Satispay usato in chiesa per le offerte digitali.

La settimana scorsa, il podcast del Caffettino più apprezzato dalla mia community è stato quello di lunedì 26 settembre, in cui ho parlato della simpatica iniziativa della chiesa di Santa Giulia di Torino, che ha introdotto Satispay come sistema per effettuare le offerte.

Don Gianluca Attanasio, parroco di Santa Giulia, ha avuto l’idea a partire dal fatto che i giovani fanno poche donazioni perché non portano monete in tasca e allo stesso tempo usano costantemente gli smartphone, anche per pagare. Perciò ha deciso di incentivarli mettendo all’ingresso della chiesa un cartello con un QR Code di Satispay, che permette di fare un’offerta semplicemente attraverso il telefono. Dal punto di vista economico e tecnico si tratta di un metodo molto vantaggioso, perché da un lato per le transazioni sotto i 10 euro Satispay non costa nulla e dall’altro la privacy è garantita, perché non viene registrato il cognome di chi effettua il pagamento.

Ad ogni modo, nulla vieta ai fedeli di fare la propria donazione in contanti, dato che durante le funzioni religiose c’è comunque qualcuno che passa a ritirare le offerte. Ma chi intende pagare con lo smartphone, per praticità oppure per motivi di privacy, adesso ha l’opportunità di farlo. È chiaro che bisognerà aspettare un po’ di tempo per sapere se la possibilità di fare le proprie donazioni con Satispay avrà o meno successo, ma di certo sul piano della comunicazione siamo davanti a una notizia bomba, che è stata riportata da moltissimi giornali. Senza contare che le persone della zona saranno andate a vedere come funziona questo sistema per curiosità.

Naturalmente possiamo immaginare che l’idea di don Gianluca Attanasio non risolverà il problema del cattolicesimo, che come sappiamo ha sempre meno seguaci, ma sicuramente questo piccolo passo verso uno svecchiamento della Chiesa ha l’indubbio vantaggio di portarle visibilità. E poi i professionisti e gli imprenditori che magari vogliono inventarsi qualcosa di nuovo dovrebbero riflettere su un fatto: spesso sono le soluzioni più smart quelle che funzionano di più, sia per la notiziabilità che per la facilità di utilizzo. Soluzioni smart proprio come Satispay, che tra l’altro è stata fondata nel 2013 da tre giovani di Cuneo, perciò sempre in Piemonte.

E voi cosa ne pensate?

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