il problema arriva quando decidi di bannare senza incidere culturalmente e spiegare il perché tutto avviene.

Molti adolescenti usano l’app e il ban delle università avrà ripercussioni sulla visibilità degli atenei. Che non potranno fare promozione su questo canale frequentato da chi decide come proseguire gli studi.

Queste sono le statistiche di TikTok: gli utenti compresi nella fascia 10-19 raggiungono il 32.5%, quelli inclusi nell'area 20-29 si assestano al 29.5%. Canali attivi ogni mese negli Stati Uniti? TikTok ha ora oltre 138 milioni di utenti negli Stati Uniti. Per quanto tempo si potrà bloccare l'uso di questa app?