Stop ai giornali gratis su Telegram: la procura di Bari sequestra alcuni canali.

Apr 29, 2020

Bentornati al Caffettino, che oggi esplora il mondo di Telegram e della pirateria durante questo periodo di coronavirus. La notizia di oggi è che la procura di Bari ha disposto il sequestro preventivo di alcuni canali Telegram che offrivano illegalmente ai propri iscritti copie gratuite di giornali e riviste in formato pdf. In particolare, secondo le prime informazioni trapelate, il sequestro avrebbe come oggetto tra i diciassette e i diciannove gruppi dell’app di messaggistica, numero che varia in base alle informazioni riportate dalla Gazzetta del Mezzogiorno e da Repubblica. Si tratta di cifre rilevanti, se pensiamo che ognuno di questi gruppi può contare su migliaia di utenti.

Ma bloccare queste vere proprie edicole digitali su Telegram non è affatto semplice. E quello della pirateria è un trend di enormi proporzioni sopratutto ai tempi del coronavirus, se pensiamo che oggi attraverso Telegram vengono diffuse moltissime copie pirata non soltanto di quotidiani e riviste, ma anche di ebook e serie tv. Per quanto riguarda il mondo dell’editoria, questo fenomeno incide profondamente sui fatturati dei creatori di contenuti, quotidiani in primis: la Federazione Italiana Editori Giornali, la FIEG, ritiene che Telegram arrechi danni per centinaia di migliaia di euro al settore. Nel dettaglio, le stime parlano addirittura di 670mila euro al giorno.

La pirateria digitale durante il coronavirus però non riguarda soltanto Telegram e l’Italia: da quando sono entrate in vigore le misure di restrizione dovute alla pandemia, la diffusione di contenuti illegali è diventata sempre più popolare in tutto il mondo. A confermarlo è il quotidiano inglese Indipendent: secondo l’autorevole testata, il traffico verso i siti di streaming e download illegali è aumentato di quasi il 60% tra febbraio e marzo. Una crescita notevole che coincide anche con il boom di iscrizioni e nuovi abbonamenti che hanno interessato Netflix e Disney+ nell’ultimo trimestre. Perciò la pirateria va ad aumentare di pari passo con la fruizione di contenuti legali.

Sono certo che la maggior parte di voi non è all’interno di canali Telegram che diffondono contenuti pirata, ma ricordo agli altri che fare parte di questi gruppi, scaricare e utilizzare materiali illegali non è semplicemente deplorevole dal punto di vista etico, ma è sopratutto un reato. Di conseguenza, bisogna pensarci due volte prima di entrare in un canale di questo tipo e frequentarlo, magari pensando che a noi non succederà mai nulla di male. È proprio in quel momento che gli editori e i grandi gruppi possono intervenire, con la conseguenza che Telegram e Internet in generale tornano ad essere una realtà concreta, proprio come i danni che possiamo subire.

E voi cosa ne pensate?

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Buon ascolto e condividete!

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