Quanto valgo in smart working per il mio capo e il mio cliente?

May 13, 2020

Il Caffettino di oggi è un concentrato di consigli utili per chi lavora in smart working e si chiede: come faccio a dimostrare che lavoro bene in smart working al mio superiore, ai miei clienti o anche ai miei colleghi? Si tratta di una delle domande più frequenti che mi state ponendo durante queste settimane. Infatti, anche se in smart working lavoriamo molto di più, spesso ci accorgiamo che questo non basta o che non rendiamo quanto vorremmo, oppure abbiamo paura che il nostro capo non capirà che stiamo lavorando e che il nostro cliente penserà che valiamo poco. Ebbene, anche se non esiste una soluzione univoca per tutti, questi tre consigli vi aiuteranno di sicuro.

 

  • Fare report. I report possono essere anche personali, perché anche se non li vedrà nessuno possono dimostrarsi molto interessanti sul medio e sul lungo periodo. Il report più semplice da realizzare è quello degli obiettivi giornalieri portati a termine: ogni giorno bastano uno o due obiettivi, che sono sufficienti a dimostrare quanto ci sappiamo organizzare e come sappiamo ottimizzare il nostro tempo. Inoltre, possiamo raccogliere gli obiettivi raggiunti all’interno di una presentazione reportistica mensile, che mostrerà a tutti quello che abbiamo fatto.

 

  • Proporre un’attività. Essere propositivi in questo periodo è un atteggiamento vincente. Il mio consiglio è di proporre nuove attività in base agli obiettivi raggiunti: se avete portato a termine gli obiettivi più importanti del giorno, della settimana o del mese, potete anche proporre alla vostra direzione o al vostro cliente di fare cose nuove. In questo modo, oltre a dimostrare di aver portato a termine i vostri normali compiti, darete prova delle vostre capacità e farete in modo che gli altri continuino a fidarsi di voi.

 

  • Essere onesti con sé stessi. L’ultimo consiglio è di spegnere tutte le notifiche ed eliminare le distrazioni, anche a costo di lavorare molto meno tempo, perché è meglio lavorare intensamente tre ore ma lavorare meglio. Frequentemente si dice che con lo smart working aumenta la produttività perché le persone lavorano di più. D’altro canto, a un certo punto la stanchezza può prendere il sopravvento e diventiamo molto meno performanti. Perciò conviene essere concentrati, organizzare bene il tempo e sopratutto essere onesti con sé stessi, oltre che darci degli obiettivi coerenti e fare affidamento sul buon senso.

 

Come accennavamo all’inizio, non c’è una sola risposta alla nostra domanda, perché il nostro lavoro dipende anche da come viene gestita l’azienda per cui o con cui lavoriamo. Ma è certo che il nostro compito da lavoratori, professionisti e imprenditori è quello di farci trovare organizzati per creare valore. Sicuramente non bisogna fidarsi di chi alza i toni anche in modalità smart working, perché la vera questione non è tanto fare di tutto per arrivare primi, ma essere d’aiuto nell’organizzazione: il nostro obiettivo principale non dev’essere per forza dimostrare qualcosa, ma raggiungere gli obiettivi che abbiamo di fronte.

 

E voi cosa ne pensate?

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Buon ascolto e condividete! 

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