PES diventa eFootball e sarà gratis: una nuova rivoluzione nel mondo del gaming.
Dal lunedì al venerdì, alle 7:30 in punto, pubblico il podcast del Caffettino in cui parlo di tematiche o di notizie che riguardano il mondo del marketing, del business e del digital. Il nome del mio podcast è dovuto al fatto che mi piace pensare di chiacchierare ogni mattina con il mio pubblico davanti a una macchinetta del caffè. Questa settimana, il Caffettino più apprezzato dalla mia community è stato quello di giovedì 22 luglio, in cui ho parlato di una vera e propria rivoluzione in atto nel mondo del gaming: infatti PES, il celebre videogioco di simulazione calcistica di casa Konami, cambierà nome e si chiamerà eFootball. Ma la vera notizia è che sarà gratuito.
Per lanciare il gioco Konami ha scelto due testimonial d’eccezione: l’argentino Leo Messi e il brasiliano Neymar Jr. Il nome eFootball al posto di PES (Pro Evolution Soccer) evidenzia sin da subito l’anima totalmente online del gioco, che come ho accennato sarà free-to-play: infatti si potrà scaricare gratuitamente sia sulle consolle come PlayStation e Xbox, sia sulle piattaforme per PC come Steam e, in seguito, anche su quelle mobile. eFootball segue la tendenza avviata da Fortnite, uno dei titoli più redditizi malgrado non sia a pagamento, lanciando una grande offensiva nei confronti del concorrente FIFA 22 di EA Sport, che invece è tutt’altro che gratuito.
Perché questa notizia è interessante anche per i professionisti e gli imprenditori? Perché segna un cambio netto di strategia e di posizionamento del gioco, oltre che un ampliamento dell’audience. Ma a questo punto l’uomo della strada potrebbe farsi una domanda: come si fa a guadagnare producendo un gioco che costa moltissimo? La risposta è che i giochi free-to-play sostanzialmente si basano sull’add-on, ossia su quel qualcosa in più che non si trova gratuitamente all’interno del gioco stesso. Ad esempio su Fortnite è possibile acquistare i vestiti, noti come skin: anche se non danno nessuna agevolazione durante il gioco, rendono l’utente unico rispetto agli altri.
E allora chissà, magari nel caso di eFootball ci sarà la possibilità di acquistare e scaricare dei pacchetti particolari, come ad esempio alcune squadre. In realtà questa è solo una mia supposizione, perché non ci sono ancora informazioni sufficienti su questo nuovo gioco, però si tratta di un nuovo modello di business per il mondo del gaming che in futuro potrebbe essere utilizzato anche altrove: quanto scommettiamo che tra un paio di anni arriverà anche il cinema free-to-watch con dei contenuti aggiuntivi a pagamento? Nell’attesa di scoprirlo, staremo a vedere quello che accadrà in autunno con eFootball. D’altronde il calcio ci riserva sempre delle belle sorprese.
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