L’ossessione per i concorrenti.

Apr 09, 2020

Se siete ossessionati dal Caffettino non preoccupatevi, perché l’ascolto dei miei podcast e la visione dei miei video non hanno effetti collaterali. Invece ci sono ossessioni molto pericolose, di cui siamo vittime nel nostro quotidiano. Solo per fare alcuni esempi, siamo ossessionati dal sesso, dal cibo, dal lavoro, dai social, dalle serie tv e in questo momento anche dal virus. Ma c’è un’ossessione che a mio parere è la più pericolosa di tutte: quella per gli altri. Chi sono gli altri? Quelli che lavorano contro di noi, quelli che competono con noi all’interno del nostro mercato, in una parola: i concorrenti. Ma perché siamo così tanto ossessionati da quello che fanno gli altri?


In particolare, in un periodo in cui possiamo accedere a un’informazione che l’essere umano non ha mai avuto a disposizione nell’arco di tutta la sua storia, perché invece di formarci, di capire e di diventare migliori sprechiamo il nostro tempo guardando ciò che fanno i nostri concorrenti? Con un esempio, un imprenditore che ha un’azienda, dei collaboratori, dei prodotti e un progetto dovrebbe avere tra le sue priorità lavorare, confrontarsi con i proprio team e studiare un piano di promozione. Ma nella realtà, quando ha un momento a disposizione, come prima cosa va a vedere cosa fanno gli altri: come comunicano, cosa pubblicano, con chi parlano sui social.


Si tratta di un voyeurismo lavorativo che ci porta a guardare dal buco della serratura rendendoci come ipnotizzati, che ci ossessiona con la voglia di capire cosa fanno gli altri e fa leva sulle nostre insicurezze. La conseguenza di questo atteggiamento è che ci allontaniamo dai nostri progetti, dalle nostre aziende e dal nostro percorso. Oltretutto non siamo ossessionati soltanto dai competitor che abbiamo accanto, ma anche e sopratutto da quelli esteri, perché che si trovino in Inghilterra, negli Stati Uniti, in Cina o altrove, secondo il nostro punto di vista loro sanno fare le cose meglio di noi. E quindi finiamo per copiarli, il che segna la fine del nostro prodotto o servizio.


Cosa dovremmo fare per contrastare la nostra ossessione per i concorrenti? Fermarci, spegnere il computer, prendere carta e penna e iniziare a disegnare a mente libera partendo soltanto dalla nostra creatività, senza notifiche e informazioni dall’esterno. Il consiglio che voglio darvi è di non copiare ciò che si vede in giro, ma di creare il vostro progetto partendo da voi stessi: immaginate ciò che potete fare, sognate, inventate, perché potete contare soltanto sulle vostre forze. Immaginate voi stessi e la vostra azienda chiedendovi come comunica, anche sui social e sul web, creando un percorso originale per fare in modo che alla fine siano gli altri a rincorrere voi.


E voi cosa ne pensate?


Fatemelo sapere scrivendo a [email protected]


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